Covid Campania, 19 sindaci nel Casertano chiedono al governo invio Esercito

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I primi cittadini, in particolare quello di Aversa e dei Comuni del suo hinterland, chiedono al governo l'intervento dei militari per effettuare controlli in strada più efficaci, e a Regione e Asl di attuare protocolli "di comunicazione chiari e soprattutto tempestivi"

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Diciannove sindaci del Casertano, in particolare di Aversa e dei comuni del suo hinterland (denominato agro-aversano), area sensibilmente colpita dal Covid in cui si registra oltre il 40% dei casi attuali presenti nell'intera provincia - 5.301 persone positive al Coronavirus su 12.320 - chiedono al governo di inviare l'Esercito per effettuare controlli in strada più efficaci, e a Regione e Asl di attuare protocolli "di comunicazione chiari e soprattutto tempestivi". 

Oggi sono 2.716 i nuovi contagi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Campania a fronte di 14.290 tamponi che sono stati esaminati 

Dopo il passaggio di cinque regioni dalla zona gialla alla zona arancione, secondo quanto appreso dall'ANSA, l'Istituto superiore di sanità ritiene opportuno per la Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto che siano anticipaet le misure più restrittive. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:54 - Oltre 700 nuovi positivi nel Casertano

Oltre settecento nuovi positivi (723) al Covid nel Casertano, a fronte di 2511 tamponi, per un rapporto di poco meno di un tampone su tre risultato positivo (il 28,7%); percentuale in linea con il trend di questi giorni, in cui il rapporto tra test eseguiti e contagi accertati oscilla tra il 23 e il 27-28%; ieri erano 534 i positivi ma con meno tamponi (1999). Il report dell'Asl di Caserta attesta che sono 141 le persone guarite oggi (ieri questa voce ha fatto registrare lo zero), per un saldo che porta gli attuali positivi a 12896 (17225 da inizio pandemia). Continua a salire purtroppo il numero dei decessi: sono sei le persone morte causa Coronavirus nelle ultime 24 ore, per un totale di 137 decessi da inizio pandemia. Anche nel Casertano, come in altre zone d'Italia, il contagio si diffonde in case di cura per anziani: accade nel piccolo comune di Castel di Sasso, dove venti ospiti su ventitrè di una struttura sono risultati positivi; oggi nella casa di riposo sono intervenuti i carabinieri che, hanno portato tre bombole di ossigeno agli anziani. Ad Aversa, seconda città della provincia, le persone attualmente positive hanno superato quota mille (1024, con un incremento giornaliero di 23 positivi), mentre nel capoluogo Caserta sono 890 (sedici nuovi positivi rispetto a ieri).

17:16 - Cala numero di positivi in Campania

Sono 2716 i nuovi contagi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Campania. Gli asintomatici sono 2304 mentre i sintomatici sono 412 a fronte di 14.290 tamponi che sono stati esaminati nelle diverse strutture. Un calo sia dei positivi che dei tamponi effettuati rispetto a quelli dei giorni scorsi. Il totale dei positivi sale dunque a 92.755 mentre dall'inizio della pandemia in Campania sono stati processati 1.153.786. Nelle ultime 24 ore si registrano 18 decessi. Il totale dei deceduti è di 862. I pazienti dichiarati guariti sono 790; il totale dei guariti è 17665 I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 590 mentre quelli occupati sono 193. I posti letto di degenza disponibili 3160; quelli occupati sono: 2061

17:14 - Un morto e una quarantina di contagi in Rsa a Torre del Greco

Si aggrava il bilancio dei contagi nella Rsa Villa del Sole di Torre del Greco (Napoli). Nelle ultime ore sono saliti a una quarantina i positivi al tampone del Covid-19, molti dei quali tra gli anziani ospiti. A peggiorare il quadro già preoccupante il decesso registrato oggi di un ospite, un anziano di 90 anni risultato infettato alla fine della scorsa settimana.Dalla direzione della casa di riposo fanno sapere che tutte le persone positive e non ospedalizzate sono state poste in isolamento.

16:37 - Medici di famiglia: “In Campania serve massimo contenimento”

"L'ambiente sanitario campano, sia per quanto riguarda la medicina territoriale che quella ospedaliera, ritiene sia necessario andare al massimo contenimento". Lo ha detto, su Sky TG24, il presidente della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) Silvestro Scotti.

17:17 - Anticipo misure restrittive anche per la Campania

Sono Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto - secondo quanto apprende l'ANSA - le quattro Regioni per cui l'Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell'ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipare le misure più restrittive. Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.

16:24 - Tecnici ministero in Campania per verifica dati

I tecnici del ministero della salute sono in Campania e per una ricognizione sui dati sull'epidemia di covid19, per avere un quadro preciso in vista di una decisione sulla fascia in cui deve essere posta la Regione. Lo si apprende da fonti del ministero della salute. I tecnici inviati stanno analizzando la mole dei dati per capire se si è creata una falla nella raccolta e nella trasmissione e se il flusso dei dati è stato messo insieme correttamente. I tecnici devono appurare eventuali deficit e capire come potere recuperare ciò che manca. L'obiettivo è avere un quadro epidemiologico il più aderente possibile alla realtà così da capire se la Campania è ancora in un quadro di fascia gialla oppure no. Con l'aumento consistente del numero dei contagi negli ultimi giorni, spiegano dal ministero, bisogna anche verificare quanti potenziali contatti sono sfuggiti al tracciamento. Il numero potrebbe influenzare la valutazione dell'area di rischio di appartenenza. Una decisione verrà presa al termine di questo lavoro e dopo l'analisi al ministero dei dati raccolti e potrebbe arrivare quindi nella serata di oggi o domani.

13:42 - Napoli, al Cardarelli entro weekend tenda Croce Rossa

Procedono i lavori per completare la tensostruttura allestita dalla Croce rossa nella parte posteriore dell'ospedale Cardarelli di Napoli. La tenda che potrà ospitare fino a un massimo di 20 posti letto destinati a pazienti covid positivi che necessitano di osservazione, ma non presentano una sintomatologia grave, sarà pronta entro questo weekend o, al massimo, entro l'inizio della prossima settimana. Nella struttura esterna al Cardarelli saranno indirizzati i 'casi sospetti' che arrivano al pronto soccorso, dando così la possibilità di sottoporre a test i pazienti e sapere se sono positivi o meno al Covid prima di procedere con cure e trasferimento eventuale nel reparto. Sarà il personale medico del Cardarelli a lavorare nella tensostruttura.

13:28 - Napoli, blocco tamponi al Cardarelli: ripreso funzionamento

È tornata in funzione dopo una revisione la macchina dell'ospedale Cardarelli di Napoli che processa i tamponi per verificare se si è positivi oppure no al Covid-19. La macchina ha subito un blocco, ma i tamponi sono stati processati dai laboratori dell'Istituto zooporofilattico del Mezzogiorno, attraverso una convenzione tra le due strutture. Al termine della revisione, la macchina è tornata a funzionare senza alcuna difficoltà.

13:21 - Negozi a Napoli già pronti a Natale, no a zona rossa

Come da tradizione vetrine addobbate per Natale in piazza Mercato a Napoli dove pero' l'incombente pericolo di lockdown rende l'aria tutt'altro che festiva. ''Abbiamo puntato tutto sul Natale ma se ci chiudono rischiamo il fallimento": a parlare con l'Ansa e' Walter Lucenti commerciante di piazza Mercato di terza generazione, preoccupato per le voci di assegnazione di un'eventuale zona rossa alla citta' di Napoli. ''Siamo in questa piazza da quasi un secolo e ora il negozio che da sostengo a sette famiglie rischia di chiudere ". Nei tre negozi dove è esposta la merce non ci sono clienti. "Abbiamo perso il 90% di presenza. Già la chiusura alle 18:30 ci ha danneggiato - spiega Walter - visto che qui le famiglie venivano ad acquistare alberi e addobbi proprio nelle ore serali e fino a notte e se la merce che abbiamo già pagato ai fornitori resterà invenduta non so come faremo". Il negozio di Walter è uno dei pochi rimasto aperto.

11:11 - Luigi de Magistris: "Situazione drammatica e sottostimata"

"La situazione è drammatica ed è molto sottostimata con i dati formali". Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Mattino5, aggiungendo che "c'è qualcosa che non va, i conti non tornano. Quindi decidessero rapidamente perché di mezzo c'è la salute dei cittadini". Parole che arrivano nel giorno in cui si deciderà se la Campania debba cambiare fascia di rischio o possa restare zona gialla. "Sconcerta - ha proseguito il sindaco - che ieri nel corso del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica i vertici della Asl dicevano che i tempi medi di arrivo di un'ambulanza è intorno ai 20 minuti, quindi sicuramente superiore alla media in tempi ordinari ma tutto sommato un tempo non drammatico, e poi relazioni delle forze di polizia riferiscono che l'ambulanza per un incidente stradale non arriva prima di 40-60 minuti". Il sindaco ha inoltre riferito che "ci arrivano le testimonianze da laboratori che fanno i tamponi che ci dicono che i dati da loro elaborati non risultano nei dati ufficiali e ancora si parla di 600 terapie intensive di cui 186 occupate, ma poi i medici ci scrivono che non riescono a trovare terapie intensive per i pazienti".

11:06 - Sindaci nel Casertano chiedono a governo invio Esercito

Diciannove sindaci del Casertano, in particolare di Aversa e dei comuni del suo hinterland (denominato agro-aversano), area sensibilmente colpita dal Covid in cui si registra oltre il 40% dei casi attuali presenti nell'intera provincia - 5.301 persone positive al Coronavirus su 12.320 - chiedono al governo di inviare l'Esercito per effettuare controlli in strada più efficaci, e a Regione e Asl di attuare protocolli "di comunicazione chiari e soprattutto tempestivi". È da giorni che i sindaci dell'agro aversano fanno sentire la loro voce singolarmente per denunciare i disservizi dell'Asl di Caserta sul fronte dei ritardi nell'effettuazione dei tamponi, nei ricoveri e nell'assistenza dei pazienti a casa con sintomi, o lamentano confusione nella comunicazione dei casi positivi; molti primi cittadini sono anche intervenuti con ordinanze che chiudono piazze e strade per evitare assembramenti, ma i risultati sono stati esigui. Ecco quindi che i sindaci si sono riuniti, in modalità telematica, per fare il punto della situazione sull'emergenza; e alla fine hanno partorito un documento in cui chiedono al Governo di intervenire. "Chiediamo se necessario - scrivono i sindaci - di inviare l'esercito. Comprendiamo la volontà di voler evitare assolutamente un nuovo lockdown generalizzato e lasciare che siano le autorità locali a scegliere quali restrizioni aggiungere a quelle previste dal Dpcm del 3 novembre ma se noi sindaci variamo ordinanze abbiamo bisogno del supporto dell'esercito e di più forze dell'ordine affinché queste regole siano fatte rispettare. E' impensabile credere che le Polizie Municipali, ovunque ridotte all'osso, possano da sole realizzare un capillare controllo dei vari territori. Alcuni di noi hanno già firmato le ordinanze, altri sono pronti a farlo. Ci siamo sempre assunti le nostre responsabilità, e siamo pronti a farlo anche ora nel chiudere strade, piazze e luoghi di ritrovo ma ci ritroviamo bersagliati di critiche, a volte anche dileggiati e questo ci ferisce profondamente perché sono mesi che siamo in trincea a combattere, spesso da soli". A Regione Campania e Asl si chiede un cambio di passo sulla comunicazione. . "Comprendiamo le difficoltà del momento e sappiamo che le aziende sanitarie locali, con le loro strutture distrettuali, sono sotto stress e hanno pesanti carenze di organico, ma riteniamo inaccettabile che le comunicazioni di nuove positività vengano effettuate dopo giorni, visto che questo ritardo si ripercuote sull'attivazione dei servizi di assistenza e supporto comunale. Ma ciò che non può essere più tollerato è il ritardo nell'esecuzione dei tamponi, soprattutto di guarigione, cui spesso bisogna aggiungere giorni e giorni di attesa per la comunicazione dell'esito. Nei casi più gravi abbiamo registrato segnalazioni anche di mancate risposte del 118, o lunghe attese in ambulanza e auto in attesa di un posto in ospedale".

11:01 - Luigi de Magistris: "No a sindaci parafulmine di chi non ha il coraggio di prendere decisioni difficili"

''Le Regioni e il Paese possono essere chiusi solo dal Governo, le Regioni possono chiudere la regione e le città, i sindaci possono chiudere esclusivamente una piazza o una strada e io non vado a creare l'effetto imbuto come è accaduto a Salerno dove è stato chiuso il lungomare e tutti si sono riversati sul Corso. Se qualcuno pensa che i sindaci devono essere il parafulmine di chi non ha il coraggio di prendere decisioni difficili io vi do questa soddisfazione''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Mattino5, in riferimento alla gente che nel fine settimana ha affollato le strade e le piazze di Napoli. Il tema è stato oggetto ieri di un Comitato per l'Ordine e la sicurezza e oggi sarà discusso nel corso di una riunione in Comune. ''Oggi - ha affermato de Magistris - esamineremo questa questione ma ieri le forze dell'ordine ci hanno indicato almeno 40 strade a cui io ne ho aggiunte altre 40 in cui è bene precisare c'è gente che con la mascherina legittimamente cammina perché in zona gialla lo può fare e non si può nemmeno scaricare sulle forze di polizia che stanno facendo un sacco di multe''.

10:46 - Ancora un morto in casaper anziani nel Salernitano

Muore un altro anziano ospite dalla casa di riposo Sacro Cuore di Buonabitacolo, in provincia di Salerno. A perdere la vita, come confermato dal sindaco Giancarlo Guercio, un 87enne del posto ricoverato da alcuni giorni nel reparto Covid dell'ospedale di Polla. Con quello di oggi salgono a tre i decessi tra gli ospiti della struttura morti a causa del Covid- 19.

7:35 - In Campania 3.120 nuovi contagi su 15.793 tamponi

Calano i positivi in Campania: sono 3.120 a fronte di una netta riduzione dei tamponi effettuati. Sono 15.793 contro i precedenti 25.806. Si registrano 18 morti (il totale sale a 844). Ieri i sintomatici erano 410, gli asintomatici 2.710. Ieri il rapporto tamponi-positivi è stato del 19,75%. Il totale dei positivi in Campania è ora di 90.039 mentre i tamponi effettuati sono stati 1 milione 139.496. I guariti sono 434, il totale arriva a 16.875. I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 590, quelli occupati 191. I posti letto di degenza disponibili 3.160, quelli occupati 1.949. 

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