"Abbiamo verificato una distanza enorme tra le cose decise quelle fatte - ha affermato il presidente della regione riferendosi al Governo -. Noi stiamo facendo 100 volte in più rispetto ai nostri compiti istituzionali". La decisione ufficiale sulle riaperture sarà presa settimana prossima
"La situazione ad oggi è tale da non poter aprire le scuole il 14". Lo sostiene il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito alla riapertura delle scuole (10 COSE DA METTERE NELLO ZAINO), prevista per il 14 settembre. Il presidente ha però specificato che la "decisione ufficiale sarà presa la prossima settimana". (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)
Su scuola distanza enorme tra cose decise e cose fatte"
Sulla scuola, ha affermato De Luca, "abbiamo verificato una distanza enorme tra le cose decise quelle fatte. Noi stiamo facendo 100 volte in più rispetto ai nostri compiti istituzionali". Il Governatore ha dichiarato di ritenere sbagliato l'orientamento del Governo sulla misurazione della temperatura a casa degli studenti, "per questo abbiamo deciso di stanziare un bonus di 3000 per gli istituti scolastici affinché di dotino di termoscanner con la telecamere, per evitare di perdere di tempo all'ingresso e assembramenti. Il Governo dice i test si fanno su base volontaria ed io ritengo che sia sbagliato", ha affermato ancora De Luca "perchè le famiglie devono mandare i loro figli a scuola in condizioni di sicurezza".
"Serve più personale non solo sulla carta"
Secondo De Luca, nelle scuole italiane ci vuole "più personale e non solo sulla carta. Ascoltiamo, a volte, il ministro della pubblica istruzione dire che è stato deciso di aumentare il personale. Non ci interessa quello che è stato deciso. A noi interessa sapere del personale che effettivamente sarà disponibile tra due o tre settimane". De Luca ieri sera ha tenuto una riunione sull'avvio dell'anno scolastico. "Dalla direzione regionale scolastica ci viene detto che entro il 14 settembre ci sarà tutto il personale. Ma qual è questo personale? L'organico dello scorso anno? Allora se abbiamo detto che dobbiamo dividere le classi per non avere classi di 32 alunni, è evidente che dobbiamo avere più personale e non solo sulla carta".
"Bisognava stabilizzare i precari"
A giudizio di De Luca, "sarebbe stato ragionevole e giusto stabilizzare i precari per l'apertura dell'anno scolastico. Ma come si fa a sostenere che è necessario verificare se sono idonei dopo che hanno insegnato semmai per dieci anni. E per dieci anni a chi abbiamo affidato le classi? A persone non idonee?" Per De Luca, infine, deve essere affrontato anche il problema del personale fragile, che ha "problemi di salute e che si metterà in malattia". Bocciata, infine, la soluzione dell'incremento con "il personale Covid perché viene previsto l'impiego solo per un anno: abbiamo pazienza, prendiamo decisioni che diano serenità. Non possiamo moltiplicare sacche di precarietà"