Covid Campania, la diretta di De Luca: "Abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini"

Campania

Così il governatore nel punto settimanale su Facebook: "Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami; qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è una idiozia. Basta con le manfrine, arriveremo a chiedere l'invalidazione del piano di distribuzione"

"Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi, abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto". È quanto ha affermato il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta Facebook sull'emergenza Coronavirus. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA).

16:09 - De Luca al cardinale Sepe: “Grazie per l'attività pastorale”

De Luca ha rivolto un "saluto affettuoso" a mons. Crescenzio Sepe che "domenica celebra l'ultima messa da cardinale di Napoli". "Grazie per la sua attività pastorale ed il suo impegno civile di questi anni".

15:59 - De Luca: “150 punti di somministrazione per vaccinazione massa”

De Luca ha ribadito che l'obiettivo "è quello di completare la vaccinazione di tutta la popolazione entro il 2021, presupponendo l'arrivo dei vaccini. Stiamo lavorando per attrezzare per la fase 2, cioè per il mese di marzo quando inizierà la vaccinazione di massa, 140-150 punti di somministrazione dei vaccini. L'obiettivo è di arrivare a vaccinare 4 milioni 600mila cittadini campani". "Dovremo avere entro l'estate la disponibilità di almeno 9 milioni di dosi, siamo alle 135 mila di oggi – ha proseguito - Il obiettivo è fare 55mila e 60mila vaccinazioni al giorno". "Siamo impegnati fino all'ultimo respiro per vaccinare tutti. È una guerra, dobbiamo guardarci le spalle ma dobbiamo anche combattere quando ci troviamo di fronte a cose non corrette a a danno della nostra regione".

15:45 - “Con Biden si è passati da cafoneria a civiltà”

Il governatore della Campania ha espresso "grande soddisfazione" per l'insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America: "Siamo passati da un personaggio che rappresenta la cafoneria al potere ad una personalità politica di grande civiltà, esperienza e competenza politica". "Ci auguriamo possa diffondere nel mondo un clima di responsabilità e di minore tensione - ha aggiunto - le prime decisioni sono di straordinario valore, a cominciare dal ritorno degli Stati Uniti nell'ambito degli accordi di Parigi per quanto riguarda le questioni climatiche. Mi auguro il ripristino del rapporto di cordialità e di amicizia con l'Europa e che termini la battaglia sui dazi sui nostri prodotti".

15:41 - De Luca: “Siamo ancora su filo del rasoio”

"C'è ancora un tasso dell'8% di positivi, per avere una situazione di tranquillità dobbiamo scendere al 5%. Quando abbiamo ancora 1000 -1200 positivi vuol dire che dobbiamo stare attenti e che stiamo camminando sul filo del rasoio", ha aggiunto il governatore. "La Campania è in zona gialla, non si sarebbe detto pensando alle tante, troppe campagne di sciacallaggio di questi mesi, per alcune trasmissioni la Campania doveva essere il Bangladesh. Ripeto, nessun compiacimento per la zona gialla, nessun rilassamento fino a quando non avremo completato la vaccinazione", sottolinea. De Luca parla anche di una "buona tenuta" delle rianimazioni: "Siamo tra le regioni migliori d'Italia per presenze in terapia intensiva, quasi sempre sotto i 100 posti occupati rispetto ai 640 disponibili, dati che ci devono dare sicurezza e serenità".

15:30 - Scuola, De Luca: “Ricorsi al Tar come se non ci fosse epidemia”

"Quanto disposto dal Tar, vale a dire la riapertura delle scuole in Campania, era in fondo 'in linea' con quanto era stato deciso dalla Regione Campania", ha sottolineato il governatore. "Mentre la valorosa ministra Azzolina continuava a dire di riaprire le scuole il 7 gennaio, la Regione Campania - spiega - aveva deciso di scavallare il mese di gennaio per verificare se l'epidemia, dopo 2-3 settimane dal Natale e Capodanno, riprendeva o era controllabile. Questo era il motivo, nessuna particolare malvagità. Siamo arrivati a raggiungere i nostri obiettivi - sottolinea - il 1 febbraio riapriranno anche le secondarie, il nostro obiettivo è, con la collaborazione con i medici di base, fare i test dentro le scuole". Poi De Luca ha citato alcuni casi di alunni positivi che si sono verificati nelle primarie in questi giorni: "È a questo che dobbiamo guardare, i dati sanitari. Invece si ha l'impressione che fanno i ricorsi al Tar come se l'epidemia non esistesse".

15:15 - Vaccini, De Luca: “Stop manfrine o invalidiamo il piano”

"Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi, abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto", ha affermato il governatore. "Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami - ha aggiunto - qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è una idiozia. È arrivato il tempo di smetterla con le manfrine, arriveremo a chiedere l'invalidazione del piano di distribuzione, mi auguro che prevalga il buon senso e la correttezza da parte di tutti”.

"Nella distribuzione per questa e la prossima settimana, la Campania avrà 135 mila vaccini, l'Emilia 183 mila vaccini, il Lazio 179 mila, con la nostra stessa popolazione, la Lombardia 334 mila vaccini, il Piemonte 170 mila vaccini ed ha un milione e mezzo di abitanti in meno della Campania, il Veneto 164 mila dosi", ha spiegato De Luca. "Quindi non mi vengano a parlare di criteri oggettivi", ha sottolineato. "Per il mese di gennaio e per i primi giorni di febbraio, se abbiamo quello che ci manca, completeremo le somministrazioni della seconda dose - ha aggiunto - dopo di che, questo ci è stato annunciato, da inizio febbraio dovrebbe cominciare in Italia la distribuzione sulla base della popolazione residente nelle diverse regioni e, quindi, dovrebbe essere operato un recupero a nostro vantaggio, quindi non ci fanno nessuno regalo".

15:04 - Governo, De Luca: “Dibattito al Senato? Il Cirque du soleil”

"Abbiamo assistito ad uno spettacolo nel dibattito al senato che ha riguardato la fiducia al Governo. Se noi volessimo ragionare su quanto visto saremmo obbligati a cadere in depressione nera. Si conferma quello che ripeto da tempo e cioè che la riforma più urgente è quella della riapertura dei manicomi". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. Per De Luca il termine di paragone "non può essere quello con le grandi democrazie ma con i circhi equestri, il Cirque du soleil. Ecco, se ci confrontiamo con il Cirque du soleil siamo largamente vincitori". "Abbiamo visto saltimbanchi, acrobati, due giovanotti che erano andati a farsi un giro per Roma e tornati a votare dopo che erano scaduti i termini - ha aggiunto - la Casellati prima ha dichiarato chiuse le votazioni, poi socchiuse, poi riaperte, uno spettacolo meraviglioso”.

 

 

 

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