Covid Campania, 3186 nuovi contagi su 18.650 tamponi

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"Nessuno si permetta di immaginare misure mezze mezze, per il livello di gravità del contagio le uniche misure non solo serie ma efficaci sono misure di carattere nazionali", afferma il governatore De Luca in merito all'ipotesi di lockdown per Napoli

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

In Campania oggi 3186 persone positive al Coronavirus su 18.650 tamponi.

Da settimana prossima stop alle scuole dell'infanzia in Campania. Lo prevede l'ordinanza numero 86 firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (LA DIRETTA DEL GOVERNATORE SULL'EMERGENZA).

"Ho inviato una lettera a Silvestro Scotti dell'ordine dei medici di Napoli per avere l'elenco degli anestesisti in pensione. Li chiamerò uno a uno, siamo in guerra e nessuno si può sottrarre. Li chiamerò io personalmente e gli chiederò se possono tornare in servizio, servono tutti". Lo ha detto Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 all'esterno dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, nosocomio dedicato solo al Covid-19. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:34 - De Luca: "Sì a incontro con de Magistris ma prima spieghi sue azioni"

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha risposto con una nota a sua firma all'invito del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, per un incontro. "Comunico - scrive De Luca - la piena disponibilità ad un incontro, senza particolari problemi di giorno ed ora". Allo scopo di rendere costruttiva l'iniziativa, si ritiene però necessario - come scrive De Luca nella nota - "acquisire preventivamente le informazioni più volte richieste". In particolare: "quale piano straordinario dei servizi sociali il Comune abbia inteso approntare per i cittadini delle fasce socio-economiche più disagiate costrette a svolgere l'eventuale periodo di quarantena in condizioni, anche logistiche, di sicurezza; quali specifici indirizzi abbia impartito alla Polizia Municipale per garantire l'osservanza delle misure statali e regionali vigenti; e quali misure economico-sociali il Comune ritenga di poter adottare e attuare a vantaggio delle categorie interessate dalle misure restrittive necessitate dall'emergenza sanitaria in atto".

19:04 - A Ercolano 391 positivi

Sono 391 i cittadini positivi a Ercolano, due dei quali ricoverati in ospedale, mentre tutti gli altri sono in quarantena domiciliare con sintomi lievi. Inoltre, i guariti sono 43 su un totale di 2.809 tamponi effettuati a partire dall'inizio del mese di ottobre. Lo rende noto il sindaco, Ciro Buonajuto, sulla sua pagina facebook ''La situazione resta ancora preoccupante, raccomando la massima attenzione'' scrive ''Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Vi rinnovo il mio invito a rispettare le regole, mantenendo la distanza e utilizzando la mascherina''.

18:46 - A Benevento vietato festeggiare Halloween

"A Benevento niente dolcetto o scherzetto. Lo stop, quest'anno, arriva dal Comune di Benevento per contrastare l'epidemia di coronavirus". E' quanto dispone con l'ordinanza del sindaco Clemente Mastella, vista l'emergenza epidemiologica in atto. "Domani e il 1 novembre - si legge nell'ordinanza - su tutto il territorio comunale è vietata l'organizzazione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi tipologia riconducibili all'evento della festa di Halloween; è vietata l'organizzazione di festeggiamenti pubblici e fortemente sconsigliati quelli privati riconducibili all'evento festa di Halloween; è vietato accedere, singolarmente o in gruppi, agli esercizi commerciali e ai pubblici secondo le usanze della festa di Halloween ed è vietato agli operatori commerciali porre a disposizione del pubblico caramelle, dolciumi e qualsiasi altra cosa in regalo come d'uso per la festa di Halloween".

17:54 - Napoli, ordine medici: "Ok anestesisti in pensione, ma non per Covid"

"Gli anestesisti in pensione potrebbero essere utili in attività accessorie, nelle terapie intensive dei reparti non covid per liberare i colleghi più giovani per la lotta al virus. Io non ho gli elenchi ma mi associo all'appello del direttore Verdoliva e ricordo che anche il Prefetto di Napoli potrebbe richiamarli in servizio". Così Silvestro Scotti, presidente dell'ordine dei medici di Napoli, commenta l'iniziativa dell'Asl Napoli 1 di richiamare in servizio gli anestesisti in pensione per la lotta al covid. "Non credo che possano lavorare direttamente sul covid - spiega Scotti - per età e patologie che possono avere in atto.

17:03 - In Campania 15 decessi in due giorni

Sono 3186 i positivi in Campania nelle ultime 24 ore, dei quali 3016 asintomatici, su 18.656 tamponi esaminati; un dato pressoché uguale a ieri quando i positivi erano 3.103 su 17.735 esaminati. Aumentano i decessi, 15 in due giorni. 525, invece, le persone guarite. Questo, invece, il report posti letto su base regionale: posti letto di Terapia intensiva complessivi: 580. Posti letto Covid: posti letto di terapia intensiva attivabili: 227, posti letto di terapia intensiva occupati: 161, posti letto di degenza attivabili: 1.500, posti letto di degenza occupati: 1.385.

15:51 - Oltre mille contagiati in 24 ore nel Casertano

Supera ampiamente quota mille il numero di persone contagiate al Covid-19 nelle ultime 24 ore nel Casertano; 1101 i nuovi casi, con più di un tampone su tre risultato positivo (3978 i test praticati), e un nuovo decesso (91 da inizio pandemia). Sono quasi 7mila (6812) le persone attualmente positive in provincia di Caserta. Emerge dal report giornaliero diffuso dall'Asl di Caserta. I contagi sono "esplosi" nella città di Aversa, dove il balzo è stato di 137 nuove positività (517 in totale), e dove è stato chiuso persino il Commissariato della Polizia di Stato per l'alto numero di contagi riscontrati tra i poliziotti. Crescita esponenziale in uno dei due comuni dichiarati zona rossa: a Orta di Atella sono emersi 88 nuovi casi casi, per un totale di 363 persone attualmente positive. Appena venti invece i contagiati in più rispetto alla giornata di ieri a Marcianise, altro comune in cui è stato imposta la zona rossa.

15:44 - A Caserta tampone per 200 sotto tenda Bersaglieri

Secondo giorno di tamponi all'esterno della caserma della Brigata Bersaglieri Garibaldi a Caserta, in via Laviano. Come ieri, anche oggi sono stati un centinaio i cittadini che, dopo essersi prenotati all'Asl, hanno fatto la fila in auto per sottoporsi al tampone all'interno della postazione drive-in allestita dai soldati; il test viene praticato dal personale fornito dall'Azienda sanitaria locale di Caserta, quindi viene processato nel laboratorio mobile dell'Esercito posizionato all'interno della caserma. Il tempo di attesa per conoscere il responso è di 72 ore, quindi l'esito viene trasmesso all'Asl che avvisa gli eventuali positivi.

15:26 - In Campania oggi 3186 nuovi contagi

"Oggi la Campania ha registrato 3186 persone positive al Covid su 18650 tamponi". Lo ha reso noto De Luca durante la diretta Facebook del venerdì sull'emergenza.

15:13 - De Luca: "Lockdown Napoli? Basta stupidaggini"

"Nessuno si permetta di immaginare misure mezze mezze, per il livello di gravità del contagio le uniche misure non solo serie ma efficaci sono misure di carattere nazionali", afferma De Luca in merito all'ipotesi di lockdown per Napoli. "Il resto è tempo perso - ha aggiunto - ci sono regioni nelle quali le percentuali sono enormemente superiori a Napoli. Nessuno dica oggi stupidaggini, le uniche misure sono di carattere nazionale, il resto sono cose intollerabili".

14:30 – Prorogata al 4 novembre la zona rossa ad Arzano

La zona rossa di Arzano, in provincia di Napoli, è stata prorogata fino al prossimo 4 novembre. E' quanto prevede l'ordinanza numero 86, in corso di pubblicazione, firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Nel dispositivo viene ribadito il "divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti, di accesso nel territorio comunale". Viene, inoltre, confermata, la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; delle attività commerciali, ivi comprese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all'approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità". Sospese nel Comune in provincia di Napoli le attività commerciali al dettaglio, "fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità". Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari, nonché le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva e le attività delle libere professioni. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati. È fatto inoltre divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità, come sopra individuati, per motivi di salute nonché per lo svolgimento delle attività - anche lavorative - non sospese, per il cui espletamento è consentito l'allontanamento dal territorio comunale, nei limiti strettamente necessari. E' fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal centro urbano per comprovati motivi di salute o di necessità urgenti ed indifferibili; è in ogni caso consentito il transito da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell'assistenza alle attività relative all'emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

14:17 - Napoli,al via conversione del San Giovanni Bosco, sarà ospedale Covid

"Il pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni Bosco dalle 8 di stamattina è chiuso, perché da oggi iniziamo il trasferimento dei 72 pazienti non positivi al covid19 che saranno dimessi o trasferiti in altre strutture". Così Ciro Verdodliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 ha dato il via oggi alla conversione in ospedale interamente covid19 del San Giovanni Bosco che nella sola città di Napoli si aggiunge quindi al Cotugno e al Loreto Mare, già riservati covid, oltre ai reparti negli altri ospedali tra cui il covid center dell'Ospedale del Mare.

13:59 - In Campania da lunedì stop a scuole infanzia

Stop alle scuole dell'infanzia in Campania a partire da lunedì. E' quanto prevede l'ordinanza numero 86 firmata dal presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure di contenimento per il contagio da covid.19. Lo stop è a partire da lunedì 2 novembre e fino al 14 novembre prossimi. L'ordinanza in corso di pubblicazione proroga la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell'Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto; è altresì confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.

13:12 - Seconda vittima a Somma Vesuviana

Seconda vittima di Covid in cinque giorni a Somma Vesuviana, nel Napoletano, dove oggi è morta un'anzianadi 76 anni, che era ricoverata in ospedale, come il 73 enne deceduto domenica scorsa. Lo rende noto il sindaco Salvatore Di Sarno, il quale lancia un appello ai medici di base a rendersi "rintracciabili anche al di fuori dell'orario di ricevimento negli studi. Purtroppo mi giungono parecchie segnalazioni dai cittadini, in base alle quali i medici di base spesso non sarebbero rintracciabili. Questo è un momento drammatico in cui la figura del medico di base è centrale. Io capisco e comprendo il loro immane lavoro e sacrificio. Il mio però è un appello chiaro, forte: siate rintracciabili anche al di fuori dell'orario di studio".

13:05 - Direttore Asl Na1: "Chiamerò anestesisti in pensione"

"Ho inviato una lettera a Silvestro Scotti dell'ordine dei medici di Napoli per avere l'elenco degli anestesisti in pensione. Li chiamerò uno a uno, siamo in guerra e nessuno si può sottrarre. Li chiamerò io personalmente e gli chiederò se possono tornare in servizio, servono tutti". Lo ha detto Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 all'esterno dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, nosocomio dedicato solo al Covid-19. L'emergenza più forte in questo momento riguarda infatti la carenza di anestesisti, necessari per gestire le terapie intensive, su tutto il territorio. 

13:01 - Due sindaci positivi nel Casertano

Due sindaci del Casertano sono risultati positivi negli ultimi giorni: si tratta di Stefano Lombardi, sindaco di Piana di Monte Verna, e Giovanni Lombardi, sindacoi di Calvi Risorta, medico-rianimatore all' 'ospedale "Cotugno" di Napoli.

12:56 - Luigi de Magistris: "Se restizioni, allora vengano accompagnate da aiuti concreti"

"Noi siamo sindaci in prima linea che vogliamo semplicemente che lo Stato sia unito, che si lavori insieme, che se si devono prendere decisioni queste devono essere confortate da dati scientifici, medici, e che devono essere valutati nelle sedi istituzionali". Lo afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, tornando sul tema del possibile lockdown. Tema su cui oggi - riferisce il sindaco - si è nuovamente sentito telefonicamente con il sindaco di Milano, Beppe Sala. "Vogliamo ulteriormente precisare, qualora non sia stato già sufficientemente chiaro, - sottolinea de Magistris - che noi non apparteniamo al partito del no-lockdown, qualora ci sia un partito del no-lockdown o ci sia dall'altra parte un partito del si-lockdown. Quello che abbiamo sottolineato con forza è che qualsiasi altra misura più restrittiva che dovesse essere adottata, non necessariamente il lockdown, deve essere contestualmente accompagnata da misure efficaci e concrete sul piano sociale, economico e del lavoro", conclude. 

11:24 - Cimiteri chiusi in comuni flegrei 1 e 2 novembre

Nei quattro comuni flegrei nei giorni tradizionalmente dedicati alla commemorazione dei defunti i cimiteri rimarranno chiusi. I sindaci di Pozzuoli, Monte di Procida e Quarto già avevano disposto nei giorni scorsi con apposite ordinanze la chiusura al pubblico dei civici cimiteri a partire da domani 31 ottobre e fino al 2 novembre. Il comune di Bacoli, ha fatto sapere, che si adeguerà alla raccomandazione dell'Unità di crisi regionale e dell'ANCI chiudendo il cimitero 1 e 2 novembre. Il provvedimento è stato adottato, si legge tra l'altro nelle ordinanze emesse, "quale misura restrittiva specifica atta a tutelare la salute pubblica, prevenendo gli assembramenti e le violazioni dell'obbligo di distanziamento che potrebbero porsi come incontrollabile occasione di contagio da virus covid-19". Una misura ritenuta necessaria con la crescita costante e la diffusione del contagio, riscontrato nelle ultime settimane, e che ha posto le amministrazioni flegree nel doveroso compito di tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini. Nei giorni immediatamente precedenti la ricorrenza e successivi gli ingressi vengono contingentati secondo le norme vigenti. Nel rispetto del sentimento di pietà, le ordinanze sindacali consentiranno la prosecuzione del servizio di illuminazione votiva occasionale, in modo da offrire ai cittadini l'accesso ad un servizio rientrante nella tradizione di questi giorni. (ANSA).

10:50 - A Napoli corteo funebre lavoratori spettacolo

"Emergenza senza fine": è lo striscione che apre il corteo "funebre" dei lavoratori dello spettacolo che oggi in piazza a Napoli protestano chiedendo supporto per il settore. In piazza del Gesù, centro storico della città, i lavoratori dello spettacolo di sono dati appuntamento per celebrare "la morte del nostro lavoro": sono attori di cinema e teatro, gli artisti del circo, costumisti. Un uomo con il megafono passa tra i manifestanti invitando a mantenere le distanze per evitare assembramenti. "Prima delle rose vogliamo il pane", recita un altro striscione portato in piazza. Sui volti, molti hanno dipinto la lacrima di Pierrot, un gruppo di attrici è travestito da vedova "di un mondo che è morto". Il "corteo funebre", con la banda che suona una marcia triste, fa il girotondo intorno all'obelisco della piazza. 

10:41 - A Boscoreale altri 16 positivi, i contagiati sono 99

"In queste ore - rende noto il sindaco di Boscoreale, Antonio Diplomatico - è pervenuta comunicazione dell'esito di altri 60 tamponi somministrati a cittadini boschesi. Sono guariti in 6, mentre si registrano ulteriori 16 positivi, che fanno crescere a 99 i contagiati. Sono molto preoccupato da questa ulteriore impennata di contagi, raccomando la massima attenzione e l'uso continuo della mascherina che resta un presidio importante a difesa del virus. Invito tutta la cittadinanza ad avere un comportamento responsabile e di evitare assembramenti in qualunque luogo pubblico, al chiuso o all'aperto. A tutela del personale e dei cittadini che vengono al Comune per i più svariati motivi, ieri abbiamo sottoposto tutti i dipendenti a tamponi molecolari e siamo in attesa di ricevere i risultati complessivi dell'indagine".

10:26 - Sanità: sindaci in corteo, no a chiusura ospedale Vico

I sindaci della penisola Sorrentina hanno sfilato da Massa Lubrense a Vico Equense stamattina per dire no alla chiusura del pronto soccorso dell'ospedale "De Luca e Rossano di Vico Equense". Sindaci e cittadini hanno raggiunto in corteo l'ospedale. Successivamente i manifestanti si sono dirietti verso il ponte di Seiano. Secondo gli organizzatori, giunti al limite della galleria gireranno in direzione della bretella che conduce verso il centro di Vico Equense. La Polizia è sul posto.

9:44 - Viola, serve lockdown in Campania e Lombardia

Non si può andare avanti con un decreto ogni 15 giorni, "bisogna individuare subito i comuni più colpiti e metterli in lockdown. L'alternativa? "A Natale avremo tutta Italia chiusa in casa". Lo dice in un'intervista a Repubblica Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica della città. Il lockdown andrebbe applicato "dove gli ospedali sono in crisi, come Lombardia o Campania. Ma non serve un lockdown generalizzato - spiega - Occorre studiare il territorio e chiudere dove il virus circola di più, anche a livello di singoli comuni. Un valore di Rt sopra a 1,5 dovrebbe spingerci a intervenire". Un provvedimento importante per lei "sarebbe rendere le mascherine obbligatorie a scuola sempre, anche durante le lezioni". Le zone meno colpite "potrebbero riaprire i locali la sera. Ma bisogna fare presto. Se non agiamo subito, fra un mese i dati saranno peggiorati". Aspettare e capire se le attuali misure prese hanno effetto "avrebbe senso se fra dieci giorni avessimo più dati utili a orientare le scelte. La mancanza di dati invece è sempre stato un problema grave in Italia, fin dall'inizio. Non abbiamo una mappa dettagliata della circolazione del virus, non sappiamo dove ci si infetta di più". Se sapessimo "che i ristoranti sono luoghi più a rischio dei cinema - ma è solo un esempio - chiuderemmo i primi e lasceremmo aperti i secondi. Anche gli aiuti economici potrebbero essere più mirati. Sapremmo spiegare ai cittadini il perché delle scelte della politica. Invece sembra mancare una programmazione per il futuro. Eppure dobbiamo prepararci a trascorrere con il Covid l'inverno. Sono 7 mesi, e non saranno facili". 

9:29 - Torre del Greco, 31 nuovi contagi

Non si arresta l' escalation di contagi a Torre del Greco (Napoli), dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 31 nuovi positività al Covid-19. A riferirlo è il sindaco , Giovanni Palomba, che - al termine del consueto resoconto effettuato dal Centro operativo comunale con Asl Napoli 3 Sud e unità di crisi regionale - ha comunicato che due dei soggetti risultati positivi al tampone sono ospedalizzati, mentre i restanti 29 sono in forma asintomatica e dunque sono stati posti in isolamento domiciliare. Sono state registrate tre guarigioni tra i soggetti in precedenza risultati positivi e il passaggio di una persona che era in isolamento domiciliare al regime ospedaliero. Attualmente i residenti di Torre del Greco positivi al Coronavirus sono 298, sette dei quali ospedalizzati. 

9:27 - Volontari presidiano aree mercantili a Torre del Greco

Il sindaco di Torre del Greco (Napoli) non chiude le aree mercatali ma chiede alle guardie ambientali volontarie un presidio costante per evitare assembramenti e dunque rischi legati al Covid-19. Da alcuni giorni i volontari del Corpo Gav (Guardie ambientali volontarie) stanno svolgendo 'attività di vigilanza per evitare situazioni di possibili assembramenti, per sensibilizzare i cittadini all'uso corretto ed obbligatorio della mascherina, e per veicolare e coordinare i flussi in entrata ed in uscita e consentire così un regolare svolgimento delle vendite. In alcuni casi, fanno sapere dal Comune, li volontari hanno dotato in modo gratuito i cittadini sprovvisti degli appositi dispositivi di protezione individuali. L'idea - dice il presidente del Corpo Gav, Raffaella Belfiore, è nata ''dalla considerazione del numero, ogni giorno in aumento, di contagi e dalla necessità di far comprendere alla popolazione quanto sia necessario attenersi agli obblighi previsti dalle vigenti normative per il contenimento ed il contrasto dell'emergenza epidemiologica''. ''Esprimo - - ha detto il sindaco Giovanni Palomba - il mio personale ringraziamento ai giovani che sono impegnati nelle zone maggiormente esposte a possibili concentrazioni di persone, offrendo il loro servizio per aiutare l'intera comunità in un momento particolarmente delicato".

9:23 - Torre Annunziata, vuole fare test e aggredisce dipendente Asl

Un dipendente della sede Asl di via Fusco a Torre Annunziata (Napoli): è stato aggredito da un utente da un utente che chiedeva di poter effettuare un test sierologico per il Covid-19. A denunciare il fatto è il sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione. La vittima dellì' aggressione è un consigliere comunale, Davide Alfieri. Stando alla ricostruzione di quest'ultimo alle forze dell'ordine, sarebbe stato avvicinato da un uomo che, fingendosi un carabiniere, avrebbe preteso di effettuare un test sierologico. Al rifiuto del dipendente Asl, l'aggressore avrebbe prima ammesso di non essere un carabiniere, e poi avrebbe colpito il lavoratore: ''È intollerabile che si verifichino episodi del genere - afferma il sindaco Ascione - L'emergenza Covid ha messo tutti noi a dura prova, ma ciò non giustifica nella maniera più assoluta la violenza perpetrata nei confronti di una persona che stava semplicemente facendo il proprio lavoro. Al consigliere Alfieri va la solidarietà dell'amministrazione comunale e l'augurio di una pronta guarigione''. 

7:32 - Commercianti in corteo a Caserta: "Subito contributi"

Prima il ritrovo nella piazza antistante il monumento ai caduti, un luogo scelto non a caso, ma "in quanto il simbolo di una città che non vuole arrendersi", quindi il corteo per le strade del centro, pacifico e con la stretta osservanza delle norme anti-Covid, tra mascherine e distanziamento. E' così che i commercianti di Caserta hanno protestato, sfogando la loro frustrazione per "le continue restrizioni nazionali e regionali"; dalle strade di Corso Trieste, cuore del capoluogo che da anni vive una crisi del commercio che sembra irreversibile, gli esercenti hanno lanciato una disperata richiesta di aiuto alle istituzioni locali e nazionali. "Chiediamo contributi che possano quanto meno attutire le ingenti perdite di questi lunghi mesi in preda alla pandemia" hanno spiegato. La mobilitazione è iniziata questa mattina con un presidio realizzato davanti al Monumento ai Caduti per raccogliere le adesioni alla manifestazione; è poi stata posta anche una bara con un manifesto che annunciava la morte del lavoro; in serata sono stati aggiunti dei lumini. Al corteo, giunto fino all'esterno della Prefettura, hanno preso parte non solo ristoratori, ma i rappresentanti di tutte le categorie e anche alcuni gruppi di tifosi della Casertana e del team di basket della Juvecaserta.

7:37 - 2 novembre: in Campania si raccomanda chiusura cimiteri

L'Unità di Crisi della Regione Campania si è riunita per assumere, di concerto con l'Anci Campania, le determinazioni necessarie in vista della commemorazione dei defunti, nei giorni 1 e 2 novembre. Fortemente raccomandata la chiusura dei cimiteri.

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