Ambulanza sequestrata a Napoli, indagini per identificare responsabili
CampaniaSul caso indagano quattro magistrati. Intanto nel vertice in Prefettura, convocato per studiare le misure per contrastare il fenomeno delle aggressioni, è stato deciso di dotare le 39 ambulanze in servizio a Napoli di telecamere esterne, gps e body-cam
Sono iniziate le indagini della procura di Napoli per identificare i componenti del gruppo di giovani che il 5 gennaio hanno sequestrato un'ambulanza a Napoli nell'ospedale Loreto Mare. Il gruppo di quattro magistrati è coordinato dal procuratore aggiunto Rosa Volpe ed è stato istituito di recente dal procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nell'ambito della VII sezione dell'ufficio inquirente. Nel frattempo nell'incontro in Prefettura tra i vertici delle forze dell’ordine e i direttori generali di diverse aziende sanitarie si è deciso nel giro di qualche mese di dotare le ambulanze di telecamere esterne, gps e body-cam.
Le indagini
Dai primi sviluppi, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, è emerso che gli operatori sanitari coinvolti nella vicenda hanno denunciato i fatti accaduti in ritardo. Inoltre, secondo un censimento, solo l'ospedale pediatrico Santobono si sarebbe dotato di un collegamento telefonico diretto con la Questura attraverso il quale è possibile allertare in maniera prioritaria le forze dell'ordine. Nessuno dei presidii ospedalieri di Napoli dotati del sistema di videosorveglianza, inoltre, avrebbe provveduto a collegate le telecamere con la sala operativa della Questura. Alcuni, infine, ne sarebbero addirittura sprovvisti.
Dal 14 gennaio telecamere esterne, gps e body-cam su ambulanze
Dopo il confronto in Prefettura tra i vertici delle forze dell’ordine, la Regione Campania, i direttori generali delle Asl Napoli 1 Centro, Napoli 2 e Napoli 3, i direttori generali di diverse aziende sanitarie e il direttore della centrale operativa del 118, è stato deciso di dotare le 39 ambulanze in servizio a Napoli di quattro telecamere esterne, gps per la localizzazione sul territorio e body-cam per il personale. La prima ambulanza con questa dotazione entrerà in funzione il 14 gennaio. Inoltre, entro aprile 2020 saranno messe in circolazione quattro nuove ambulanze. L'incontro, tenutosi in collegamento con il Ministero degli Interni, è stato presieduto dal vice prefetto vicario Luca Rotondi.
L'incontro in Prefettura
Secondo quanto emerso da una riunione in Prefettura nel giro di 45 giorni i sistemi di video sorveglianza dei pronti soccorso dell'Asl Napoli 1 Centro saranno collegati con la sala operativa della Questura dalla quale sarà così possibile tenere sotto controllo eventuali episodi critici. Verrà anche implementata la possibilità di collegarsi in maniera diretta con la Questura innescando l'invio delle pattuglie delle forze dell'ordine qualora si dovessero verificare aggressioni, minacce e sequestri ai danni di medici e infermieri. Nel corso dell'incontro è stato anche annunciato il rafforzamento del personale sanitario, con l'innesto di nuovi contingenti di autisti, di 567 infermieri e 30 medici.
Il questore: "Chiamate subito le forze dell'ordine"
"Chiediamo di chiamare subito i numeri di emergenza delle forze dell'ordine - spiega il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, appellandosi direttamente ai cittadini -. Un intervento immediato consente innanzitutto di qualificare il fatto e poi di innescare un meccanismo investigativo che ci mette nelle condizioni di dare delle risposte tempestive. Se ci si aspetta una risposta tempestiva e corretta dalle forze dell'ordine e dalla magistratura - ha sottolineato Giuliano - bisogna anche metterci nelle condizioni di non inseguire una notizia. Se si chiama il 113 si ottiene una volante che interviene subito e che riesce a qualificare correttamente un fatto, avviando un'efficace attività investigativa. Preferiamo fare un intervento in più per il cittadino, a maggior ragione se questo cittadino svolge una'attività così delicata".
De Luca: "Pronti a fare un ulteriore investimento"
"Come Regione e come Asl Napoli 1 faremo un ulteriore investimento per garantire la sicurezza al personale sanitario degli ospedali e delle ambulanze", ha precisato il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. "È evidente che il problema riguarda il grado di civiltà, di correttezza che dobbiamo far migliorare sul territorio - ha aggiunto - per quanto ci riguarda però stiamo facendo l'impossibile. Noi siamo l'unica istituzione che ha investito per collocare sistema di videosorveglianza dalla Sanità a Scampia. Lo faremo in altri quartieri sperando che poi paghi qualcuno le bollette per tenere le telecamere accese. Con nostri investimenti saranno messe le telecamere sulle ambulanze del 118 - ha sottolineato -. Cominceremo a metà gennaio. Va bene l'attenzione che abbiamo trovato a livello nazionale. Ricordo sempre che siamo di fronte a un problema di ordine pubblico perché se una banda di delinquenti occupa una ambulanza, questo è un problema che riguarda le forze dell'ordine e non le istituzioni civili". De Luca ha dichiarato che le ambulanze del 118 avranno un sistema di comunicazione rapida con le forze dell'ordine "così come avviene nelle banche. Gli autisti delle ambulanze dovranno solo premere un pulsante in caso di pericolo".