Covid, in Campania 2.665 casi su 22.392 tamponi

Campania

Nel bollettino giornaliero dell'Unità di crisi si segnalano 33 vittime e 2.058 guariti. In lieve miglioramento la situazione ospedaliera. I posti occupati in terapia intensiva sono 161 (meno 4) mentre quelli di degenza 1.541 (meno 2)

 

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Sono 2.665, di cui 632 sintomatici, i nuovi contagi Covid in Campania su 22.392 test processati.

L'Unità di Crisi regionale, riunita per un'analisi complessiva della situazione pandemica e per l'aggiornamento del Piano vaccini, comunica che è stato vaccinato circa il 90% del personale scolastico, e il 95% del personale sanitario. Per Astrazeneca la Campania, come le altre regioni italiane, è in attesa del nuovo via libera alla somministrazione a livello governativo.  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

17:00 - In Campania 2.665 nuovi casi su 22.392 tamponi

Sono 2.665, di cui 632 sintomatici, i nuovi contagi Covid in Campania su 22.392 test processati. Dati stabili rispetto a ieri, così come il tasso di incidenza che risulta dell'11,9% contro l'11,82 di 24 ore fa. Nel bollettino giornaliero dell'Unità di crisi si segnalano 33 vittime (dopo l'impennata di ieri a 65 decessi) e 2.058 guariti. In lieve miglioramento rispetto al giorno prima la situazione ospedaliera: i posti occupati in terapia intensiva sono 161 (-4), quelli di degenza 1.541 (-2).

16:33 - Vaccini, Fimmg Napoli: "Da Regione comunicazione sbagliata"

''La confusione e il caos sono generati dalla sbagliata comunicazione resa dalla Regione Campania che prima sigla un accordo e poi lo pubblicizza in maniera diversa. Questo è assolutamente imbarazzante, destruente e sta portando i medici a scoppiare''. Non usa mezzi termini Luigi Sparano, rappresentante della Fimmg Napoli, in relazione al caos per la registrazione sulla piattaforma regionale delle adesioni dei pazienti fragili alla campagna vaccinale. E proprio per provare a trovare una soluzione, i sindacati hanno chiesto un incontro alla Regione che dovrebbe aver luogo entro lunedì. Dal sindacato si ribadisce che ''non è compito dei medici di base registrare i pazienti''. ''L'accordo - spiega Sparano - prevede tre modi in cui i medici di base possono aderire alla campagna vaccinale: vaccinando nei loro studi, vaccinando nei luoghi allestiti dalle Aziende e solo chi non aderisce alla somministrazione effettua la registrazione dei pazienti perché è scontato evidenziare che se il medico vaccina direttamente il paziente non c'è alcuna necessità di registrarlo su piattaforma''. Dalla Fimmg si sottolinea che ''il problema vero è la mancanza di vaccini perché se i medici avessero la disponibilità del vaccino, in particolare del vaccino Moderna, che può essere gestito anche dalla medicina generale a differenza di Pfizer, potrebbero somministrarlo direttamente''. Sparano sottolinea che ''per tutti i medici la priorità è raggiungere la salvaguardia del paziente soprattutto dei fragili e che sia data loro la possibilità di essere vaccinati negli studi o a domicilio da quel medico che li conosce, che li controlla da anni, con cui hanno un rapporto confidenziale e di fiducia e che conosce anche le terapie che seguono''. E rispetto alla disomogeneità di comportamento tra medici che stanno effettuando la registrazione e medici che non stanno procedendo, Sparano spiega: ''Se un paziente si presenta inferocito dal medico e pretende di essere registrato, non ci sono spiegazioni tecniche che tengano in alcuni casi''. 

15:48 - Sorrento, parte campagna sicurezza a sostegno turismo

Con il progetto "Innovazione, sicurezza sanitaria e sostenibilità" prevedendo la possibilità di sottoporsi a tampone antigenico o molecolare all'arrivo nelle strutture ricettive, Federalberghi Penisola Sorrentina, in collaborazione con l'università Federico II di Napoli e la start-up B-Side, ha dato il via al piano d'azione per garantire un turismo in sicurezza che consentirà agli alberghi della Costiera di prevenire i contagi da Covid-19, gestire i casi sospetti e ridurre i rischi tra gli ospiti e il personale, favorendo così la ripresa dei flussi turistici e il ripristino della fiducia dei viaggiatori Nel caso in cui il test dovesse dare esito positivo, l'ospite verrà isolato in un mini Covid center itinerante in zona. Negli alberghi, inoltre, potrà essere allestito un piccolo ambulatorio dotato di erogatore di ossigeno per far fronte alle emergenze. Nel caso in cui l'esame dovesse dare esito negativo la vacanza dell'ospite potrà proseguire nella massima serenità. Dal primo aprile al 31 ottobre il progetto prevede anche la disponibilità, per 12 ore al giorno, di un'automedica chiamata a fornire supporto agli ospiti o ai dipendenti delle strutture ricettive che dovessero averne necessità: il mezzo sarà guidato da un infermiere, che gestirà anche le attrezzature sanitarie a bordo, e sarà collegata alla centrale operativa della B-Side attraverso dispositivi tecnologici di ultima generazione. "Attraverso questa iniziativa" ha spiegato Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina " manteniamo alti gli standard di sicurezza delle nostre strutture e rispondiamo alle sollecitazioni in tal senso rivolteci dai tour operator. Il progetto consentirà di proteggere ulteriormente gli alberghi dalla diffusione del Covid-19 e di offrire ai viaggiatori una vacanza al riparo dai timori legati al virus. Così la penisola sorrentina si rilancia come modello di ospitalità italiana". Felice Casucci, assessore regionale al Turismo, ha approvato il progetto: "Quella di Federalberghi è un'ottima iniziativa. Occorre costruire modelli non invasivi di prevenzione e monitoraggio delle infezioni da Covid-19: una sorveglianza sanitaria ad ampio spettro, condotta con fondamento scientifico e discrezione, può dare sicurezza e libertà nei luoghi di vacanza e rilanciare il turismo". Alla presentazione del progetto hanno preso parte anche i sindaci della Costiera. "Federalberghi va nella direzione di quello smart tourism per il rilancio del turismo in Italia per il quale Sorrento si propone come modello" ha dichiarato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola "Il tracciamento basato su tamponi in entrata e in uscita per gli ospiti e un'accelerazione della campagna vaccinale della popolazione, trovano la nostra amministrazione comunale al fianco degli imprenditori e costituiscono l'unico antidoto alla profonda crisi di un territorio la cui economia è legata quasi esclusivamente al turismo".

13:30 - Vaccini, unità crisi Campania: "Su fragili accordo fatto insieme a medici"

"Le sigle sindacali hanno sottoscritto un accordo. Non è un decreto, né un documento imposto d'impero, è un accordo costruito insieme, quindi non vedo perché non rispettarlo". Lo afferma Ugo Trama, uno dei responsabili dell'Unità di Crisi della Campania, che si è occupato in prima persona dell'accordo tra Regione e medici di medicina generale per il trattamento dei cittadini fragili o disabili nella vaccinazione. L'apertura della piattaforma a loro dedicata prevede infatti che sia il medico di base del singolo paziente a iscriverlo per l'adesione alla vaccinazione. "Un accordo firmato - spiega Trama - vuol dire scripta manent. E' un accordo integrativo alla legge nazionale, lo ripeto, costruito insieme e sottoscritto dalle principali sigle sindacali del settore. Stiamo parlando di mettere su una piattaforma i nomi e i dati di circa 30-40 pazienti per ogni medico, abbiamo anche modificato, su loro richiesta la piattaforma regionale Sinfonia per interagire con i loro software gestionali: E ricordo che non sono obbligati poi a vaccinarli loro, possono anche solo inserire l'adesione e poi il paziente sarà convocato in ospedale o in un centro vaccinale".

13:10 - Vaccini, Unità crisi Campania: lunedì 120.000 dosi Pfizer

"Lunedì ci sarà la prima significativa salita di consegne di dosi Pfizer, è previsto l'arrivo di circa 120.000 dosi, una svolta positiva rispetto al quantitativo di 49.000 dosi che abbiamo ricevuto nell'ultimo mese ogni settimana". Lo annuncia all'ANSA Ugo Trama, uno dei responsabili dell'Unità di Crisi della Campania sul covid19. "E' la prima consegna - spiega Trama - di un quantitativo che dovrebbe rimanere in salita, come annunciato anche dal commissario nazionale Figliuolo. Sono numeri che ci porteranno una forte accelerazione nella vaccinazione e siamo pronti con i nuovi hub vaccinali a Napoli e nelle altre provincie già allestiti”.

13:02 - Vaccini, medici Napoli: “Piattaforma per 'fragili'? È caos”

Medici di base presi letteralmente d'assalto da famiglie che hanno in casa pazienti 'fragili' e che chiedono di poter aderire alla campagna vaccinale contro il covid. Nel giorno in cui si apre la piattaforma della Regione Campania per le adesioni, non mancano i problemi a iniziare proprio dai medici di base che sono stati chiamati ad effettuare la registrazione sulla piattaforma. Tra loro c'è chi non ha ancora ricevuto il link di accesso e le credenziali, c'è chi dice di non poterlo fare perché oberato dal lavoro ordinario a cui si aggiungono la vigilanza sui pazienti positivi in osservazione domiciliare, le numerose chiamate da parte di chi ha effettuato il vaccino AstraZeneca, l'inserimento in piattaforma degli ultra 70enni “perché - sottolineano - molte persone anziane da sole non riescono a fare la procedura e si rivolgono a noi”, e chi è pronto a rimboccarsi le maniche “perché noi siamo sempre dalla parte del paziente” ma non lesina critiche alla Regione Campania per le modalità. I medici puntano in particolare il dito contro il modus operandi che - a quanto spiegato - prevede che il paziente fragile si rechi personalmente allo studio, che legga e firmi le 5 pagine di consenso informato, che il medico illustri gli eventuali effetti collaterali del vaccino e che proceda poi all'inserimento di tutti i dati e della anamnesi del paziente. Una procedura che - affermano i medici - richiede almeno 20 minuti per paziente oltre al tema del via vai negli studi medici che potrebbe aumentare il rischio di contagio. “Così si offende la dignità del medico, noi non siamo impiegati - è il coro unanime dei medici di base - questo è un lavoro da amministrativi, da Caf. Noi dobbiamo curare i pazienti”. I medici ritengono che sarebbe stato molto più pratico e rapido se il loro compito fosse stato quello di fornire alle Asl gli elenchi dei pazienti fragili con l'indicazione della patologia.

12:50 - Sindaco Pollica: “Oggi stesso pronto per AstraZeneca”

“Sono pronto, oggi stesso, a vaccinarmi con AstraZeneca. In qualità di primo cittadino, ho il dovere di dare l'esempio ai miei concittadini. I dati sulle reazioni avverse fino ad ora rilevati, ci dicono che il vaccino è sicuro. Spero vivamente che tutti i miei colleghi, dopo il parere dell'Agenzia europea del farmaco, decidano di percorrere questa strada". A lanciare l'invito a tutti i sindaci d'Italia è Stefano Pisani, primo cittadino di Pollica (Salerno), coordinatore regionale Anci Piccoli Comuni e delegato Anci nell'Unità di Crisi Campana per il Covid-19.

12:43 - Vaccini, Cgil e Fp Campania: si apra confronto con Regione

Caos vaccinazioni e nella procedura di adesioni dei pazienti fragili alla campagna vaccinale in corso: a denunciarlo i segretari generali di Cgil e Fp Cgil Campania, Nicola Ricci ed Alfredo Garzi, che in una nota congiunta stigmatizzano alcune affermazioni rese dall'Unità di Crisi regionale e dall'Ordine dei Medici della provincia di Napoli.

12:32 - A Napoli tassisti bruciano 'licenze' davanti a Regione

I tassisti tornano in piazza a Napoli e bruciano le licenze, in fotocopia, davanti alla sede della Regione Campania. La manifestazione degli autisti di taxi si è svolta questa mattina con in presidio in via Santa Lucia, davanti la sede della Regione, dopo circa due settimane di proteste con cortei di taxi nel centro cittadino. "Le risposte che stiamo avendo - spiega Alessandro Zingone, tassista - non sono quelle che vorremo sentire, noi chiediamo un sussidio da parte della regione, cosa che fino ad ora sembra non essere stata approvata. I tassisti sono in ginocchio e oggi stiamo manifestando il nostro dissenso incendiando licenze". Circa cento i tassisti che hanno urlato cori contro il governatore De Luca davanti alla sede dell'ente regionale. "Non lavoriamo più, non riusciamo neppure a mettere la benzina nelle nostre auto, perché i guadagni sono a zero, davvero. Siamo una categoria da un anno in ginocchio, da inizio pandemia è arrivato poco e niente, i ristori tardano ad arrivare, ora però abbiamo bisogno che le istituzioni ci ascoltino, abbiamo bisogno davvero di un sussidio”.

7:15 - Vaccini: Campania, quasi conclusi per personale sanità-scuola

L'Unità di Crisi regionale, riunita per un'analisi complessiva della situazione pandemica e per l'aggiornamento del Piano vaccini, comunica che è stato vaccinato circa il 90% del personale scolastico, e il 95% del personale sanitario. "Attualmente è in corso, e sarà intensificata, la campagna vaccinale per gli ultraottantenni e gli ultrasettantenni. Parallelamente, è già partita la campagna vaccinale riservata alle categorie fragili, come da protocollo ministeriale, con vaccino Pfizer", si sottolinea in una nota. Per la prossima settimana è stato annunciato dal Commissariato di Governo l'invio in Campania di un quantitativo maggiore di dosi, che consentirebbe di accelerare e aumentare il numero di vaccinazioni. Per Astrazeneca la Campania, come le altre regioni italiane, è in attesa del nuovo via libera alla somministrazione a livello governativo. 

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