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Covid Campania, Boccia: "Vediamo dati domani poi si deciderà su zona"

Campania
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"Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l'ordinanza del ministro della Salute per l'organizzazione territoriale", ha aggiunto il ministro

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

"Vediamo il monitoraggio di domani e poi si deciderà quale colore per la Campania e per altre regioni". Così il ministro Boccia a L'Aria che Tira su La7. "Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l'ordinanza del ministro della Salute per l'organizzazione territoriale", ha aggiunto.

Sono 4.065 i nuovi contagi registrati oggi in Campania a fronte di 23.840 tamponi effettuati.

Intanto sono in corso le indagini della Polizia di Stato di Napoli sulla morte dell'uomo trovato senza vita ieri in un bagno del pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli. Disposta anche un'indagine interna.

Ha parlato anche l'autore del video: "Ho girato quelle immagini perché volevo far vedere quello schifo: quando ho chiesto aiuto nessuno mi dava ascolto, c'è stato pure chi mi ha detto di farmi i fatti miei".

In attesa del vaccino, a Nusco, in provincia di Avellino, è iniziata la produzione degli ultra congelatori adatti per la conservazione di farmaci, come quello attualmente in fase di sperimentazione da parte della Pfizer.

Il governatore Vincenzo De Luca protesta contro il Governo: "Abbiamo chiesto 1.400 santari, ne sono arrivati 7". Al presidente ha risposto il ministro Francesco Boccia:"Dal 24 ottobre la Campania ha sul tavolo, attraverso la Protezione civile, la disponibilità di 2.236 operatori sanitari. Arruolateli e se avete bisogno di altri volontari facciamo un bando ad hoc solo per la Campania domani mattina, ma basta polemiche". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:41 - Ministro Boccia a De Luca: "Campania ha disponibilità di 2.236 volontari, arruolateli"

"Il Governo è totalmente al fianco di tutta la comunità campana e ha sempre garantito il massimo aiuto alla Regione attraverso il commissario Arcuri con i ventilatori polmonari e i materiali distribuiti e la Protezione civile attraverso il personale medico. Dal 24 ottobre la Campania ha sul tavolo, attraverso la Protezione civile, la disponibilità di 2.236 operatori sanitari, arruolateli e se avete bisogno di altri volontari facciamo un bando ad hoc solo per la Campania domani mattina, ma basta polemiche". Così il ministro Francesco Boccia, secondo quanto si apprende, ha risposto al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la videoconferenza sull'emergenza coronavirus. "Ci sono 1.172 medici campani che vogliono lavorare in Campania e oltre un migliaio di altri operatori sanitari", ha aggiunto Boccia.

19:08 - Focolai in due Rsa nel Napoletano 

Una residenza per anziani conta 58 contagi da Covid-19 a Castellammare di Stabia (Napoli). Lo ha reso noto l'Asl Napoli 3 Sud che afferma di avere rilevato il cluster "nell'ambito dell'attività di screening periodico'' che viene effettuato all'interno delle Rsa situate nel territorio di competenza dell'Azienda Sanitaria. La Residenza Sanitaria Assistenziale interessata dal focolaio è Oasi San Francesco. Qui sno risultati positivi al tampone 43 ospiti, sui 65 presenti, e 15 operatori sanitari. Ieri sono risultati positivi al Coronavirus anche 39 ospiti e 17 dipendenti della Residenza per anziani ''Oasi Padre Dehon'' di Sant'Antonio Abate (Napoli), un numero che - sommato ai cittadini positivi al virus - ha fatto schizzare in 24 ore il totale dei contagiati da 235 a 325. Sulle condizioni degli anziani nelle Rsa del territorio indagano i carabinieri e la Procura di Torre Annunziata

18:30 - De Luca al Governo: “Chiesti 1.400 sanitari, arrivati in 7”

Proteste dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, alla riunione con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomi Francesco Boccia, le Regioni, i Comuni (Anci) e le Province (Upi), a cui partecipano anche il commissario Domenico Arcuri, e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. De Luca si è lamentato per la sproporzione tra la richiesta formulata circa un mese fa della sua Regione di 1.400 sanitari (600 medici e 800 infermieri) e il personale effettivamente inviato che, stando a quanto da lui affermato, ammonta a sette anestesisti. Il presidente campano - secondo quanto si apprende - ha anche ribadito che la Campania non ha necessità di ospedali da campo, ma di medici avendo 14mila dipendenti in meno nella sanità.

17:00 - In Campania 4.065 casi su 23.840 tamponi

Impennata del numero dei positivi in Campania. Sono 4.065 mentre ieri erano stati 3.166. Aumentano i tamponi, sono 23.840 a confronto dei precedenti 18.446. Trentuno i morti, nei giorni dal 7 all'11 novembre. Il rapporto tra tamponi e positivi si attesta al 17 per cento. Sui 4.065 positivi del giorno, gli asintomatici sono 3.779 contro i 286 sintomatici. Il totale dei positivi è di 99.986 contro un complessivo di tamponi effettuati di 1.196. Con i 31 decessi dell'ultimo bollettino si arriva ad un totale in Campania di 927. Le persone guarite sono 645 su un totale di19.000, I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 656 mentre quelli occupati sono 192. I posti letto di degenza disponibili sono 3.160, quelli occupati: 1.944. Ad oggi - si ricorda - la dotazione dei posti letto di terapia intensiva della Regione Campania "è costituita dalla somma dei 590 posti letto realizzati pre-emergenza e dei posti letto in più temporaneamente attivati per i Covid: 66 (Covid hospital)". 

16:30 - Gli ultra congelatori per vaccini saranno prodotti in Campania

Gli ultra congelatori compatti, in grado di conservare in perfetto stato farmaci e vaccini come quello anti-Covid della Pfizer, a temperature comprese tra i -60 e -86 gradi, saranno realizzati dalla Pluris, braccio operativo della Desmon, con sede a Nusco, in provincia di Avellino. Il progetto è in fase avanzata, tanto che la produzione è già iniziata, ma per la commercializzazione si attendono le certificazioni. L'azienda, che fa parte del gruppo statunitense The Middleby Corp, sta lavorando da oltre un mese al progetto, che porterà a immettere sul mercato impianti refrigeranti che, per caratteristiche e dimensioni, saranno perfettamente compatibili con le esigenze legate al vaccino anti Sars-Cov-2, attualmente in fase avanzata di sperimentazione da parte della Pfizer.

14:38 - Napoli, attualmente 200 pazienti Covid curati a casa

Sono 200 i pazienti covid positivi attualmente curati a casa, a Napoli. Sono persone segnalate dai medici di base alla Asl Napoli 1 centro e inserite nella rete dei pazienti di cui si occupa l'Unità operativa dipartimentale semplice Cure e assistenza domiciliare, retta da Antonio Maddalena. L'Unità operativa si occupa da sempre di pazienti oncologici in fase terminale e sono 2mila i pazienti che annualmente vengono presi in carico e che sono stati seguiti, senza alcuna interruzione, anche durante i mesi del lockdown. Dal 26 ottobre scorso, all'unità operativa sono stati affidati anche i pazienti covid positivi che possono essere curati a casa. "Abbiamo normalmente una equipe di 50 persone - spiega Maddalena - dalla fine di ottobre abbiamo 20 medici. Sono anestesisti, rianimatori, pneumologi e a questi si aggiungono gli infermieri e, in caso di necessità, anche nutrizionisti". L'equipe di Maddalena lavora tutti i giorni, senza sosta. "I pazienti vengono visitati e seguiti telefonicamente - dice - Alcuni vengono dotati di un kit di monitoraggio da remoto, un orologio, che misura la pressione arteriosa, la saturazione e c'è un sensore per la temperatura. I dati vengono inviati ai nostri terminali in tempo reale perché tutte le informazioni vengono trasmesse ogni 15 secondi". Dal 26 ottobre ad oggi, sono stati in totale 250 gli assistiti, di questi 45 sono guariti, per altri 4 è, invece, stato necessario il ricovero. "Ogni giorno - fa sapere - arrivano 30 richieste dai medici di base per nuovi casi. Ogni squadra, sono 10 in tutto, si muove con macchine aziendali e sono quelle equipe ad effettuare il secondo tampone ai pazienti che seguiamo, quelli che abbiamo preso in carico". Avvenuta la negativizzazione, i pazienti vengono riaffidati ai medici di medicina generale, perché "il virus lascia sequele che durano anche mesi". Restano problemi respiratori, anche in pazienti che non hanno sviluppato la polmonite e "servono cura, assistenza, esami diagnostici specifici anche per 6 mesi". La paura di contrarre il virus, quando ci si reca a casa di un paziente, "c'è: sarebbe da incoscienti non averne". "Nessuno si tira indietro - assicura Maddalena - C'è l'impegno di tutti, indistintamente, e una dedizione encomiabile. Io non capisco il perché di tante polemiche, siamo in prima linea, stiamo combattendo tutti contro lo stesso nemico". All'emergenza sanitaria in atto, si aggiunge anche quella sociale. "Troppo spesso i pazienti sono soli - riflette - Il Covid ci sta insegnando che non è solo un problema sanitario, ma di emergenza sociale che accentua la solitudine e la paura. Questa non è una malattia, ma una pandemia". "Mi rendo conto che c'è voglia di uscire, di fare due passi all'aria aperta - conclude - ma sarebbe il caso di chiudere tutto, almeno per due o tre settimane, per ottenere il risultato di ridurre i contagi che, invece, continuano a salire".

13:36 - De Magistris a Conte, aspettiamo ancora risorse

''Chiedo a Conte che nel momento in cui ci sia una mano che toglie ve ne sia un'altra che mette. Siamo ancora in attesa di quelle risorse necessarie per aiutare le persone in difficoltà. Non vorrei credere che non si arrivi a tutelare la salute perché non sia ha la possibilità di ristorare economicamente il popolo e si tema nuovamente che esploda l'esasperazione sociale. Se fosse così sarebbe molto grave''. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla situazione della Campania che al momento resta in zona gialla in attesa del monitoraggio settimanale. ''Tutti avevamo previsto un autunno caldo dal punto di vista sociale ed economico - ha aggiunto il primo cittadino partenopeo - e quindi questo è il momento di assumersi le responsabilità e non di far vedere che si mandano i carri armati. Questo è il momento di tutelare la salute di tutti e di stare vicino ai cittadini dal punto di vista sociale ed economico: questa è la risposta che un Governo forte deve dare''.

13:29 - Boccia, vediamo dati domani e si deciderà su Campania

"Vediamo il monitoraggio di domani e poi si deciderà quale colore per la Campania e per altre regioni". Così il ministro Boccia a L'Aria che Tira su La7. "Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l'ordinanza del ministro della Salute per l'organizzazione territoriale", ha aggiunto. "Non ci sarà Dpcm", ha poi risposto Boccia a una domanda precisa. 

13:24 - De Magistris, presto nuove misure: non saranno ipocrite

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha chiesto ''una vasta istruttoria'' al Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza per poter poi procedere alla messa a punto di quel ''provvedimento ampio'' annunciato nelle scorse ore per provare a contenere la diffusione del covid in città. Il provvedimento dovrebbe vedere la luce nella giornata di domani. De Magistris ha ribadito che ''non è all'ordine del giorno la chiusura di una strada. Solo persone prive di buon senso potrebbero immaginare un'azione simile''. Il sindaco ha annunciato che si tratta di un provvedimento che ''metterà in luce quale può essere l'unico punto di equilibrio di fronte a tutto questo e lo faremo di fronte all'inerzia che negli ultimi tempi si registra sulle decisioni chiare, trasparenti e forti da parti di chi può decidere sulle zone''. Il sindaco - a quanto riferito - ha già ricevuto dal Prefetto, Marco Valentini, un elenco che comprende circa 50 strade 'a rischio' assembramenti cui si aggiungeranno quelle individuate dall'amministrazione per un elenco complessivo di circa 150 strade. ''Sarà un provvedimento - ha concluso de Magistris - che metterà nelle condizioni di far capire a tutto il Paese che stiamo vivendo il festival dell'ipocrisia''. 

12:59 - Personale Cri davanti uffici contro assembramenti

La Croce Rossa scende in campo contro gli assembramenti davanti agli uffici pubblici, predisponendo servizi ad hoc per la regolazione degli ingressi. Infatti, è attivo da lunedì scorso, davanti agli ingressi della prefettura di Caserta e del vicino sportello unico per l'immigrazione, il servizio garantito dal personale della Croce Rossa di Caserta (Comitato di Caserta presieduto da Teresa Natale) e del Corpo militare della Croce Rossa italiana (Naapro di Caserta, diretto dal capitano Pietro Fasolino e dal Naapro di Napoli , diretto dal tenente Raffaele De Rosa), il cui scopo è assicurare un afflusso in linea con le misure anti-Covid. L'attività è svolta in collaborazione con le Infermiere Volontarie della Cri. Sono tante le persone, sia cittadini ma soprattutto immigrati, che quotidianamente si recano a piazza della prefettura per sbrigare pratiche all'ufficio di governo o a quello competente per gli stranieri. La prefettura di Caserta (prefetto Raffaele Ruberto) , ha quindi chiesto alla Croce Rossa di Caserta di predisporre servizi per la regolazione degli ingressi. L'attività è prevista ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.

12:55 - Luigi de Magistris: "Dati Regione ottimistici rispetto la realtà"

"Continuo a ritenere che tra la situazione reale degli ospedali e i dati enormemente ottimistici diffusi dai bollettini ufficiali della Regione Campania ci sia purtroppo un'amara distanza. Compito del Governo è decidere come stanno le cose ma credo sia opportuno capire quale sia la situazione". Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Poi - ha proseguito - se servono più forze di polizia per controllare il territorio bene, se servono più forze di polizia per aiutare gli operatori sanitari bene, se servono più forze di polizia per essere vicino alle ambulanze bene ma basta con l'immagine che il colpevole sia il cittadino che in base alla zona gialla ha il diritto di uscire". Secondo il sindaco è "il festival dell'ipocrisia meravigliarsi se in una metropoli come Napoli le persone che escono, perché possono farlo, fanno numero per strada. Se il problema è il numero - ha evidenziato - allora il Governo nazionale e il Governo regionale si assumessero le loro responsabilità ed eventualmente dichiarino la Campania zona rossa altrimenti smettiamola di prendercela con il cittadino, con il poliziotto e con il sindaco che dovrebbero affrontare quello che loro non sono in grado o non vogliono perché - ha concluso - se i dati che vengono dal territorio sono veri le possibilità sono due: o medici e pazienti ci dicono bugie, e io non lo credo, o qualcuno sta gravemente sottostimando la gravità della situazione nei nostri territori". 

12:20 - Luigi de Magistris: "Al Governo chiediamo chiarezza"

''Al Governo chiediamo chiarezza''. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che a margine del Consiglio comunale ha riferito di aver avuto, nella giornata di ieri, una ''lunga conversazione'' con il ministro della Salute, Roberto Speranza, ''a seguito della mia seconda lettera inviata - ha precisato - poiché non avevo ricevuto alcun focus sulla città di Napoli. Il ministro - ha spiegato de Magistris - mi ha riferito che stanno definendo alcuni approfondimenti''.

12:10 - Nel Salernitano saturimetro in famiglia ogni positivo

Il Comune di Giffoni Sei Casali, nel Salernitano, ha acquistato un saturimetro per ogni famiglia in cui è presente una persona positiva al Covid-19. Da domani, venerdì 13 novembre, ogni nucleo familiare al cui interno è presente una persona o più persone risultate positive al Coronavirus, potrà dunque richiedere il dispositivo sanitario che verrà consegnato in comodato d'uso gratuito, e comunque fino alla completa guarigione. Le persone interessate possono richiedere il saturimetro attraverso una semplice telefonata, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 19, alla pattuglia di polizia municipale che consegnerà l'apparecchio direttamente a domicilio. 

12:07 - Luigi de Magistris: "Sì all'esercito ma di medici e infermieri"

''Complessivamente non comprendo le decisioni di Conte. Napoli in questo momento ha bisogno sì di un esercito ma di un esercito di medici, di infermieri, di operatori sanitari. Se la Regione, insieme al Governo, in questi mesi avesse fatto scorrere le graduatorie ora avremmo un'organizzazione molto più efficace e un esercito che tuteli la nostra salute''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando le parole espresse ieri dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla situazione di Napoli e rispetto alla decisione di inviare forze della Protezione civile e dell'Esercito, lasciando al momento la Campania zona gialla.

11:29 - Difensore civico Campania: "Cittadini senza assistenza"

"Ci troviamo di fronte, nella gestione Covid19 in Campania, a un esercito di cittadini ammalati che sono messi in quarantena in casa, le Istituzioni ti abbandonano a te stesso e non si preoccupano delle tue indispensabili esigenze primarie". E' quanto denuncia Giuseppe Fortunato, Difensore civico e garante del diritto alla salute della Regione Campania che ha inviato una nota al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Per tali cittadini - scrive - vi è la sostanziale impossibilità di acquistare cibo e medicine e persino di buttare i rifiuti. In tale situazione oramai insopportabile non vi è traccia di provvedimenti idonei divenuti ormai improrogabili". Il difensore civico chiede "immediata trasparenza sui dati posti a base dei provvedimenti restrittivi e immediata pubblicazione degli stessi sul sito della Regione Campania". "Nonostante l'invito del Consiglio di Stato - sottolinea - la Regione Campania non ha, infatti, ancora rese pubbliche le ragioni di provvedimenti restrittivi con la chiusura delle scuole dell'infanzia e i connessi servizi educativi, della scuola primaria e secondaria". "Il Consiglio di Stato, pur non sospendendo in fase cautelare i provvedimenti regionali più restrittivi, emanati per l'impossibilità di singoli cittadini a portare esami scientifici - aggiunge - ha evidenziato che sussistono compressioni a diritti costituzionali quali il diritto al lavoro e il diritto all'istruzione". "Tale compressione può essere possibile per motivi di salute - precisa - ma occorre la specifica e documentata motivazione trasparente, che manca". "La Regione Campania è tenuta a rendere noti i dati scientifici nella loro interezza - prosegue - Occorre ogni chiaro e continuo aggiornamento, riportando le indicazioni scientifiche circa l'impatto dei provvedimenti restrittivi e spiegazione chiara su ogni grave accaduto". "Mentre si litiga a favore o contro alcuni provvedimenti, i cittadini non riescono a essere informati sulle ragioni effettive degli stessi - conclude - Occorre che siano subito chiare, pubbliche e complete le informazioni. Anche in tempo di Covid, non siamo sudditi, ma cittadini".

10:44 - Docenti e ausiliari positivi in una scuola a Torre Annunziata

Due docenti e un operatore scolastico della scuola dell'infanzia del secondo circolo didattico Siani di Torre Annunziata (Napoli) positivi al Covid-19: avviata la procedura relativa ai contatti stretti e disposta la chiusura dell'istituto. Quest'ultima richiesta, contenuta in un'ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco della città vesuviana Vincenzo Ascione, a sua volta informato dei fatti dall'Asl, è stata recepita dalla direzione scolastica che ha comunicato come "tale chiusura è disposta fino al 19 novembre, mentre il giorno 20 novembre sarà effettuata la sanificazione straordinaria dei due plessi".

10:13 - Appello delle guide turistiche campane, da marzo senza cig

 "Ci siamo ritrovati senza nemmeno un euro di emolumenti dalle varie entità e soprattutto senza la cassa integrazione, che è un diritto sacrosanto per i lavoratori del turismo, in questo periodo". E' un vero e proprio grido d'aiuto quello lanciato da otto guide turistiche che operano in tutta la regione (Pompei, Capri, Ercolano, Oplontis, Caserta, Napoli città, Paestum) da alcuni anni organizzate in una cooperativa, che dallo scorso 9 marzo aspettano che venga versata la cassa integrazione. La cooperativa di cui facevano parte si è sciolta il 31 gennaio 2019 e qualche mese dopo, nel marzo 2019, sette soci hanno costituito con altri colleghi una nuova cooperativa con sede a Sorrento. "Solo lo scorso settembre - spiega una dei lavoratori - abbiamo scoperto di avere il Codice Fiscale 'frozen', ovvero congelato, sospeso poiché risultava sotto ispezione fiscale da parte dell'Inps. Siamo riusciti a sapere che probabilmente l'ispezione era dovuta a presunti mancati versamenti contributivi da parte del nostro consulente del lavoro di quel periodo". L'ispezione, però, fanno sapere le guide, risulterebbe terminata: "non ci sarebbero infrazioni ma i nostri codici fiscali rimangono sempre congelati", denunciano. Nel frattempo in questi otto mesi e mezzo, preceduti e seguiti da 4 mesi di pausa lavorativa negli inverni 2019-2020 e 2020-2021, i lavoratori hanno dovuto pagare tutte le incombenze (bollette, mutui, vitto, pigioni, etc.). "Siamo allo stremo e mi sembra proprio vergognoso che l'Inps ci mantenga in questa situazione di stallo. Attenzione la cassa integrazione non ci é stata negata, ma sospesa, il che è ancora peggio. Con la cassa integrazione negata si può ricorrere legalmente, con i codici fiscali congelati non si può fare proprio nulla". 

10:11 - Anziane positive in casa famiglia del Napoletano, trasferite

Casa famiglia con anziani positivi a Torre Annunziata (Napoli): l'Asl Napoli 3 Sud dispone il trasferimento delle sette ospiti ancora presenti in strutture alberghiere e dove necessario in ospedale. Il provvedimento fa seguito all'ordinanza del sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione, con la quale si chiedeva al direttore generale Gennaro Sosto ''di provvedere ad horas ad espletare tutte le attività di carattere socio-sanitario doverose e necessarie a tutela della salute degli occupanti l'immobile di corso Umberto I risultati positivi al Coronavirus''. A coordinare le operazioni di trasferimento sono stati gli agenti della locale polizia municipale. Da ciò che si apprende, in tre casi è stato necessario il trasferimento delle anziane contagiate presso i Covid Center campani. 

10:06 - Si aggrava bilancio nell'area vesuviana, a Torre Annunziata nona vittima

Si aggrava il bilancio legato all'emergenza Covid-19 nell'area vesuviana. A Torre Annunziata (Napoli) il sindaco, Vincenzo Ascione, annuncia un nuovo decesso: ''Purtroppo siamo costretti a piangere la nona vittima di questo maledetto virus - afferma -. L'amministrazione comunale partecipa commossa al dolore dei familiari, ai quali esprime le proprie sentite condoglianze''. Il primo cittadino evidenzia anche come nelle ultime 48 ore siano stati registrati anche 31 nuovi contagi e sette guarigioni: sale così a 287 il numero complessivo dei cittadini di Torre Annunziata attualmente positivi: 282 posti in isolamento domiciliare e 5 ricoverati presso i Covid Center della regione. Supera invece quota 600 positivi la vicina Torre del Greco, dove stando ai dati in possesso del sindaco Giovanni Palomba e relativi alla giornata di ieri, nelle ultime 24 ore sono state segnalate al Centro operativo comunale altre 59 positività che, al netto delle sette guarigioni, portano il numero complessivo degli attuali contagiati a quota 647, di cui 15 ospedalizzati.

7:56 - In Campania oltre tremila positivi in 24 ore

Torna a salire il numero dei positivi in Campania: nelle ultime 24 ore, secondo quanto rende noto l'Unità di Crisi, sono 3.166 - 351 sintomatici - su 18.446.  A salire è anche il numero dei decessi: 34 persone. Calano, invece, i guariti: 690. Questo, invece, il rReport posti letto su base regionale: Posti letto di terapia intensiva disponibili: 590; Posti letto di terapia intensiva occupati: 181; Posti letto di degenza disponibili: 3.160; Posti letto di degenza occupati: 2.077.