Covid, in Campania 1.358 nuovi casi su 14.520 tamponi

Campania

Tasso di incidenza in calo al 9,35% (ieri 14%). Diminuisce il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive, oggi 149 e ieri 160

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Aumenta il numero dei tamponi esaminati e cala, in Campania, l'indice di positività. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, sono 1.358 i casi positivi nelle ultime 24 ore (516 sintomatici) su 14.520 tamponi molecolari esaminati. Ieri l'indice di positività era del 14%, oggi cala al 9,35%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

19:34 - Vaccini, il 15 aprile al via campagna di massa a Ischia

Inizierà giovedì prossimo, 15 aprile, la vaccinazione di massa della popolazione di Ischia. La decisione è maturata oggi pomeriggio nel corso di una video conferenza tra Asl, sindaci e associazioni di categoria nel corso della quale è stata, dunque, confermata la disponibilità dei vaccini e dello staff medico, composto da 30 dottori. L'iniziativa segue di pochi giorni quella già partita a Capri, con l'obiettivo di rendere covid-free le isole del golfo di Napoli in vista della stagione turistica. Attualmente sono 8.000 circa gli ischitani che hanno effettuato la prenotazione del vaccino sulla piattaforma on line regionale a fronte dei 60.000 che restano da vaccinare sull'isola. Oltre ai due hub vaccinali di Ischia e Forio si è deciso di allestirne un terzo a Lacco Ameno, presso il parco Negombo mentre nei prossimi giorni si dovrà reperire con la collaborazione degli albergatori un hotel per ospitare i medici impegnati nella campagna di vaccinazione.

19:19 - Vaccini: al via campagna nelle carceri del Salernitano

Prenderà il via domani la campagna vaccinale anti-Covid tra i detenuti delle case circondariali di Salerno, Vallo della Lucania ed Eboli. L'Asl di Salerno ha provveduto ad allestire tre centri all'interno degli istituti. Le attività saranno gestite dagli operatori dell'Unità Operativa per la Tutela della salute adulti e minori in area penale, diretta dal dottor Antonio Maria Pagano e coordinate dall'hub vaccinale dell'ospedale di Battipaglia, diretto dal dottor Vincenzo Patella. Complessivamente saranno convocati per la somministrazione circa 600 detenuti delle tre case circondariali che, poi, dovranno scegliere se aderire o meno alla campagna che verrà effettuata con il vaccino di Astra-Zeneca. La somministrazione sarà garantita anche al personale penitenziario e carcerario per un totale di circa 1000 persone. In questi giorni l'Asl di Salerno, insieme all'Amministrazione penitenziaria, ha promosso anche una campagna di sensibilizzazione sui vaccini. In carcere i tempi per completare il tutto saranno, inevitabilmente, più lunghi: si stima di terminare le vaccinazioni in una decina di giorni.

17:29 - Ad Acerra la protesta di barbieri e parrucchieri

Alcune decine di barbieri, parrucchieri ed estetiste di Acerra (Napoli), hanno manifestato stamattina davanti al municipio per protestare contro la mancata riapertura delle loro attività e per chiedere che siano erogati loro “ristori” per far fronte alla chiusura che va avanti da mesi; alcuni di loro hanno alzato simbolicamente le saracinesche esponendo locandine di protesta. I manifestanti, tutti distanziati e muniti di mascherine, hanno esposto uno striscione con la scritta “Senza ristori non si può chiudere”, ed hanno poi chiesto al sindaco Raffaele Lettieri di farsi portavoce delle loro richieste con le istituzioni sovracomunali, facendo presenti le difficoltà economiche cui sono sottoposti.

16:34 - Confindustria Salerno: "Crisi per tutti, non solo turismo"

Quanto il Covid-19 abbia influito sul sistema produttivo e quali le possibili strategie future, funzionali ad un contenimento della recessione economica determinata dalla pandemia. Di questo tratta il rapporto della Camera di Commercio di Salerno, presentato oggi, "Mercato del lavoro in Campania: le passate dinamiche, i presenti effetti della crisi, le future traiettorie di sviluppo", realizzato da un gruppo di ricerca del Centro Studi "Guglielmo Tagliacarne", con la collaborazione di Confindustria Salerno. "Dalla rilevazione - ha spiegato Antonio Ferraioli, presidente di Confindustria Salerno - è emerso che, nonostante gli impatti più gravi della pandemia si siano verificati non nelle attività manifatturiere ma in settori ad alta intensità di relazioni personali come ad esempio il turismo, molte imprese hanno riscontrato più di una criticità". "Abbiamo fortemente voluto questa indagine - ha commentato Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno - perché riteniamo che, ad un anno dall'inizio della pandemia, sia necessario avere una fotografia chiara e precisa dell'impatto che ha avuto sul sistema economico e produttivo campano".

15:59 - In Campania 1.358 nuovi casi su 14.520 tamponi

Aumenta il numero dei tamponi esaminati e cala, in Campania, l'indice di positività. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, sono 1.358 i casi positivi nelle ultime 24 ore (516 sintomatici) su 14.520 tamponi molecolari esaminati. Ieri l'indice di positività era del 14%, oggi cala al 9,35%. Aumentano a 66 i decessi - 34 deceduti nelle ultime 48 ore, 32 deceduti in precedenza ma registrati ieri - mentre i guariti sono 2087. Cala il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive, oggi 149 e ieri 160, mentre aumentano quelli in degenza, oggi 1.606 e ieri 1.603.

15:17 - Caserta, 12 vittime nelle 24 ore ma calano i positivi

Dodici persone sono morte nelle ultime 24 ore causa Covid nel Casertano: è quanto certifica il report giornaliero dell'Asl di Caserta. Da inizio pandemia (marzo 2020), sono 990 le vittime del Coronavirus nella provincia di Caserta. Il report attesta però anche un calo dei positivi attuali: ad oggi sono7124 le persone contagiate, 117 in meno di ieri, e ciò a causa dell'alto numero di guariti - 301 - di gran lunga superiore ai nuovi positivi giornalieri, che sono 196. Cala, rispetto alla giornata di ieri, anche l'indice di positività, che scende al 10,4% (1844 i tamponi effettuati). Oggi intanto migliaia di alunni di scuole dell'infanzia, elementari e prime medie sono tornati in classe, ma con delle eccezioni. Alcuni sindaci infatti - in particolare quelli di Parete, Trentola Ducenta, Alife, Villa Literno, Portico di Caserta, Arienzo e Teano - hanno prorogato la chiusura degli istituti, con il ricorso alla Dad, motivandola con l'alto numero di contagi e la presenza delle variante inglese; nell'ordinanza del sindaco di Teano Dino D'Andrea che proroga lo stop alle lezioni in presenza fino al 12 aprile, si legge che "studi mettono in evidenza un'ipotetica maggiore trasmissibilità di questa variante nei bambini e negli adolescenti, anche soprattutto in forma asintomatica".

14:12 - A Napoli torna bus 3M per chi si vaccina a Capodimonte 

Torna in servizio da domani la linea 3M, il bus Anm ideato per consentire di raggiungere il Museo di Capodimonte. L'azienda ha deciso il ripristino della linea così da rendere più agevole raggiungere il centro vaccinale allestito alla Fagianeria di Capodimonte. Il bus che collega piazza Dante e il Museo Mann con il Real Bosco di Capodimonte era stato sospeso dopo l'istituzione della zona rossa e la chiusura dei musei. Le corse saranno ogni 25 minuti tra il centro città (piazza Dante-Museo MANN) e Porta Miano, l'ingresso del parco di Capodimonte riservato ai vaccinandi. "I servizi di trasporto - spiega l'amministratore unico Anm, Nicola Pascale - non si sono mai fermati dall'inizio della pandemia e ci siamo sempre mossi nell'ambito delle restrizione previste senza mai perdere di vista le esigenze di mobilità dei cittadini. Di questo dobbiamo essere profondamente grati al personale che sin dall'inizio della pandemia ha sempre lavorato con dedizione a contatto con il pubblico. Ora anche in questa fase delle vaccinazioni - prosegue - vogliamo fare la nostra parte e per questo abbiamo deciso di riattivare la linea verso Capodimonte, mentre siamo sempre in attesa di sapere quando il personale delle aziende del trasporto pubblico sarà convocato per le vaccinazioni".

14:07 - Protesta negozi, 500 aperti tra Napoli e altri Comuni

Prosegue a Napoli e provincia, ma anche in altri capoluoghi della Campania, l'apertura di protesta dei negozi di abbigliamento, che da ieri sono aperti con mutande in vetrina e senza accogliere clienti. L'iniziativa è di Federmoda di Confcommercio ed è coordinata da Roberta Bacarelli, in prima linea con l'apertura del suo negozio in via Carlo Poerio. Per il secondo giorno circa 500 negozi in tutti i quartieri di Napoli, ma anche nei centri della provincia come Pompei, Castellammare e a Salerno e Caserta, sono rimasti aperti stamattina, senza effettuare vendita diretta. In qualche punto vendita è arrivata la polizia per dei controlli e, si apprende da fonti di Federmoda, in alcuni è entrata anche la polizia in borghese per verificare se si stesse effettuando qualche vendita diretta in negozio o chiedendo di acquistare qualcosa, ma nessun negoziante ha accettato e non ci sono state multe.

13:32 - Calcio, Napoli: positivo medico ma non è in gruppo per Torino

Un componente dello staff sanitario del Napoli è risultato positivo al Covid-19. Lo comunica il Napoli, precisando che la persona non è nel gruppo che è partito per Torino per la partita di oggi contro la Juventus. In seguito a questa positività, in accordo con le autorità sanitarie e secondo i protocolli Figc, il gruppo squadra ha effettuato, dopo la mezzanotte, un nuovo ciclo di tamponi molecolari risultati tutti negativi.

13:15 - Commercianti in piazza a Caserta, 'ripartire per non morire'

Baristi, ristoratori, titolari di negozi di abbigliamento e scarpe, di salumerie, agenti di viaggio, fioristi, panificatori e venditori ambulanti: tutte le categorie del commercio aderenti a Confesercenti sono scese in piazza della Prefettura a Caserta, tramite i loro rappresentanti, per chiedere al Governo "di riaprire subito e tutti" e di avere "ristori più cospicui e veloci". C'era anche il rappresentante degli ambulanti di Confcommercio, c'erano parrucchieri ed estetisti (qualificati come artigiani), che già ieri a Salerno hanno protestato con le saracinesche alzate per metà, e a dare il proprio sostegno è arrivato anche il direttore della Caritas Diocesana di Caserta, don Antonello Giannotti. "Ci sono tante contraddizioni nelle norme governative - ha detto il sacerdote - e io sono tra quelli che non capisce perché in certi luoghi si può stare distanziati, e penso anche alle Chiese, e in altri no, mi riferisco alle attività commerciali costrette alla chiusura ma anche ai teatri o ai cinema. In questo anno di pandemia, come Caritas, abbiamo assistito un 20% di persone in più, e molti nuovi poveri sono partite Iva e piccoli imprenditori che non riescono più ad assicurare neanche un pasto ai propri familiari". La Confesercenti ha usato come slogan per l'iniziativa "Portiamo le imprese fuori dalla pandemia"; il presidente di Confesercenti Caserta Salvatore Petrella ha inoltre consegnato una lettera al prefetto Raffaele Ruberto - lettere simili sono state consegnate dai rappresentanti dell'associazione anche nelle altre province campane - con la richiesta da inoltrare al Governo la richiesta di "un Decreto Imprese, con sostegni adeguati e credito immediato".

13:05 – In Campania, 704.105 cittadini hanno ricevuto la prima dose

In Campania complessivamente, ad oggi, sono stati vaccinati con la prima dose 704.105 cittadini. Lo rende noto, con il consueto bollettino quotidiano ;l' Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Di questi 268.422 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 972.527.

12:54 - Napoli, Confesercenti in piazza con quindici croci

Quindici croci di legno in piazza a testimoniare il calvario di altrettante categorie commerciali. La rappresentazione è andata in scena a Napoli, ma non c'entrano i riti pasquali. A protestare sono gli aderenti alla Confesercenti di quindici categorie merceologiche (benzinai, ambulanti, orafi e gioiellieri, moda, esercenti pubblici, imprese balneari, guide turistiche e interpreti, case vacanza e ostelli, parrucchieri ed estetiste, federazione turismo, sindacato delle discoteche tra le altre) riunitisi in centinaia in piazza del Plebiscito, sede della Prefettura, per chiedere la riapertura immediata dei loro esercizi. Tra i più arrabbiati gli ambulanti: "Non capiamo la differenza tra chi vende alimenti e chi no - spiega uno di loro mentre gli altri scandiscono lo slogan "lIbertà, libertà" - . Apriamo tutti da domani, senza distinzioni, non ce la facciamo più. Oppure presentiamoci in massa alla Mostra d'Oltremare per fare i vaccini. E se non ci sono non è certo colpa nostra". "Sono almeno 50 mila le attività a rischio chiusura e 150 mila gli addetti che potrebbero perdere il posto di lavoro" - spiega il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo - prima di salire con una delegazione che comprende anche i responsabili dei settori Moda, Turismo, Trasporti e Servizi dal Prefetto Valentini. "Le croci di oggi - spiega Schiavo ai cronisti - rappresentano il peso che stanno portando le imprese dopo 395 giorni di chiusura a partire dal primo lockdown. Sono il sacrificio di tanti imprenditori, molti dei quali hanno chiuso le loro attività. Sono quindici croci che rappresentano le sofferenze degli imprenditori, il fitto che non riescono a pagare, l'Iva che non riescono a pagare, l'Inps, l'Inail e tante altre tasse. Oggi Confesercenti chiede al Governo con la sua petizione di firme di poter fare un decreto legge per gli imprenditori. Non vogliamo essere accomunati agli altri problemi italiani, sanità o altro, in piazza c'è un'economia oggi, oltre trenta categorie che hanno bisogno di una risposta e la risposta non può che essere un decreto legge a sostegno delle imprese e degli imprenditori". "Credito a tutti - precisa Schiavo spiegando nel merito le richieste dei negozianti - e bisogna cercare di cancellare delle difficoltà come la segnalazione nella Crif che penalizza gli imprenditori che non riescono ad avere soldi dalle banche. E' necessario far sentire la voce delle imprese. Settantaquattro categorie che aderiscono a Confesercenti hanno bisogno di poter dimostrare la loro disperazione in maniera civile e onesta". A far da sfondo alla protesta, dati che parlano da sé: "Nessuno sta facendo affari in Campania - sottolinea Confesercenti - abbiamo perso il 50% del fatturato, siamo passati da 93 miliardi del 2019 ai 43 del 2020. Tutti siamo più poveri e il fatto di creare disparità tra chi può lavorare e chi no all'interno dello stesso settore con imprese chiuse e imprese aperte crea non pochi problemi".

12:11 – Napoli, focolaio in casa albergo per anziani

"Servono medici, infermieri e operatori socio sanitari che possano dare una mano agli assistenti, ormai stremati dalla fatica e alcuni anche dal covid: nonostante le richieste all'Asl, finora solo alcuni medici volontari stanno visitando mio padre, positivo a 84 anni, affetto da patologie invalidanti che lo costringono su una sedia a rotelle". E' il grido d'aiuto che lancia Francesca, figlia di uno dei 14 anziani residenti nella Casa Albergo di Napoli dove è scoppiato nei giorni scorsi un focolaio Sars-Cov-2. "Erano in attesa del vaccino ma è arrivato prima il covid, - dice affranta Francesca - e malgrado gli sforzi della direzione - aggiunge - finora non si è visto nessuno. Sono molto preoccupata, malgrado mio padre sia quasi asintomatico". Sabato scorso, fa sapere la donna, i referenti della casa albergo hanno informato l'Asl del focolaio, in corso dopo avere ricevuto l'esito, purtroppo positivo, dei tamponi effettuati sugli anziani della struttura. "E' stato chiamato il 118 - continua Francesca - ma è stato riferito che al momento non era necessario il loro intervento in quanto i sintomi non erano al momento gravi. Neppure l'Usca si è attivata - sottolinea la donna - almeno per capire a quali rischi sono esposti quei vecchietti, che hanno una età compresa tra 74 e 94 anni e purtroppo molte patologie".

10:56 - In Costiera amalfitana riservisti per Astrazeneca

Un elenco di 'riservisti' per i cittadini della Costiera Amalfitana intenzionati a ricevere il vaccino Astrazeneca. È quanto fa sapere in una nota il delegato alla Sanità della Costa d'Amalfi, Andrea Reale. "In attuazione delle recenti direttive del commissario straordinario generale Figliuolo, considerato che presso il centro vaccinale di Maiori residua, al termine di ciascun turno, un esiguo numero di dosi non somministrate, che andrebbero sprecate se non inoculate entro poche ore, si invitano tutti coloro che sono interessati a ricevere il vaccino Astra-Zeneca (massimo 65enni, residenti a Tramonti, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani e Amalfi zona a sud dell'interruzione stradale) a contattare il Centro Operativo del proprio Comune di residenza per essere inseriti nell'apposito elenco di riservisti. Il centro operativo provvederà, al termine di ogni turno, a contattare i destinatari individuati unicamente in base al criterio dell'età anagrafica, i quali dovranno con immediatezza presentarsi per la somministrazione. Si raccomanda di non derogare alla indispensabile immediata presenza al centro, per non rendere inutilizzabili le dosi di vaccino disponibili".

10:42 - Ristoratori di Massa Lubrense uniti per combattere la crisi

Insieme per combattere la crisi economica generata dall'emergenza pandemica. È con questo spirito che una sessantina di ristoratori di Massa Lubrense (Napoli) ha deciso di fare squadra, dando vita all'Arl (associazione ristoratori lubrensi). Tra gli iscritti figurano titolari di ristoranti stellati, Bib Gourmand, Chiocciole Slow Food, locali storici d'Italia, trattorie, pub ed enoteche che da anni sono un prezioso valore del sistema di accoglienza ed ospitalità della penisola sorrentina. Presidente è stato nominato Francesco Gargiulo del ristorante Antico Francischiello, presidente onorario Antonino Mazzola de La Torre one fire, vicepresidenti Domenico De Gregorio (Lo Stuzzichino) e Sergio Fontana (Il Cantuccio). Tesoriere Francesco Gargiulo, vicetesoriere Raffaele Mastellone, segretaria Amelia Mazzola, vicesegretario Nicolò Francesco Astarita. A completare la segreteria Domenico Mollo, Rosa Andreone, Alfonso Caputo e Lucio Esposito. ''Marketing del territorio e strategie di turismo integrato - spiegano i promotori dell'associazione - è il binomio su cui si sta lavorando per una progettualità ad ampio raggio, per confrontarsi uniti con le istituzioni e contrastare i danni provocati dal Covid''. Gli strumenti messi in campo saranno tanti: formazione, eventi, partecipazione a fiere e kermesse all'estero, nuove sinergie con associazioni del territorio di ogni forma e categoria, meeting e workshop. Come immagine per il logo dell'associazione è stata scelta un'immagine stilizzata del Vervece, l'isolotto situato davanti al porto di Marina della Lobra dove ogni settembre si svolge una messa sullo scoglio a cui assistono centinaia di imbarcazioni. Obiettivo nell'immediato è avere un incontro con i rappresentanti della Regione Campania, per avviare un confronto sul tema dei vaccini e sulle strategie da mettere in campo in vista dell'imminente stagione turistica, con iniziative green e attenzione alla sostenibilità.

10:25 – Scuola, a Napoli protesta contro gli orari delle lezioni

Nel giorno in cui a Napoli si torna a scuola, nel quartiere di Bagnoli sono scesi in strada a manifestare i genitori degli alunni dell'istituto comprensivo 'Madonna Assunta'. Le famiglie, circa una settantina, hanno inscenato un corteo lungo le strade del quartiere per protestare contro le modalità del rientro in aula decise dalla dirigente scolastica. Le famiglie definiscono "assurdi e incomprensibili" gli orari stabiliti.

7:07 - In Campania l'indice di positività sale al 14%

Continua a salire, in Campania, l'indice di positività. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 846 i casi positivi (323 sintomatici) su 6.505 tamponi molecolari esaminati. Ieri l'indice di positività era del 13,89%, oggi è del 14%. Torna a salire anche il numero dei decessi, 62, dei quali 41 deceduti nelle ultime 48 ore e 21 in precedenza ma registrati ieri. Le persone guarite sono invece 1380. In merito alla situazione degli ospedali, resta stabile il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive (oggi 160, ieri 159) , mentre aumentano quelli di degenza, oggi 1603 mentre ieri erano 1599.

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