Covid Napoli, de Magistris a Sky TG24: “Chiunque determinante per fermare il virus”

Campania

“Sia chiaro però che non si può scaricare su sindaci e cittadini”, ha spiegato il sindaco partenopeo, che ha anche parla del difficile rapporto col presidente De Luca: “Con lui è quasi impossibile avere un dialogo”

“È arrivato il momento che ognuno capisca che può essere determinante per frenare il contagio. Purché sia chiaro che non si può scaricare su sindaci e cittadini. Se la situazione è grave come sembra, il Governo si assuma le sue responsabilità". A dirlo è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto in diretta a “L’Ospite" su Sky TG24. Il primo cittadino partenopeo ha svoluto spiegare le ragioni della mancata chiusura del lungomare, dove oggi molte persone si sono riversate per godere della bella giornata. "Come zona gialla - ha detto de Magistris - abbiamo meno restrizioni e poi se chiudo il lungomare la gente si riversa su via dei Mille, se chiudo via dei Mille va su via Toledo e in una città concentrata come Napoli diventa un problema. Noi possiamo chiudere solo quelle aree dove c'è una particolare concentrazione”, ha spiegato. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

“Con De Luca impossibile avere dialogo”

De Magistris ha poi parlato del suo difficile rapporto col presidente campano, Vincenzo De Luca. ”Sono un uomo delle istituzioni da trenta anni e ho collaborato con tutti, anche con quelli politicamente più lontani da me come Berlusconi - ha dichiarato -. Ma con De Luca è quasi impossibile avere un dialogo. Da lui arrivano solo insulti, con lui è difficile anche solo stringersi la mano e comunque - ha sottolineato - nonostante le contumelie sono sempre disponibile al dialogo”.

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"In Campania saltato il controllo del territorio"

In Regione Campania “è saltato il controllo, non c’è più il controllo del territorio. I dati che vengono forniti non sono quelli reali - ha proseguito de Magistris -. Sono numeri molto sottostimati rispetto alla realtà. I conti non tornano. Credo che ci sia una distonia tra i dati che vengono forniti e la realtà. Temo, e non mi interessa sapere se per malafede, superficialità o incompetenza, che ci sia una discrasia tra i flussi dei dati della Regione che non corrispondono alla realtà. Abbiamo chiesto al ministro Speranza- ha fatto sapere - un focus sulla nostra città ma questa risposta non è ancora arrivata. Assurdo che una realtà così importante come Napoli non abbia i dati precisi sulla città”.

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“Dpcm equilibrato, ma serviva subito liquidità”

Infine, una battuta sulle ultime misure decise dal Governo e sulla necessità di liquidità immediata: ”L’architrave del Dpcm lo condivido, è equilibrato. Quello che trovo grave è che tra i dati attuali e la realtà c'è qualcosa che non funziona. E inoltre trovo grave che non ci sia stata una immediata immissione di liquidità per la mia città. Il Governo non ha rispettato l'impegno di corrispondere immediatamente liquidità contestualmente con le restrizioni".

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