Covid Campania, diretta di De Luca: "In regione situazione delicata"

Campania

Il governatore precisa che "la Campania è la regione più a rischio, avendo la maggiore densità abitativa d'Europa. La facilità di trasmissione del contagio, soprattutto delle ultime varianti, è grande"

"La situazione della Campania è delicata". Lo sostiene il presidente della regione, Vincenzo De Luca, intervenuto in diretta Facebook per il consueto aggiornamento settimanale sulla situazione legata all’emergenza Covid. "Nella settimana dal primo al 7 marzo l'indice Rt regionale era di 1,5 - riporta -, dall'8 al 14 marzo è salito a 1,65. Dobbiamo stare attenti". (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

"Siamo regione a rischio, non possiamo scherzare o sottovalutare"

Il governatore spiega che "siamo la regione più a rischio, avendo la maggiore densità abitativa d'Europa", quindi "la facilità di trasmissione del contagio, soprattutto delle ultime varianti, è grande. Non possiamo scherzare o sottovalutare. Quello che dobbiamo decidere, va deciso, perché il primo valore è la vita da difendere". Guardando alla situazione delle strutture sanitarie, fa notare che "c'è ancora un numero alto di sintomatici", tanto che a questi ritmi di contagio "servono ogni giorno 50 posti letto in più". Finora, chiarisce, "reggiamo sia nelle terapie intensive che nelle degenze" e, "diversamente dal Piemonte, non abbiamo chiuso altri reparti".

"L'occupazione delle terapie intensive è al 27%"

Nello specifico De Luca spiega che l'occupazione delle terapie intensive è "al 27%, con una soglia critica che è del 30%, mentre nelle degenze la Campania è al 37%, con la soglia critica del 40-45%. Se andiamo oltre diventerà inevitabile chiudere altri reparti".

"Entro fine anno Campania fuori dal calvario"

Il presidente ha poi fatto il punto sulla campagna vaccinale. "In Campania abbiamo vaccinato 633mila persone con la prima dose e altre 211 mila con la seconda dose. Dobbiamo arrivare a 4 milioni e 600mila prime dosi entro la fine dell'anno per essere fuori dal calvario. Inoltre abbiamo completato la seconda dose per tutto il personale ospedaliero, un risultato strategico per avere ospedali sicuri", ha reso noto. Riferendosi poi alle varie categorie De Luca ha spiegato: "Abbiamo iniettato la prima dose al 73% degli over 80, circa 120mila persone. Altri 63mila hanno avuto la seconda dose. Per quanto riguarda le forze dell'ordine abbiamo vaccinato il 73%, circa 20mila persone. E siamo partiti con i pazienti fragili e gli ultra settantenni tra i 70 e i 79 anni con 2.000 persone già vaccinate. Per i fragili - ha detto - contiamo sulla collaborazione dei medici di famiglia ai quali chiediamo forte mano per vaccinare in tempi rapidi la categoria. Poi ci sono quelli con disabilità grave ai sensi della legge 104. Questa seconda categoria graverà essenzialmente su strutture pubbliche. Noi dobbiamo dare una corsia preferenziale alle due categorie che insieme rientrano nei fragili".

"Abbiamo scontato la mancata decisione sulla produzione in Italia dei vaccini"

"Ieri è stata una giornata triste - ha affermato De Luca -. In questo anno tante cose si potevano evitare con scelte più responsabili, con zone rosse da istituire subito per esempio avremmo evitato tanti morti. Penso anche al mondo della scuola dove abbiamo scontato mesi di vacuità e impreparazione. Abbiamo assistito al mercato dei vaccini e scontato una mancata decisione su un punto fondamentale cioè organizzarci per produrre in Italia i vaccini. Questa era la cosa principale da decidere. Avremmo impiegato sei mesi ma evitato un po' di morti. E questo è stato il principale errore fatto dall'Italia".

“Con più dosi Pfizer vaccineremmo anche i 16enni”

"Abbiamo verificato la possibilità di vaccinare i ragazzi sopra i 16 anni, perché questo avrebbe consentito di riaprire le scuole", ha poi continuato De Luca, ribadendo la volontà di riprendere al più presto possibile la didattica in presenza. "L'unico vaccino che si può somministrare per questa fascia d'età è Pfizer, che però per le dosi limitate che abbiamo deve essere utilizzato per il personale sanitario e per i pazienti fragili, cioè per le persone alle quali dobbiamo salvare la vita - ha spiegato ancora - quando dovesse essere disponibile un vaccino anche per i ragazzi, noi daremo priorità alla vaccinazione su tutto il mondo della scuola, docenti, non docenti e alunni". Il governatore ha poi detto di comprendere bene il problema rappresentato dalle scuole chiuse: "A volte diventa obbligatorio prendere un tipo di decisione, ma siamo pienamente consapevoli che è un problema per le famiglie e per i ragazzi. Faremo di tutto per aprire quanto prima possibile, ma in condizioni di sicurezza. Abbiamo oggi anche in Campania qualche ragazzo che è in terapia intensiva, bisogna capire che parliamo di situazioni delicate”.

“Chiesti più vaccini al commissario Figliuolo”

"Ho mandato ieri una lettera al commissario Figliuolo perché abbiamo subito il mercato nero dei vaccini e la Campania deve avere, in relazione alla sua popolazione, 106mila vaccini in più", ha fatto sapere De Luca, che ha anche chiesto che venga ripristinata, nel mese di aprile, una distribuzione equa delle dosi. "La popolazione campana rappresenta il 9,6% della popolazione italiana - ha argomentato - noi dobbiamo avere il 9,6% dei vaccini, nulla di più o di meno". Una richiesta che, sottolinea, "faremo anche rispetto alle diverse tipologie di vaccino, perché anche su questo c'è stata una sperequazione".

“Totti testimonial? Spero non faccia la mia fine”

Parlando della possibile campagna di sensbilizzazione verso i vaccini, De Luca ha detto: "Ho visto che il governo nazionale sta pensando di impegnare alcuni testimonial per dare fiducia ai cittadini: Valentina Vezzali e Francesco Totti si dovrebbero vaccinare per dimostrare che si può farlo tranquillamente. Mi auguro che a Totti non capiti quello che è capitato a qualcuno di noi e cioè di diventare oggetto di sciacallaggio e di aggressione mediatica, perché ci si fa il vaccino per dare fiducia ai cittadini". Il presidente ha rievocato l'episodio che lo vide protagonista all' inizio della campagna di vaccinazione. "A dicembre dello scorso anno - ha ricordato - c'era un clima analogo. La gente aveva paura, c'era preoccupazione in modo particolare in relazione all'unico vaccino disponibile, il Pfizer che interveniva sulla catena genetica. No vax scatenati, gente che sfidava i politici a vaccinarsi per primi. E così feci il Pfizer per dare fiducia ai cittadini. Auguro a Totti - ha concluso De Luca - di non subire tra un mese una simile campagna di sciacallaggio mediatico".

"Astrazeneca? Avanti senza paura"

"Riguardo ad Astrazeneca voglio ricordare che in Campania con questo vaccino abbiamo vaccinato 140 mila persone, di cui 120 mila tra il personale scolastico e 20 mila nell'ambito delle forze dell'ordine - ha detto De Luca -. Non abbiamo riscontrato effetti di particolare rilievo. Dunque dobbiamo procedere usando la ragione anche se so che c'è ancora un elemento di qualche preoccupazione. Oggi chiudiamo la vicenda di Astrazeneca. L'Ema ha certificato che Astrazeneca è un vaccino sicuro. Riprendiamo da oggi anche in Campania con la campagna di somministrazione di questo vaccino. Peraltro - ha aggiunto - Astrazeneca non interviene sulla catena genetica come Pfizer per cui non ci sono neanche dubbi sul medio-lungo periodo per quello che può succedere. Andiamo a vaccinarci con grande tranquillità e serenità. Ripeto, da noi abbiamo fatto 140 mila somministrazioni ed è tutto assolutamente tranquillo per cui vi invito ad andarvi a vaccinare a partire da oggi pomeriggio".

"A breve notizie su vaccini aggiuntivi"

"Stiamo lavorando anche per avere altri vaccini - afferma il governatore -, al di là di quelli distribuiti dal Governo in maniera sperequata. Spero di poter dare qualche notizia a brevissimo su un lavoro che stiamo facendo da quasi un mese per approvvigionarci di qualche milione di dosi di vaccino in più necessari per raggiungere l'obiettivo dei 4,6 milioni di prime dosi entro la fine dell'anno in Campania che è il nostro obiettivo".

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