Coronavirus Campania, da oggi riaprono gli stabilimenti balneari

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Lo stabilisce una ordinanza firmata ieri sera dal governatore Vincenzo De Luca, che riapre anche gli zoo e prevede la fruizione delle spiagge libere previa adozione da parte dei Comuni di norme per limitare e controllare gli accessi

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Da oggi via libera all'attività degli stabilimenti balneari in Campania, nel rispetto di un protocollo di sicurezza che prevede almeno 10 metri quadrati per ombrellone e 1,5 metri minimi tra sdraio e lettini, salvo che per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare. Lo stabilisce un'ordinanza firmata ieri sera dal governatore Vincenzo De Luca, che riapre anche gli zoo e prevede la fruizione delle spiagge libere previa adozione da parte dei Comuni di norme per limitare e controllare gli accessi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:23 - De Magistris: "Per Fase 2 patto tra istituzioni, esercenti e cittadini"

Per far ripartire la città di Napoli "con senso di responsabilità" ma nel rispetto delle misure a tutela della salute serve un patto tra istituzioni locali, categorie economiche e cittadini. Ne è convinto il sindaco, Luigi de Magistris, che interpellato dall'ANSA sull'andamento del primo weekend della fase 2, con tutte le attività aperte, ha annunciato: "La prossima settimana ci muoveremo con alcuni provvedimenti perché riteniamo che vadano utilizzati tutti gli spazi della città e in tutte le ore cosi da evitare che ci siano assembramenti e concentrazioni di persone, bisogna liberare e non restringere". "Questo non significa abbassare la guardia dal punto di vista sanitario perché il virus circola ancora - ha affermato - anzi servono senso di responsabilità e controlli ma bisogna assolutamente evitare che ci siano provvedimenti punitivi nei confronti di alcune categorie economiche e delle persone che vogliono uscire rispettando le regole".
L'ex pm ha ribadito la sua contrarietà all'ordinanza della Regione Campania che impone ai bar e ad altre categorie la chiusura alle ore 23. "È una scelta completamente sbagliata - ha detto - e lo abbiamo visto ieri sera quando a chiusura dei locali gli assembramenti c'erano lo stesso e anzi le persone si sono spostate in altre zone e non responsabilizzando le categorie economiche abbiamo trovato anche una città meno ordinata e più sporca". Se da una parte il sindaco chiede alla cittadinanza ''responsabilità'' dall'altra evidenzia che ''bisogna smetterla con il colpevolizzare in modo generico le persone e tutti quelli che a fatica cercano di mettere in piedi la nostra comunità dai cittadini ai lavoratori, dagli imprenditori ai commercianti e artigiani''.

18:24 - In Campania undici casi e nessuna vittima

Alla mezzanotte scorsa il totale dei positivi al Coronavirus in Campania è 4744. Il totale dei tamponi 166.692. Nessun decesso nelle ultime 24 ore: il totale delle vittime resta fermo a 404. Salgono a 3067 i guariti, trenta più di ieri (di cui 2.896 totalmente guariti e 171 clinicamente guariti). Questo il riparto per provincia: Provincia di Napoli: 2.585​ (di cui 979 Napoli città e 1.606 Napoli provincia) Provincia di Salerno: 677 Provincia di Avellino: 537 Provincia di Caserta: 453 Provincia di Benevento: 204 Altri in fase di verifica Asl: 288

17:56 - Nel Cilento tanti stabilimenti balneari ancora chiusi

Pochi stabilimenti balneari aperti nel Cilento, nonostante il via libera del governatore De Luca. Buona parte delle strutture balneari hanno infatti deciso di rinviare di qualche giorno la riapertura, fissata per oggi dall'ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione. Al centro della decisione, la pubblicazione dell'ordinanza giunta nella tarda serata di ieri e, soprattutto, le norme molto spesso stringenti. E così, da Capaccio Paestum a Camerota, cento chilometri di costa e 14 bandiere blu, mare cristallino e paesaggi mozzafiato, il leitmotiv è più o meno lo stesso: c'è bisogno di un po' di giorni per adeguarsi alle regole per la salvaguardia della salute di bagnanti e personale. E allora, mentre restano chiusi i lidi, dove fervono le attività per la riapertura prevista già per il prossimo fine settimana, ad essere gremite sono le spiagge libere del Cilento. Un assalto ordinato però, rispettoso delle regole base del distanziamento sociale.

17:02 - A Ischia lidi chiusi ma numerosi sbarchi

Lidi ancora chiusi ma numerosi sbarchi ad Ischia, nelle ultime 24 ore. Secondo i dati della Guardia Costiera sono infatti arrivate ieri 2.000 persone ed almeno altre 350 stamattina. Molti sono residenti non domiciliati sull'isola verde e proprietari di seconde case. Da lunedì prossimo inoltre aumenteranno sensibilmente i collegamenti marittimi, con sei corse in più al giorno con navi traghetto dal porto di Pozzuoli. Gli esercenti balneari, intanto, sono al lavoro per adeguare i lidi ai protocolli sanitari regionali e contano di riaprire per la metà di giugno; ad Ischia Porto, per le spiagge libere, il Comune sta definendo il sistema di prenotazioni, distanziamento e percorsi protetti per consentire una stagione balneare in tutta sicurezza. Dal 16 giugno riapriranno i Giardini La Mortella, il parco botanico curato da Russell Page tra i più rinomati del sud Italia.

16:59 - Benevento, locali movida chiusi per protesta 

Manifesti funebri che annunciano la crisi del settore e la mancanza di chiarezza sono comparsi sulle serrande dei locali della movida di Benevento che hanno deciso di restare chiusi. Il manifesto cita le ordinanze del 17 e 18 maggio e quella del 20 maggio che impone la chiusura delle attività alle ore 23.

15:34 - A Napoli "festa" in piazza: proteste dei residenti

Ragazzi che fanno festa in piazza San Domenico, nel centro di Napoli, nel primo venerdì post lockdown. Bar e locali chiusi, ma la movida è tornata per strada. Lo riporta il Comitato per la vivibilità cittadina e la quiete pubblica che ha diffuso un video su Facebook, girato da un palazzo che affaccia sulla piazza, in cui si vedono ragazzi che brindano. "Una festa di laurea" commenta Gennaro Esposito, esponente del Comitato. Un ritorno alla "normalità" notturna che torna a disturbare molti residenti, non solo per la quiete perduta, ma ora "anche per il rischio del contagio". Il Comitato ha documentato altre scene di giovani per strada, spesso senza mascherina e in molte parti della città, dal centro storico ai quartieri Vomero e Bagnoli. Ha quindi inviato un esposto alle forze dell'ordine e alle istituzioni per segnalare le zone degli assembramenti.

14:15 - A Napoli orari non rispettati, multe a locali della movida

Quattro locali nel quartiere collinare del Vomero sono stati sanzionati dalla Polizia Municipale per aver protratto oltre 23, questa notte, l'orario di apertura. Molti gli assembramenti di giovani segnalati in città, sopratutto al Vomero, uno dei luoghi tradizionali della Movida di Napoli, anche a locali chiusi. Polizia e Polizia Municipale hanno presidiato nel quartiere Chiaia la zona dei "baretti", in gran parte chiusi. Qui gli orari sono stati rispettati, ma alcuni giovani sono stati multati perchè non indossavano la mascherina.

13:44 – A Salerno riaprono gli stabilimenti balneari, prime persone in spiaggia

"Non ci aspettavamo di dover partire all'improvviso ma stiamo facendo il possibile per accontentare i nostri clienti". Lo ha detto all'ANSA il presidente del sindacato italiano balneari di Salerno, Alfonso Amoroso, in merito alla riapertura degli stabilimenti. "Una piccola percentuale ha riaperto, tanti altri lo faranno perché vogliamo garantire un servizio alla nostra clientela. Oggi c'è già qualche lettino in spiaggia ma parliamo di poca roba. Abbiamo ricevuto diverse telefonate e prenotazioni per la giornata di domani. Dobbiamo cercare di salvare il salvabile". Le difficoltà maggiori, a detta del Sib, si registrano in Costiera Amalfitana e nel Cilento. "Ci sono attività che fino allo scorso anno montavano gli ombrelloni a una distanza di 7 metri quadri e adesso stanno andando in difficoltà". In ogni caso nelle prossime settimane dovrebbe riaprire circa il 70% degli stabilimenti. Per Amoroso l'ordinanza adottata ieri sera dalla Regione "è complessa e ha bisogno di tempo per metterla in pratica. Dovremo garantire, ad esempio, ingressi separati dalle uscite e le docce dovranno essere fatte all'aperto. Piano piano cercheremo di metterci a regime". Nei prossimi giorni, però, il Sib presenterà un pacchetto di richieste al governatore con le possibile modifiche da attuare. "Vanno riviste le regole legate all'ingresso in cabina, così come la questione relativa all'obbligo delle docce all'aperto. Ci sono strutture che hanno locali doccia all'interno di assoluto valore. Si potrebbero usare, sanificandoli come si fa per i servizi igienici. Presenteremo alcune proposte affinché tutti possano riaprire".

13:02 - de Magistris a Franceschini: “Grave chiusura parco Capodimonte”

"Caro Ministro Franceschini, ci avevi promesso diversi mesi fa la riapertura del Parco della Floridiana, purtroppo è ancora chiuso con grave nocumento per la salute dei napoletani". È quanto scrive il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris . "Oggi avete anche chiuso il Parco di Capodimonte, il più grande polmone verde della città. Il danno sanitario ed ambientale diventa ancora più drammatico in tempi di coronavirus. Per non parlare dei tagli al personale e della mancanza di risorse economiche che mettono in ginocchio tutti i servizi in città, verde compreso. Vanno aperti gli spazi pubblici. Liberiamo i luoghi, no alla chiusura delle aree che il popolo ha diritto di usufruire. La città è un bene comune", conclude il primo cittadino. 

12:52 - Sindacati: “Forte dissenso su chiusura bosco Capodimonte”

Forte dissenso da parte delle sigle sindacali di categoria "in merito alla scelta dell’Amministrazione di chiudere il Real Bosco di Capodimonte a partire da oggi, privando i cittadini di Napoli del diritto di accedere al Parco di Capodimonte, proprio in questo momento di grande disagio dopo le restrittive misure di lockdown". In una nota, le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confintesa, Confal-Unsa, Flp, Usb ricordano che “l'accordo sottoscritto fra Amministrazione, RSU e organizzazioni sindacali il 15 maggio scorso, con il quale erano state stabilite le misure di sicurezza da adottare e costatate le risorse umane ministeriali disponibili, avrebbe permesso l'apertura nel fine settimana e la possibilità di verificare l'efficacia delle misure previste per eventualmente integrarle nel caso fosse necessario". 

"L'amministrazione, senza consultare il Comitato Tecnico COVID 19 istituito nell'Ente previsto dalle norme legislative per il contenimento della diffusione del virus - prosegue la nota - ha unilateralmente stabilito la chiusura del Parco senza valutare le innumerevoli proposte delle organizzazioni sindacali e RSU fatte nella successiva riunione del 22 ultimo scorso".

11:53 - De Luca: “Daremo sostegno ai Comuni ex zone rosse”

"Daremo misure di sostegno ad Ariano Irpino e al Vallo di Diano", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Giunta convocata per illustrare le iniziative che verranno intraprese a sostegno della ricerca scientifica. Ariano Irpino ed alcuni comuni del Vallo di Diano, nel Salernitano, nelle scorse settimane sono state dichiarati zone rosse.

11:30 - Vincenzo De Luca: "Campania stanzia sette milioni di euro per la ricerca"

La Campania ha stanziato sette milioni di euro di sostegno alla ricerca scientifica in relazione all'emergenza Coronavirus e si avvarrà di un gruppo di scienziati campani. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Vincenzo de Luca, in una conferenza stampa a Napoli. In Campania saranno realizzati anche alcuni ventilatori polmonari, che mancavano soprattutto nella prima fase dell'emergenza. 

11:20 - A Napoli esami on-line per detenuti alta sicurezza

Didattica ed esami via web anche per i detenuti del reparto di Alta Sicurezza "Avellino" del carcere napoletano di Poggioreale. Lo rende noto il vice segretario dell'Osapp Campania, Luigi Castaldo, secondo il quale, la direzione, dimostrando "elevate capacità manageriali", sta portando avanti l'iniziativa "in linea con il Dpcm della seconda fase emergenziale Covid-19, in linea con le direttive del Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina". 

10:53 – Il dg dell'Asl spiega agli alunni la gestione dell'emergenza

"Le decisioni assunte nel pieno dell'emergenza, la gestione di una crisi sanitaria senza precedenti. L'emergenza raccontata da chi l'ha combattuta e la combatte in prima linea. L'esperienza della Campania, tra le regioni a più alta densità abitativa, ma anche meno colpite dal contagio, diventa oggetto di studio in occasione di un Mentor Talk online organizzato dall'Associazione Alumni Collegio Einaudi di Torino e rivolto agli allievi del Collegio". E' quanto fa sapere la Asl Napoli 1 Centro in una nota nella quale si evidenzia: "65 studenti universitari hanno ascoltato la testimonianza di Ciro Verdoliva, ex allievo del Collegio e direttore generale della ASL NA1 Centro. Il Mentor Talk ha consentito di spiegare come il sistema sanitario campano abbia gestito un'emergenza senza precedenti per il mondo moderno. In videoconferenza Verdoliva, intervistato da Francesco Laterza ex presidente e membro del consiglio direttivo dell'Associazione Alumni del Collegio Einaudi, ha risposto alle domande degli allievi ed ex allievi del Collegio, professionisti e futuri professionisti in rappresentanza di una pluralità di discipline, che hanno voluto comprendere i tanti aspetti gestionali e di grande responsabilità per la gestione della fase 1, della fase 2 e della prossima fase 3 - consapevoli che il lavoro per gli operatori del sistema sanitario che combattono l'emergenza non sia ancora finito". "È stato un momento di grande commozione rientrare in contatto con il Collegio - dice Verdoliva - un luogo e un'istituzione che mi ha fatto vivere un'esperienza indimenticabile e formativa durante la mia formazione universitaria, soprattutto sotto il profilo umano. A distanza di 26 anni ho ritrovato lo stesso spirito di gruppo, curiosità e voglia di capire. Un ringraziamento va all'Associazione Alumni che tiene vivo il contatto con quella che per molti di noi è stata una seconda famiglia".

9:42 - De Magistris a Bellenger: “Riaprire Bosco Capodimonte”

"La chiusura del bosco di Capodimonte è un atto gravissimo. Un parco di 120 ettari, con spazi enormi, il più grande d'Italia. La mancanza di coraggio sta corrodendo il Paese. La chiusura del parco va contro le disposizioni a tutela della salute che auspicano l'aumento degli spazi pubblici in cui le persone si possono muovere. Chiedo al direttore Bellenger di riaprire immediatamente il bosco di Capodimonte al fine di non procurare un danno alla salute per gli abitanti di Napoli". E' quanto afferma il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. La direzione del Museo e Real Bosco ha spiegato di aver preso la decisione per "le numerose infrazioni rilevate nei giorni scorsi e per l'assenza di accordo con le parti sociali circa l'affiancamento della vigilanza ministeriale con personale di vigilanza privata".

9:01 - Controlli della Gdf nel Napoletano, due denunce

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha sottoposto a sequestro nel Napoletano una discarica abusiva, un capannone aziendale e prodotti detergenti riconducibili a due società attive nella produzione e distribuzione di detersivi. In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Casalnuovo hanno scoperto, si legge in una nota, "un sito di stoccaggio di rifiuti speciali in un’area aperta, senza autorizzazione, in assenza di protezione del suolo, con grave rischio di inquinamento dell’ambiente e delle falde sottostanti". Una delle due aziende effettuava attività di imbottigliamento di detersivi in locali: gli scarti della lavorazione sarebbero finiti all’interno della fognatura. Ulteriori verifiche hanno poi permesso di accertare che le aziende, attraverso l’impiego di lavoratori 'in nero', commercializzavano detergenti e gel igienizzanti che, oltre a non essere autorizzati dal Ministero della Salute, riportavano sull’etichetta un pittogramma e frasi, secondo gli investigatori, in grado di ingenerare confusione nei consumatori relativamente al possesso di proprietà disinfettanti. Al termine, sono stati sequestrati una discarica abusiva di circa 500mq contenente oltre 750 chili di rifiuti speciali, numerosi contenitori con scarti della lavorazione dei detergenti, un complesso aziendale di circa 1000mq ed oltre 1000 litri di prodotti in gel. Denunciati i rappresentanti legali delle due società coinvolte per violazioni al Testo Unico dell’Ambiente.

8:33 - Da oggi riaprono stabilimenti balneari

Da oggi via libera all'attività degli stabilimenti balneari in Campania, nel rispetto di un protocollo di sicurezza che prevede almeno 10 metri quadrati per ombrellone e 1,5 metri minimi tra sdraio e lettini, salvo che per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare. Lo stabilisce un'ordinanza firmata ieri sera dal governatore Vincenzo De Luca, che riapre anche gli zoo e prevede la fruizione delle spiagge libere previa adozione da parte dei Comuni di norme per limitare e controllare gli accessi. L'accesso agli stabilimenti balneari dovrà avvenire tramite prenotazione (i nomi verranno conservati per 14 giorni) e i fruitori indosseranno la mascherina all'ingresso e all'uscita.

8:31 - Ieri 11 nuovi positivi in Campania

Sono 11 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati ieri in Campania, su 4.867 tamponi eseguiti: lo rende noto l'Unità di crisi della Regione. Il totale complessivo dei positivi in Campania si attesta così a 4.744 su 166.692 tamponi realizzati dall'inizio della pandemia.

8:27 - Troppe infrazioni, richiude Bosco di Capodimonte

Troppe infrazioni. E così, a pochi giorni dall'apertura, lo scorso 18 maggio, chiude il Real Bosco di Capodimonte, a Napoli. "Ben consapevoli che il rischio contagio da Covid-19 non è affatto superato e che la fase 2 è la più delicata abbiamo messo in campo specifiche misure tese a mitigare il rischio del contagio con percorsi differenziati per chi svolge attività fisica, chi va in bici e chi passeggia - si legge in una nota della direzione del Museo e Real Bosco - Abbiamo invitato tutti a tenere comportamenti responsabili e a osservare le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (divieto di assembramento, distanziamento sanitario, uso della mascherina). Le numerose infrazioni rilevate nei giorni scorsi e l'assenza di accordo con le parti sociali circa l'affiancamento della vigilanza ministeriale con personale di vigilanza privata hanno costretto la Direzione a richiudere il Bosco".

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