La convocazione del presidente come persona informata dei fatti arriva il giorno dopo il deposito della perizia di ufficio, ordinata dalla procura nell'ambito dell'inchiesta sui tamponi di calciatori, familiari e staff della squadra processati dal centro polispecialistico Futura Diagnostica. Il fascicolo vede come unico indagato l'ad della struttura
Claudio Lotito, presidente della Lazio, quest'oggi è stato convocato e interrogato dalle 15 alle 17.20 (con una breve pausa intorno alle 16) dalla Procura di Avellino come persone informata dei fatti nell'ambito dell'inchiesta sui tamponi (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LAZIO) di calciatori, familiari e staff della squadra processati dal centro polispecialistico Futura Diagnostica. Il fascicolo vede un solo indagato, l'ad di Futura Diagnostica, Massimiliano Taccone, nei cui confronti si ipotizzano i reati di falso, frode in pubbliche forniture e epidemia colposa.
L'interrogatorio
Lotito ha risposto alle domande del procuratore aggiunto, Vincenzo D'Onofrio, e a quelle poste dai tre pm che seguono l'inchiesta, Teresa Venezia, Vincenzo Toscano e Luigi Iglio, senza rilasciare dichiarazioni ai numerosi giornalisti in attesa. Si può ipotizzare che tra i temi affrontati nel colloquio, ci siano stati quelli relativi ai rapporti tra il presidente della Lazio e il centro di Avellino e sulle ragioni che hanno indotto la stessa società a rivolgersi. La convocazione di Lotito arriva inoltre il giorno dopo il deposito della perizia di ufficio ordinata dalla procura.