Coronavirus Campania, De Luca: “A oggi siamo regione a contagi zero”

Campania

“Nelle prossime settimane servirà un’attenzione ossessiva per controllare i focolai e avere consapevolezza che il problema è dietro l’angolo”, ha sottolineato il governatore in diretta Facebook, durante la quale ha invitato i cittadini a “essere attenti e rispettosi delle regole”. Riapertura della scuole verso il 14 o il 15 settembre

“Oggi in Campania non abbiamo grandi problemi, siamo praticamente una regione a contagio zero”. A dirlo è il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, intervenuto in diretta Facebook per il consueto punto settimanale sull’emergenza coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA). Tuttavia, il presidente ha sottolineato che il “calvario” non è ancora finito: “Dobbiamo essere attenti e rispettosi delle regole. Mettete queste benedette mascherine, io lo metterò anche quando andrò al mare. C'è stato un ritorno dell'epidemia - ha osservato De Luca -, abbiamo riaperto i confini e tutte le attività economiche, c'era da aspettarsi una ripresa dei contagi. Credo che dobbiamo cominciare a stringere i controlli e a chiudere le porte rispetto ai Paesi dove il contagio è ancora altissimo, con particolare attenzione ai rientri dagli Stati Uniti d'America. Dobbiamo fare attenzione perché abbiamo aperto tutto e il livello dei controlli si è abbassato in maniera pericolosa”, ha sottolineato.

“Attenzione ossessiva per controllare focolai”

De Luca ha poi parlato della possibilità di nuovi focolai: ”Abbiamo spento un focolaio avuto nella nostra regione e messo in quarantena i cittadini interessati, in larga misura non italiani - ha detto -. Vedo che altrove in Italia quando si tratta di mettere in quarantena non si decide. Nelle prossime settimane servirà un’attenzione ossessiva per controllare i focolai e avere consapevolezza che il problema è dietro l'angolo, non lo abbiamo superato, e ci prepariamo a ripetere periodicamente tamponi su tutto personale medico e sanitario, per poi ricominciare sugli anziani e le fasce di popolazione a rischio".

“Calvario finirà con il vaccino”

Alla domanda su quando la situazione tornerà alla normalità, il governatore campano ha risposto: "Il calvario finirà quando ci sarà il vaccino. Nella migliore delle ipotesi a dicembre 2020. Da allora comincerà la produzione in massa del vaccino e ci vorrà qualche mese. Per cui la risposta alla domanda è quando avremo il vaccino. Fino ad allora il contagio resta dietro l'angolo e quindi occorrono comportamenti responsabili".

Per quanto riguarda i trasporti, invece, De Luca ha dichiarato: "Verificheremo nelle prossime ore se è possibile aumentare gli ingressi nei treni e sui pullman, ma chi entra su mezzo trasporto deve indossare obbligatoriamente la mascherina. Questa misura obbligatoria è indispensabile - ha rimarcato -. Anche dal punto di vista sanitario stiamo tornando alla normalità con la riapertura dei reparti e degli ospedali come Agropoli che era stato chiuso nel 2013. Ora dobbiamo recuperare e ridurre le liste d’attesa”.

Riapertura scuole verso il 14 o 15 settembre

Durante il suo intervento, De Luca ha affrontato anche il tema della riapertura delle scuole in Campania, che potrebbe avvenire il 14 o il 15 settembre: "Rispetto al nostro iniziale orientamento di riaprire il 24 settembre - ha spiegato - è intervenuta una novità, la nomina a commissario per l'emergenza scolastica Arcuri che proporrà una campagna di screening sul piano nazionale per l'inizio di settembre. Dovremo collocarci dentro quel periodo e decideremo di fare l'apertura dell'anno scolastico come le altre regioni tra il 14 e 15 settembre. Ne daremo comunque preventiva comunicazione. Quello che serve - ha precisato il governatore - è aprire mettendo in sicurezza le scuole e prepararci a produrre milioni mascherine da dare ai ragazzi. Quello che non vogliamo sono le scuole pollaio".

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