Covid Campania, 1.677 casi su quasi 21mila tamponi

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Resta stabile la curva dei contagi: ieri il tasso di incidenza era dell'8,19 per cento, oggi è del 8,02 per cento

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Sono 1.677 i casi positivi al Covid nelle ultime 24 ore, su 20.893 tamponi esaminati. Resta stabile la curva dei contagi: se, infatti, ieri il tasso di incidenza era dell'8,19%, oggi è del 8,02%.
A causa del progressivo aumento di persone sul lungomare di Napoli è stato transennato il marciapiede che da piazza Vittoria va verso Santa Lucia. In particolare viene interdetto l'accesso consentendo solo l'uscita di chi si trova già all'interno dell'area che comprende i locali del lungomare (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

19:27 - A Napoli chiuso ristorante per mancato rispetto norme

Un ristorante chiuso e diverse sanzioni a cittadini è il bilancio dei controlli effettuati nella giornata di ieri dalle forze dell'ordine a Napoli nell'ambito dell'attività di controllo delle norme anti covid. A seguito di segnalazioni giunte alla Centrale operativa della polizia locale, di un assembramento in largo Banchi Nuovi, denunciato anche attraverso i social da molti cittadini, gli agenti della municipale sono intervenuti in sinergia con i carabinieri nei pressi di via Santa Chiara dove un ristoratore proseguiva l'attività di somministrazione senza rispettare le limitazioni previste dalla normativa nazionale e regionale di contrasto al virus. Le pattuglie, giunte sul posto, hanno trovato davanti al locale decine di giovani, alcuni dei quali in attesa di entrare e consumare. In accordo con la radiomobile dei carabinieri, la Centrale operativa ha disposto quindi un intervento di diverse unità della polizia locale, per la dispersione dei presenti con una particolare attenzione sia alle ripercussioni di ordine pubblico che alla sicurezza dei presenti sul posto. Gli agenti hanno quindi identificato ed emesso il verbale nei confronti del proprietario del ristorante, applicando la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni. Nella stessa serata gli agenti dell'Unità operativa Chiaia, in via Partenope, hanno sorpreso 8 ragazzi, tra cui un minore, intenti a festeggiare con bottiglie di alcolici il diciottesimo compleanno di una giovane del gruppo. Il minore è stato affidato ai genitori mentre i ragazzi sono stati verbalizzati. 

18:54 - Comune Napoli: "Grazie a lavoratori coraggiosi"

"Una giornata per ricordare il sacrificio e la dedizione di quanti negli ospedali, nelle ambulanze, nelle case e per le strade hanno fornito assistenza e sostegno ai tanti malati di covid-19. A queste persone, infaticabili e coraggiosi lavoratori, va il nostro grazie". È il messaggio del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, della Giunta e di tutta l'amministrazione comunale in occasione della prima Giornata nazionale dedicata al personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato, che ricorre oggi. La Giornata è stata istituita lo scorso 13 novembre.

18:21 - Ordine chimici e fisici Campania: "Vaccini a settore a rischio"

"Siamo vicini a coloro che hanno rischiato e rischiano ancora la loro salute per assicurare ai cittadini i migliori standard di sicurezza e prevenzione. L'auspicio di una accelerazione della campagna vaccinale si associa all'imprescindibile bisogno di mettere in sicurezza coloro che operano quotidianamente nei settori più a rischio. Ed è per questo motivo che sostengo la necessità di includere nella lista delle categorie prioritarie da vaccinare tutti i Chimici e Fisici, ed in primis nei contesti sanitari e sociosanitari". Lo ha detto Rossella Fasulo, neopresidente dell'Ordine dei Chimici e dei Fisici della Campania, nel corso dell'Assemblea degli iscritti all'Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania dopo le elezioni che hanno rinnovato il Consiglio direttivo ed eletto il Collegio dei Revisori dei Conti dell'ente pubblico. Nel corso della riunione è stato approvato il bilancio previsionale 2021 ed è stata condivisa la strategia a breve e lungo termine per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. "Un pensiero grato - ha detto Fasulo - va a tutti i professionisti che operano nell'ambito sanitario. In particolare ai Chimici e ai Fisici che sono stati e sono tuttora in prima linea per garantire la salvaguardia della nostra salute sia negli ambiti lavorativi sia in quelli domestici". La presidente ha inoltre rinnovato la disponibilità di Chimici e Fisici a supporto dell'emergenza epidemiologica con particolare riferimento all'ambito analitico-clinico, alla gestione della salute e sicurezza sul lavoro, all'attivazione di piani di sanificazione e disinfezione e verifica dello loro efficacia, alla valutazione degli impatti ambientali correlati all'impiego di trattamenti sanificati anche in ambito indoor, ai monitoraggi e alle analisi, alla gestione delle acque e dei rifiuti in ambito civile, sanitario e produttivo. "Le competenze di Chimici e Fisici - ha sottolineato - rappresentano una risorsa per la Campania, non solo in questa fase ma anche nella gestione del post-emergenza sanitaria e nello sviluppo di processi ecologici innovativi. Ed è in questo contesto che rivolgiamo al presidente della Regione l'invito ad evitare il depauperamento delle competenze proprie di Chimici e di Fisici ripristinando la loro presenza nelle strutture pubbliche e private".

18:20 - Sindaci Capri e Anacapri scrivono a Regione

Le amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri hanno inviato una nota congiunta a Regione Campania, Autorità Portuale di Napoli, compagnie di navigazione ed società di trasporto locali per chiedere maggiori controlli sui collegamenti marittimi ed interni e collaborazione in occasione del rientro della Campania in zona arancione. La richiesta di attenzione arriva, si spiega nella nota, anche in considerazione dell'aumento di casi di covid 19 sull'isola. Nella nota i sindaci Marino Lembo ed Alessandro Scoppa, rimandano alle disposizioni di sicurezza previste dalla zona arancione, che impone la riduzione del 50% del numero di passeggeri trasportati, soluzione che nel caso dell'isola di Capri comporterà notevoli disagi per la mobilità sia interna che marittima. Dalle due amministrazioni arriva quindi ad Autorità Portuale e compagnie di navigazione l'invito a vigilare con controlli rigorosi all'imbarco e allo sbarco di traghetti e aliscafi. Alle compagnie è stato chiesto anche di prevedere l'utilizzo di mezzi di capacità idonea a trasportare sull'isola i tanti lavoratori pendolari che quotidianamente si spostano fra Capri e la terraferma. I due Sindaci hanno assicurato la collaborazione nella vigilanza sia della polizia municipale di Capri che delle forze dell'ordine presenti sull'isola. Le due amministrazioni di Capri ed Anacapri infine hanno anche chiesto alle Aziende di trasporto pubblico su gomma a predisporre un maggior numero di corse ed alla Funicolare Sippic un eventuale anticipo della riapertura per consentire un più agevole spostamento a pendolari e cittadini residenti fra Marina Grande ed il Centro di Capri e viceversa.

16:38 - In Campania 1.677 casi su quasi 21mila tamponi

Sono 1.677 i casi positivi al Covid nelle ultime 24 ore, su 20.893 tamponi esaminati. Resta stabile la curva dei contagi: se, infatti, ieri il tasso di incidenza era dell'8,19%, oggi è del 8,02%. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, 11 sono le persone decedute, di cui nove nelle ultime 48 ore; netto calo per le persone guarite, oggi 543 mentre ieri erano 1556. Aumenta di poco l'occupazione dei posti letto di terapia intensiva (oggi 112 e ieri 110), mentre cala quella dei posti letto di degenza, oggi 1289 mentre ieri erano 131.

15:33 - Screening nelle scuole a Salerno, due positivi

"Su una popolazione di 1539 tra studenti, dirigenti scolastici, docenti e personale, tracciati in questi giorni, sono stati individuati due positivi grazie allo screening partito nelle scuole di Salerno, che ho fortemente voluto in accordo con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e in collaborazione con la Fondazione EBRIS". Lo ha detto il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, parlando del progetto "Tamponi a scuola" avviato il 17 febbraio. "Si tratta - ha aggiunto il sindaco - di due alunni che frequentano uno l'Istituto Monterisi e l'altro l'Istituto Don Milani". Napoli ha rivolto un appello "a tutto il mondo della scuola affinché aderisca a questa imponente campagna di screening". "Essendo su base volontaria non obblighiamo ovviamente nessuno - ha precisato il sindaco di Salerno , ma più persone si sottoporranno ai tamponi molecolari e maggiormente si potranno individuare i positivi asintomatici e attivare i protocolli per contenere il contagio". "Non possiamo pensare che il peggio sia passato - ha concluso il sindaco di Salerno - il virus è ancora in circolazione. È necessario essere responsabili, indossare la mascherina e rispettare il distanziamento.

15:13 - Napoli: "Ordine medici ricorda le sue vittime"

L'Ordine dei medici di Napoli ha ricordato oggi le 'proprie' vittime del covid. Sono 34 i camici bianchi partenopei che hanno perso la vita a causa del virus. Questi i nomi: Antonio Amente, Gaetano Autore, Giuseppe Ascione, Mario Avano, Guido Battagliese, Massimo Borghese, Antonio Buonomo, Daniele Cagnacci, Antonio Casillo, Ernesto Celentano, Vincenzo Comune, Tommaso Cuomo, Raffaele De Iasio, Giulio De Luca, Paola De Masi, Mario Della Calce, Giuseppe Di Mauro, Pasquale Fiorillo, Maurizio Galderisi, Mario Claudio Maiocca, Luigi Manfredi, Angelo Mascolo, Domenico Pacilio, Salvatore Paoletta, Luigi Pappalardo, Raffaele Pempinello, Mirco Ragazzon, Cosimo Russo, Ermenegildo Santangelo, Giuseppe Sessa, Stefano Simpatico, Carmine Sommese, Giovanni Battista Tommasino, Francesco Vista. Nomi che sono risuonati nell'auditorium dell'Ordine nel corso della cerimonia organizzata per onorare la memoria di chi è stato ucciso dal virus nello svolgimento del proprio dovere. Accanto al ricordo anche un'occasione di raccoglimento con le famiglie delle vittime a cui sono state consegnate delle medaglie d'oro. Tante le testimonianze dei familiari tra cui quella di Sara Cagnacci, figlia di Daniele Cagnacci: "Papà ha continuato ad assistere i suoi pazienti fino alla fine, con il cellulare cercava di rispondere a tutte le richieste che arrivavano, non si è mai fermato, non ha mai neanche solo pensato di tirarsi indietro. Era un medico di medicina generale e io ho scelto di seguire le sue orme e il suo esempio mi accompagnerà per sempre e ne farò tesoro". Commosso anche il ricordo di Enrico Ascione, fratello di Giuseppe Ascione: "Quella che si sta combattendo è una guerra - ha detto - e ogni guerra ha i suoi caduti, i suoi eroi. Sono fiero di mio fratello e di tutti i medici che si battono in prima linea per aiutare gli altri. Credo che il modo migliore per onorare la loro memoria sia quello di accelerare con le vaccinazioni e riuscire ad uscire finalmente da questa pandemia". Il sacrificio dei medici è stato inoltre reso 'inmortale' anche dall'opera che lo street artist, Luca Carnevale, ha donato all'Ordine e, simbolicamente, a tutti i medici impegnati nella battaglia al virus, che raffigura un medico con le sembianze di un angelo che dalla sua nuvola continua ad aiutare i colleghi impegnati in prima linea, intenti a salvare vite. "Per colpa del covid abbiamo dovuto dire addio a tanti colleghi che non ce l'hanno fatta, che sono caduti - ha commentato il presidente, Silvestro Scotti - e quest'opera racchiude in sé non solo il nostro desiderio di onorare la loro memoria ma rappresenta anche la continuità di un'azione che si arricchisce nella condivisione delle esperienze. I medici che hanno combattuto il covid in prima linea, che si sono ammalati e che sono venuti a mancare, - ha aggiunto - ci hanno fatto dono di un lascito essenziale: ci hanno trasmesso un'esperienza che si è rivelata determinante nel prosieguo della pandemia per salvare tante altre vite. Quest'esperienza non è andata dispersa, è stata coltivata con grande attenzione e gratitudine". Per tutta la giornata di oggi e anche domani la facciata della sede dell'Ordine sarà illuminata dal tricolore. "Abbiamo scelto di ritrovarci per celebrare la memoria dei colleghi - haxspiegato il vicepresidente, Bruno Zuccarelli - donne e uomini che hanno onorato la professione medica fino all'estremo sacrificio. Colleghi che saranno per sempre un esempio per tutti noi e per le nuove generazioni". 

14:58 - A Napoli troppa folla, transenne sul lungomare

A causa del progressivo aumento di persone sul lungomare di Napoli è stato transennato il marciapiede che da piazza Vittoria va verso Santa Lucia. In particolare viene interdetto l'accesso consentendo solo l'uscita di chi si trova già all'interno dell'area che comprende i locali del lungomare. La misura - concordata in occasione di un tavolo tenuto nei giorni scorsi in Prefettura - serve ad evitare assembramenti. A far rispettare il blocco polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e protezione civile.

14:42 - Napoli, folla sul lungomare prima della zona arancione

I locali del lungomare presi d'assalto, il traffico sostenuto, la villa comunale con tante famiglie e bambini in maschera per un ultimo scampolo di Carnevale: scene da ultimo sabato in zona gialla a Napoli dove una folla ordinata - e munita di mascherine - si è riversata lungo via Caracciolo e via Partenope per un aperitivo o un pranzo, o solo per fare due passi, prima che da domani la Campania torni in zona arancione. In strada napoletani in larghissima parte, ma non manca qualche turista straniero. Non c'è tuttavia la ressa dei giorni scorsi, non quella di martedì, e nemmeno la fiumana di gente di due settimane fa quando, complice il clima primaverile, furono in tanti a prendere d'assalto il lungomare fino a renderlo invivibile. Vigili urbani, Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri tengono d' occhio la situazione pronti a intervenire in caso di assembramenti. A rilento il traffico veicolare. File di persone restano in attesa che si liberi un tavolo all'aperto. Tuttavia tra i ristoratori serpeggia il malumore: "Non sarà una giornata d'incassi - spiega Antonino Della Notte, presidente dell'Aicast, una delle associazioni territoriali del commercio, e titolare di quattro ristoranti sul lungomare partenopeo - a risollevare le perdite ingenti che abbiamo riportato in questi mesi. In queste ultime settimane di zona gialla abbiamo dato un po' di respiro ai nostri dipendenti facendoli rientrare dalla Cassa Integrazione, ma questa nuova chiusura è un colpo duro da digerire". Per questo dall'associazione è partita una lettera all'indirizzo del neo ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per un incontro urgente. "Confidiamo nel nuovo governo - spiega Della Notte - per riaprire definitivamente in sicurezza. In questo momento tra noi prevale la rabbia anche perché i ristori che ci sono arrivati sono ridicoli e cosi' non possiamo andare avanti". Da domani, con la zona arancione, sarà consentito solo il delivery e l'asporto. "In queste condizioni - spiega Della Notte - domani penso che la stragrande maggioranza dei locali del lungomare rimarrà chiusa". 

14:04 – Napoli, per pranzo tutto esaurito nei ristoranti al Vomero

Nell'ultimo sabato di zona gialla a Napoli si registra il tutto esaurito nei ristoranti. Non c'è un tavolo libero per l'ora di pranzo nei locali del quartiere Vomero. Talmente tante le prenotazioni giunte ieri che i ristoratori, anche per evitare assembramenti all'esterno, hanno dovuto organizzare due turni: il primo alle ore 13 e il secondo alle 14.30. E sono centinaia - a quanto riferito - le prenotazioni che erano arrivate anche per la giornata di domani che sono state cancellate. Con l'ingresso della Campania in zona arancione infatti i ristoranti saranno nuovamente chiusi al pubblico con la sola possibilità di effettuare asporto e consegna a domicilio. Tanta gente in strada nell'isola pedonale Scarlatti - Giordano già dalla mattina. Immagini che ricordano un sabato qualunque pre covid ma tuttavia senza che si siano registrati particolari assembramenti. A ricordare che si è ancora in fase epidemica, la presenza delle mascherine sui volti dei napoletani. Tavolini pieni per l'aperitivo e persone nei negozi per approfittare degli ultimi saldi con picchi, in alcuno casi, di sconti al 70 per cento.

13:35 - Contagi a Somma Vesuviana, stop a riapertura scuola infanzia

Cinque contagi tra i bambini dell'infanzia, ed il sindaco di Somma Vesuviana (Napoli), ci ripensa e chiude fino al 27 febbraio anche le scuole destinate alla fascia d'età da 0 a 5 anni. La decisione, spiega Salvatore Di Sarno, è stata presa stamattina, dopo la conferma da parte dell'Asl, di cinque contagi dei bambini dell'infanzia. Le attività didattiche in presenza a Somma Vesuviana erano sospese, in tutte le scuole, dal 13 febbraio, e ieri sera il sindaco ne aveva disposto la proroga fino al 27 febbraio per le sole scuole primaria, medie inferiori e superiori, decidendo di riaprire l'infanzia a partire da lunedì. "Alla luce dei nuovi contagi - ha sottolineato - ed anche del dialogo avuto, questa mattina con l'Asl, ho deciso per la proroga per tutti. Dai dati della Regione abbiamo avuto una flessione dell'incidenza, calata di quasi tre punti percentuali, dei nuovi positivi in città, ma è sotto osservazione l'analisi dei dati epidemiologici per setting di interesse pandemico su scuole e luoghi chiusi. Da questa analisi è emerso che la percentuale dei setting analizzati è superiore alle percentuali comunali - ha proseguito Di Sarno - e che la gravità dell'estensione del fenomeno nell'ambito del setting è da considerarsi in fascia rossa. Dunque questo significa che attualmente a livello cittadino abbiamo un dato sotto il livello regionale ma da tenere in una situazione di controllo. Per questo ho deciso di prorogare la sospensione delle attività in presenza in tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado". 

13:33 - Covid, morto a Napoli agente della Penitenziaria

Un sovrintendente della Polizia Penitenziaria prossimo alla pensione, in servizio nel carcere di Napoli Poggioreale, è morto per le complicanze insorte a causa del Covid-19. Lo rende noto Luigi Castaldo, il vice segretario del sindacato della Polizia Penitenziaria Osapp. "Adriano Cirella - continua Castaldo - aveva 57 anni, lascia la moglie e due figli. A breve sarebbe stato messo in quiescenza ma il virus se l'è portato via dopo un'estenuante battaglia che lo ha portato a subire anche una tracheotomia. Era conosciutissimo in quanto - ricorda il sindacalista, suo collega - ogni mattina era lui ad aprire il portone d'ingresso del carcere ai colleghi. Per il Corpo è un grave lutto per la perdita di un altro suo servitore". Castaldo ricorda che l'attenzione sul virus "deve rimanere alta, tanti sono stati gli sforzi messi in campo, ma nonostante ciò il rischio c'è sempre". "Auspichiamo - conclude Castaldo - una vaccinazione tempestiva per le forze dell'ordine, ogni giorno in prima linea". "Un altro servitore dello Stato, apprezzatissimo dai colleghi stessi e con trent'anni di esperienza nel lavoro - commenta Aldo Di Giacomo, dell'SPP - ha perso la vita. Ad oggi sono otto i poliziotti penitenziari che hanno perso la vita colpiti dal covid-19 e due nelle ultime due settimane in Campania ricordando il collega Antonio Maiello del carcere di Carinola. Ci stringiamo alla sofferenza della famiglia".

12:44- Festa a Napoli con 38 persone, anche da altre regioni

Trentotto persone, provenienti anche da altre regioni, che prendevano parte ad una festa nonostante i divieti anti Covid. Questo è quanto ha scoperto la polizia. Gli agenti sono intervenuti in via Orazio per una segnalazione di schiamazzi e musica ad alto volume provenienti da un'abitazione. All'interno dell'appartamento, molte persone, non appartenenti allo stesso nucleo familiare, intente a festeggiare un compleanno. Trentotto persone tra i 20 e i 37 anni, alcune delle quali provenienti da fuori regione, sono state sanzionate per inottemperanza alle misure anti Covid.

12:38 - Cuochi Campania: "Basta ordinanze senza programmazione"

"I cuochi e i ristoratori campani non ne possono più: basta ordinanze fatte dalla sera alla mattina! Dopo un anno di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ad ogni livello di questo Stato non si è ancora compreso come fare le ordinanze di chiusura per il settore della ristorazione". Fortemente critica la posizione dei cuochi campani dopo l'ordinanza che per la Campania istituisce la zona arancione e per i ristoranti solo attività di asporto. "Ancora una volta si dispone il cambiamento di colore della Regione di venerdì e con effetto dalla domenica - spiega il presidente Luigi Vitiello - Questi signori non hanno compreso, dopo un anno e decine e decine di segnalazioni, che i ristoranti, e tutto il settore in generale, non funzionano come gli altri esercizi commerciali. Gli operatori del settore programmano le spese per far funzionare le strutture giorni prima! Chiudere da un giorno all'altro significa solo far gettare alimenti nell'immondizia dopo aver speso centinaia e in alcuni casi migliaia di euro. Assurdo che non si comprenda dopo un anno che queste ordinanze non vanno disposte il venerdì, quando si riuniscono i vari comitati, basta anticiparsi ai primi due giorni della settimana". "Ci vuole tanto a capire? Vergognoso e scandaloso. Chi decide sulla testa di una intera categoria agonizzante è gente che ha le tasche piene e non ha mai interloquito con un cuoco, con un ristoratore A loro signori chiediamo: chi paga per questo ennesimo smaltimento di generi alimentari nell'immondizia? - conclude - Chi paga per il personale che ancora una volta è sbattuto fuori dalla sera alla mattina. Programmazione è una parola sconosciuta? Noi diciamo basta all'improvvisazione che costringe a pagare i soliti noti, ovvero gli untori della ristorazione. Abbiamo diritti e chiediamo regole, non altro". 

11:18 – Il presidente della Camera di Commercio di Napoli incontra le imprese balneari

Il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, ha accettato la richiesta di incontro con le imprese del settore turistico balenare, nella sede dell'Ente di piazza Bovio ed ha promosso un confronto al quale hanno preso parte anche il presidente nazionale di Federbalneari, Marco Maurelli e il presidente nazionale di Aicast, Antonino Della Notte. "La Camera di Commercio ha gli strumenti per dare quella concretezza che occorre nella gestione e nelle problematiche che oggi attanagliano il sistema delle imprese - ha affermato Maurelli -. La discrasia con il quadro regolatorio delle delibere degli enti e il tema del 2033, devono essere oggetto di grande attenzione." Durante l'incontro sono state evidenziate le preoccupazioni del settore, in particolare per quel che riguarda i rinnovi delle concessioni regolate da nuove procedure e la questione del ripascimento delle spiagge. "Stiamo riponendo grande attenzione sul settore - ha spiegato Fiola -. La prima cosa da fare è aprire un tavolo con il Ministero per chiedere l'accorpamento delle concessione in un unico soggetto attuativo; oggi queste documentazioni fanno riferimento, in alcuni casi, alle autorità portuali ed in altri ai comuni, creando grande confusione. Bisogna fare riferimento alle legge 145, una legge dello Stato e tutti si devono adeguare applicandola. Sul settore turismo stiamo puntando molto, anche quest'anno abbiamo deciso di finanziare le imprese con 7 milioni di euro oltre ai fondi del 20%, circa sei milioni di euro, per un totale circa 13 milioni di euro che verranno affidati attraverso i bandi. Ci stiamo occupando anche del settore trasporto, in particolare quello di merce su gomma, di cui parleremo la prossima settimana con il nuovo Presidente dell'Autorità Portuale, facendo un focus sulle uscite e gli ingressi nei varchi del porto. Vogliamo, però, anche affrontare la questione dello sconto autostradale la cui fruizione viene gestita, attraverso una vera e propria imposizione alle imprese da parte di consorzi precostituiti da alcune associazioni. Questa norma va abrogata, lo sconto deve avvenire automaticamente sul telepass e direttamente all'impresa. Senza dover pagare alcun pedaggio sullo sconto ricevuto. Anche nel trasporto passeggeri - conclude Fiola - lamentano a ragione questa inattività da Covid, con i bus fermi nei garage. Da poco stanno facendo un po' di affiancamento ma la ripresa turistica è quella che interessa a loro e a tutta la realtà della provincia di Napoli". All'incontro erano presenti numerosi imprenditori del settore balneare, tra i quali Umberto Frenna (L'Arenile, Napoli), Giovan Giuseppe Mattera (Bagno Ricciulillo, Ischia) Mario Morra (Bagno Elena, Napoli), Roberto Laringe (Gruppo Laringe, Campi Flegrei), Alice Leonelli (Peter's Beach, Sorrento) e Giorgio Formisano (La Rotonda, Procida).

11:12 - Festa di laurea in pizzeria, sanzioni da 400 euro per tutti

Il locale era apparentemente chiuso, ma le voci e la musica ad alto volume provenienti dall'interno hanno insospettito i finanzieri del comando provinciale di Salerno che una volta entrati all'interno della pizzeria si sono trovati davanti a una festa di laurea. L'episodio è accaduto a Pagani, dove i baschi verdi della compagnia di Scafati, durante un normale servizio di controllo per il rispetto delle misure "anti Covid", sono stati attirati dal trambusto che proveniva dall'esercizio commerciale nella periferia della cittadina dell'Agro. All'interno i militari hanno trovato addobbi, festoni, ed un assembramento di persone completamente incuranti dell'obbligo di distanziamento e prive di qualsiasi dispositivo di protezione individuale. Tra i 13 soggetti identificati, la 24enne neo-laureata, originaria di Nocera Inferiore, la quale aveva deciso di festeggiare organizzando una serata "per pochi intimi". Per tutti gli invitati è scattata l'identificazione e la sanzione di 400 euro per l'inosservanza delle norme anti-contagio, anche perché nel frattempo era entrato in vigore il coprifuoco delle 22. Pur beneficiando delle riduzioni previste in caso di pagamento immediato il "conto" complessivo della trasgressione ammonta comunque a quasi quattromila euro. Più gravi le conseguenze per il titolare della pizzeria, il quale per cinque giorni ha dovuto rinunciare alle aperture a pranzo e all'asporto consentiti nelle regioni in zona gialla. 

8:23 - A Somma Vesuviana lunedì riapre la scuola dell'infanzia

Cala l'incidenza di nuovi positivi al Covid a Somma Vesuviana (Napoli) e il sindaco, Salvatore Di Sarno, riapre le scuole dell'infanzia a partire da lunedì prossimo. Restano sospese le attività didattiche in presenza dalla primaria alle medie e superiori. Lo ha reso noto lo stesso sindaco, sottolineando che dopo una settimana di restrizioni e chiusura di tutti i plessi scolastici, si intravede "un raggio di luce". "I risultati ci sono - ha spiegato - l'incidenza dei nuovi positivi è scesa di tre punti percentuali rispetto ad una settimana fa e cora siamo sotto la media regionale. Iniziamo con una ripresa graduale delle attività in presenza limitatamente ai servizi di Infanzia che non rientrano nella scuola dell'obbligo. Per la primaria, le medie inferiori e superiori, ho deciso di prolungare la sospensione delle attività in presenza fino al 27 febbraio. Restano il divieto assoluto di ogni forma di assembramento, il divieto assoluto dalle ore 18 di consumazione o stazionamento nei pressi delle attività commerciali e di somministrazione di alimentari e bevande, l'obbligo di contingentamento degli ingressi e la sanificazione di tutti gli uffici pubblici e aperti al pubblico con apposizione all'esterno di autocertificazione attestante l'avvenuta sanificazione". A Somma, ha concluso Di Sarno, attualmente si contano 133 positivi attivi.

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