Covid, in Campania 1.080 nuovi casi su 12.360 tamponi

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La percentuale tamponi-positivi è pari all'8,7%, leggermente in aumento rispetto a ieri quando era 8,5%. Trentacinque le persone decedute

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Sono 1.080, nelle ultime 24 ore, i casi positivi in Campania (73 sintomatici) su 12.360 tamponi. La percentuale tamponi-positivi è pari all'8,7%.

Niente lezioni in presenza per gli studenti di Torre del Greco (Napoli) fino a fine anno. È l'effetto dell'ordinanza firmata dal sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba. A San Giorgio a Cremano, da domani torneranno in classe solo i bambini degli asili nido e dell'infanzia, mentre gli alunni delle scuole primarie e secondarie continueranno con la didattica a distanza. Scuole chiuse fino al 22 dicembre anche a Barano d'Ischia.

Intanto sono soltanto 5 i casi di coronavirus riscontrati all'interno della comunità cinese di Napoli, che conta circa 5mila persone: per questo si ipotizza che tra i cittadini cinesi che vivono nel capoluogo campano circoli già in maniera limitata, un vaccino ancti Covid. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

16:54 - In Campania 1.080 nuovi casi su 12.360 tamponi

Sono 1.080, nelle ultime 24 ore, i casi positivi in Campania (73 sintomatici) su 12.360 tamponi. La percentuale tamponi-positivi è pari all'8,7%, leggermente in aumento rispetto a ieri quando era 8,5%. Trentacinque le persone decedute - 11 nelle ultime 48 ore e 24 in precedenza ma registrati ieri. In netto aumento i guariti che raggiungono quota 2.575 (ieri erano 1969). Questo, invece, il report posti letto su base regionale: Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; Posti letto di terapia intensiva occupati: 140; Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata); Posti letto di degenza occupati: 1.898.

16:23 - Napoli, perdita dal soffitto al covid center dell'Ospedale del Mare

La forte pioggia di stanotte e stamattina ha colpito nuovamente il covid center dell'Ospedale del Mare, a Napoli, ma senza causare grossi danni nelle sale dell'ospedale modulare. Una delle due perdite dal tetto che nei giorni scorsi era stata tamponata ha retto, mentre dall'altra è penetrata l'acqua in un corridoio, a cui i sanitari hanno dovuto porre rimedio con un secchio. L'Asl Napoli 1 ha monitorato la tenuta del tetto e, si apprende dal personale tecnico della struttura ospedaliera, sta preparando la stesura di una falda impermeabile che possa far confluire l'acqua nella grondaia già esistente, un lavoro che dovrebbe risolvere il problema ma che deve essere eseguito sul tetto asciutto, anche per far lavorare in sicurezza gli operai. Il progetto sarà quindi messo in opera nei prossimi giorni.

15:17 - Nel Casertano aumentano guariti ma anche le vittime

Calano ancora i nuovi contagiati nel Casertano, ma il dato che conferma il trend positivo della curva Covid è quello dei guariti, che ogni giorni ammonta a centinaia di persone: nelle ultime 24 ore sono 747 i guariti a fronte di 185 nuovi positivi su 1661 tamponi (positivo l'11,6% dei test praticati). Il totale delle persone attualmente positive, rispetto a ieri, cala dunque di 566 unità, ed oggi è pari a 10135 contagiati (31745 da inizio pandemia). Ciò che per ora non si azzera è il conto giornaliero delle vittime: oggi sono 4 in più di ieri, per un totale da inizio pandemia di 319 persone morte causa Covid, quasi duecento (192) decedute negli ultimi trenta giorni. Ancora alti, in termini assoluti, i numeri nei singoli comuni, anche se il calo delle persone attualmente positive da quasi due settimane è costante: nel capoluogo Caserta i contagiati sono 712, ad Aversa, per giorni città-record a livello di positivi, sono scesi a 683; cifre alte anche a Maddaloni (443), Marcianise (662), Casal di Principe (330), San Felice a Cancello (321), Orta di Atella (336). 

14:19 - Legale, 300 ex guardie mediche pronte ma Regione tace

"E' pronta a dare una mano contro la pandemia, Italia Medicina, l'associazione che riunisce un folto gruppo di ex guardie mediche, la quale dallo scorso 12 novembre, attende una risposta alla proposta formulata alla Regione con la quale affermano di essere a disposizione per dare una mano per fronteggiare l'emergenza epidemiologica con circa 300 unità". Lo sottolinea l'avvocato Erich Grimaldi, del "Comitato per il diritto alla cura tempestiva domiciliare nell'epidemia di Covid-19", che ha inviato una diffida a Palazzo Santa Lucia (Ufficio di presidenza e Unità di Crisi), Prefettura, Comune e Protezione Civile di Napoli, e a tutte le Asl della regione con la quale chiede di conoscere la ragione di questo ritardo, "visto il momento emergenziale che stiamo vivendo". Si tratta di medici, sottolinea, Grimaldi, "che potrebbero essere preziosi per coprire le gravi criticità della medicina territoriale e utili alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, che potrebbero concentrarsi in quelli che sono i propri compiti, al momento sotto organico in Campania". "Non serve alcuna legge speciale - spiega Emilio Giuliano, presidente di Italia Medicina - per poterli utilizzare come supporto alle unità operative di prevenzione collettiva e ai SEP, a fare i tamponi, oltre che nell'area assistenziale di base, per le vaccinazioni, per le riabilitazioni e per l'assistenza domiciliare integrata, come già si fa con il completamento orario. Basta una semplice determina, o una circolare regionale, ovviamente previa copertura economica, e degli avvisi operativi al direttori generali delle Asl". "Il piano di messa a disposizione dei medici di Continuità Assistenziale (CA), proposto da Italia Medicina, e già agli atti della Regione Campania, - spiega Giuliano - riguarda circa 1.400 medici, di cui circa 900 titolari e tra questi, da contatti diretti avuti con i medici stessi e con un centinaio dei nostri associati, riteniamo che circa 300 medici di CA potrebbero aderire volontariamente al piano 'pilota' anti Covid 19 di potenziamento con personale medico della medicina territoriale, nei distretti". 

13:51 – I sindaci prorogano la chiusura delle scuole nel Casertano

Riaprono da domani su disposizione della Regione le seconde classi delle elementari ma nel Casertano, nonostante il calo dei contagi, le scuole di ogni ordine e grado, comprese quelle dell'infanzia già riaperte nelle altre province due settimane fa, continuano ad essere chiuse in molti comuni su ordine dei sindaci. Tra ieri e oggi sono decine le ordinanze di proroga della chiusura: Aversa, Cesa e Capodrise sono gli ultimi centri, in ordine di tempo, ad aver adottato tale scelta, ma hanno già deciso l'ulteriore stretta il capoluogo Caserta, e altre popolose città come Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Castel Volturno, Mondragone, Casal di Principe, centri medio-piccoli come Santa Maria a Vico, San Nicola la Strada, Casagiove, San Felice a Cancello, Parete, San Prisco, Santa Maria La Fossa, Grazzanise, Carinaro, Casapulla, San Tammaro, Cancello ed Arnone, Cellole, Dragoni, Trentola Ducenta, Sant'Arpino, San Cipriano, Casapesenna, Villa Literno, Caiazzo, Arienzo, Recale. In controtendenza Marcianise, dove il sindaco Antonello Velardi ha spiegato che "non ci saranno altre ordinanze, non assumerò decisioni che ho assunto in passato tenendo a casa i bambini e i ragazzi"; riaprono le scuole anche a Sessa Aurunca, comune gestito da un commissario prefettizio, dove dunque si è optato per una soluzione più istituzionale. A Raviscanina, dove i contagi sono appena due, le aule hanno riaperto già lunedì 30 novembre. Due i motivi che hanno spinto decine di primi cittadini a prorogare la chiusura degli istituti fino al 22 sicembre prossimo, con la riapertura che a questo punto slitta al 7 gennaio 2021: i risultati dello screening volontario effettuato dall'Asl al personale della scuola, a genitori e alunni, non sono ancora stati resi noti o comunque sono ancora parziali, e ciò sta spingendo i sindaci del Casertano, territorio duramente colpito dal Covid (oltre diecimila persone attualmente positive, 31mila da inizio pandemia con 319 pazienti morti) alla massima cautela. Emblematico qanto scrive il sindaco di Caserta Carlo Marino nell'ordinanza numero 70 che proroga la chiusura degli istituti. "Con nota dell'Asl di Caserta del 3 dicembre sono stati comunicati all'Ente i risultati dei tamponi antigenici effettuati sulla platea scolastica della città di Caserta, per un totale di 507 tamponi, con esiti negativi, così ripartiti: 150 dicenti e 29 conviventi con quest'ultimi, 19 lavoratori ATA e quattro conviventi, 174 studenti e 201 genitori e familiari. Il dato trasmesso dall'Asl non rappresenta uno screening significativo rispetto ad una platea scolastica che, per le scuole di competenza comunale, vede l'iscrizione di oltre 6.000 alunni, numero al quale aggiungere il corpo insegnante (poco più di 700 unità) ed il personale ATA ( poco più di 500 unità ); inoltre il dato non fa comprendere se tale screening sia stato effettuato su un campione di popolazione scolastica frequentante le scuole di competenza comunale o quelle di competenza provinciale; dai dati giornalieri - prosegue Marino - messi a disposizione dall'Asl di Caserta sull'evoluzione del contagio, si registra una curva epidemica in città ancora alta". C'è poi il nodo forse più cruciale, quello dei trasporti scolastici, sui quali ci sarà un importante confronto alla prefettura di Caserta giovedì 10 dicembre; i sindaci vogliono garanzie su un vero rafforzamento del servizio.

12:12 - A Napoli in 24 ore 7mila richieste buoni alimentari

A 24 ore dalla pubblicazione del bando, sono 7mila le domande arrivate sulla piattaforma del Comune di Napoli per la richiesta dei buoni alimentare. A riferire il dato è stato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine delle celebrazioni per l'Immacolata al Gesù Nuovo. “Questo è un esempio di concretezza - ha affermato de Magistris - ed è una misura che porta la firma dei sindaci, e soprattutto della città di Napoli, che ha trovato la sensibilità del Governo”. L'obiettivo dichiarato dal primo cittadino è riuscire a raggiungere con i buoni alimentari entro Natale 50 mila famiglie, il doppio delle famiglie che hanno usufruito della misura durante il lockdown di marzo e aprile. “Sarà un Natale non di festa - ha sottolineato - sarà un Natale di solidarietà, di fratellanza, di sobrietà ma anche con un sorriso perché Napoli è città che non si fiacca, non si piega ed è pronta alla ripartenza”. Nel prossimi giorni l'amministrazione metterà in campo diverse iniziative a sostegno anche dei senza fissa dimora.

11:48 – Cardinale Sepe: “Il virus livella tutti ma c'è ancora odio”

''Registriamo ancora atteggiamenti di insofferenza, di intolleranza, di indifferenza, di delinquenza, di illegalità e anche di offesa alla persona e di odio. Per alcuni continua a prevalere l'io, mentre il virus, livellando tutti, ci invita a unirci, a sentirci 'noi', ad affratellarci nella condivisione del pericolo e nella ricerca di una indispensabile sinergia senza la quale non c'è vaccino che tenga, non c'è ospedale che ci accolga e ci salvi, non c'è futuro per nessuno''. Così l'Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, nell'omelia in occasione della celebrazione dell'Immacolata nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli che in virtù delle norme anti covid ha richiesto che i fedeli comunicassero al parroco la volontà di presenziare. ''Il virus ci sta facendo capire che siamo persone fragili e inconsistenti, continua a seminare terrore e dolore, continua a farci contare decine e centinaia di morti ogni giorno - ha proseguito - Il virus tenta di farci comprendere che la vita non ha valore ma contro questo tentativo assurdo e inaccettabile dobbiamo unirci per lottare e affermare la nostra identità e la nostra cultura, perché la vita è sacra, va difesa e salvaguardata: ne vanno di mezzo la nostra sopravvivenza, la dignità della persona, il destino dell'intera comunità''. Da qui l'invito di Sepe ''che diventa obbligo di fronte al pericolo virale incombente, a rispettare le norme che devono essere osservate da ciascuno di noi''.

''Chi ha responsabilità di governo della comunità è tenuto a unire le forze, a trovare le giuste intese e a operare per il bene comune, collaborando e integrandosi nella ricerca delle soluzioni possibili e dei provvedimenti necessari per il soddisfacimento dei diritti di ciascun individuo e di tutti''. E' il monito che Sepe ha lanciato alle istituzioni. Il cardinale ha sottolineato che ''si deve tutelare principalmente la salute di ciascuna persona ma si è anche obbligati ad assicurare a tutti lavoro e reddito che sono le pre-condizioni di una vita possibile e dignitosa. Il rischio reale è che, se non si muore di virus, si muore di miseria e di fame''.

11:30 - Solo 5 casi nella comunità cinese di Napoli: ipotesi vaccino

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, tra i cittadini cinesi che vivono a Napoli circolerebbe già, anche se in maniera limitata, un vaccino anti Covid. Sono infatti soltanto cinque i casi di coronavirus riscontrati all’interno della comunità presente nella città partenopea, che conta circa 5mila persone.

Sono due le ipotesi avanzate dal quotidiano: o il vaccino già circola clandestinamente tra alcune persone, dopo un approvvigionamento fatto in Oriente, o una acquisizione di dosi da parte di altri direttamente in Cina. Le condizioni per ottenerlo - viene sottolineato - sarebbero disponibilità economiche e la possibilità di avere gli agganci giusti per realizzare un'operazione complicata visto che nemmeno in Estremo Oriente è partita una vaccinazione di massa.

10:48 - A Barano d'Ischia scuole chiuse fino al 22 dicembre

Dopo Ischia Porto un altro comune isolano decide la chiusura delle scuole fino al 22 dicembre, quello di Barano dove ieri sera è stata emanata un'ordinanza del sindaco Dionigi Gaudioso che sospende l'attività scolastica in presenza per altre due settimane. Anche per Gaudioso è fondamentale attendere il completamento del controllo sanitario volontario della popolazione scolastica e del personale docente e non docente anche alla luce dei contagi registrati tra il personale medico dell'ospedale Rizzoli; per questo ha ordinato di tenere chiuse anche quelle scuole per le quali diverse disposizioni (governative e regionali) abilitano la ripresa dell'attività didattica in presenza. Unica deroga quella per gli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità per i quali sarà necessaria la valutazione da parte dell'Istituto scolastico delle condizioni di contesto e garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza.

10:47 - Sindaco San Giorgio Cremano: “In classe solo fino a 6 anni”

Da domani, 9 dicembre, a San Giorgio a Cremano (Napoli) riprenderanno le attività didattiche in presenza solo i bambini da 0 a 6 anni che frequentano asili nido e scuole dell'infanzia, mentre le scuole primarie e secondarie continueranno ad operare con la dad. A renderlo noto è il sindaco del comune vesuviano, Giorgio Zinno, che spiega “Negli ultimi giorni i numeri dei contagiati nella nostra città sono diminuiti, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Ovviamente mi riservo di prendere ulteriori decisioni a seconda delle variazioni della curva epidemiologica. Dobbiamo continuare a comportarci responsabilmente per favorire la diminuzione dei contagi. Comprendo le difficoltà di alcuni genitori che hanno chiesto la riapertura anche delle prime due classi della primaria e il disagio di bambini e ragazzi costretti alla didattica a distanza ma la salvaguardia della salute resta la priorità. Non possiamo permetterci passi falsi ora che la situazione sembra leggermente migliore. La mia è una decisione difficile e auspico che la cittadinanza ne comprenda appieno il senso e la condivida”.

9:32 - Il sindaco di Torre del Greco vieta didattica in presenza

Niente lezioni in presenza per gli studenti di Torre del Greco (Napoli) fino a fine anno. È l'effetto dell'ordinanza firmata dal sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba, che ''ai fini del contenimento - come scrive il primo cittadino - della diffusione del virus Sars Cov-2 sul territorio comunale'' stabilisce che ''con decorrenza dal giorno 9 dicembre 2020 e fino a tutto il 5 gennaio 2021, le attività didattiche di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, sia pubblici che privati, del comune di Torre del Greco si svolgeranno esclusivamente, ove possibile e con organizzazione integralmente demandata all'autonomia delle istituzioni scolastiche, con modalità a distanza''. ''Resta salva - spiega ancora il sindaco Palomba - la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata''.

9:20 - Il sindaco annuncia la morte di due anziani a Torre del Greco

Ancora anziani vittime del Covid-19 a Torre del Greco (Napoli). A comunicarlo è il sindaco, Giovanni Palomba, che nel consueto bollettino giornaliero stilato al termine della riunione del Centro operativo comunale fa sapere che in città sono stati registrati altri due decessi tra i soggetti in precedenza risultati positivi al tampone: si tratta di D.D.R. di 95 anni e C.A. di 91 anni. Contestualmente il primo cittadino segnata l'avvenuta guarigione di 90 persone precedentemente contagiate e tredici nuovi casi di positività. Sulla scorta di questi dati, passa a 654 il numero complessivo delle persone attualmente positive, 27 delle quali ospedalizzate. Boom di guariti anche nella vicina Torre Annunziata, dove il sindaco Vincenzo Ascione comunica la negatività al tampone di 61 cittadini in precedenza positivi, a fronte di 35 nuovi casi registrati. Passa a 323 il totale degli attuali positivi nella città vesuviana, con sedici ricoverati.

8:34 - In Campania 1.060 nuovi casi su 12.330 tamponi

Sono 1.060 i positivi del giorno in Campania, in diminuzione rispetto ai 1.552 del giorno precedente, ma si registra anche un calo dei tamponi effettuati, passati da oltre 19mila a 12.330. Il rapporto tra positivi e tamponi è dell'8,5% contro l'8 per cento di ieri. Tra i positivi del giorno ce ne sono 926 asintomatici e 134 sintomatici. Il totale dei positivi da inizio pandemia è di 166.353 su un complessivo di 1.708.880 tamponi. Altri 39 deceduti (;12 nelle ultime 48 ore e 27 deceduti in precedenza ma registrati ieri;) che fanno arrivare il totale dei morti a 2.029. I guariti sono 1.969 per un totale di 64.029.

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