Un calciatore di 16 anni "è stato aggredito sabato pomeriggio da un adulto" al termine della partita di Under 17 Luca Fusco Academy-Virtus Belsito, disputata sul campo di Casignano di Pellezzano, in provincia di Salerno. A riferirlo è stato Gianni Caselli, presidente della Virtus Belsito, società calcistica di Napoli dove gioca il giovane.
Il racconto del presidente Caselli
L'episodio, secondo quanto riportato dal dirigente, è avvenuto al termine di una gara concitata, vinta 3-2 dai padroni di casa grazie a un gol messo a segno nei minuti finali. "Il genitore di un calciatore della squadra avversaria - ha raccontato il presidente - ha preso il ragazzo alla gola e lo ha scagliato contro la recinzione degli spogliatoi, provocandogli contusioni e vistosi segni rossi sulla pelle. Poco conta che dopo il responsabile di questa vergogna si è scusato, resta la gravità del gesto".
"Ho già provveduto a denunciare il fatto alla Federazione - ha proseguito il dirigente della Virtus Belsito -. In occasione delle prossime partite ritirerò la mia squadra se riscontrerò minacce o altri atteggiamenti intimidatori".
Luca Fusco: "Bisogna fare chiarezza sull'accaduto"
Luca Fusco, ex difensore e responsabile della scuola calcio salernitana, è rammaricato per l'accaduto ed è intenzionato a fare chiarezza. "Né io né mio fratello eravamo al campo sabato - ha detto Fusco all'ANSA -, gli allenatori mi avevano parlato di alcune scaramucce tra ragazzi. Ora apprendiamo di questo spiacevole episodio del quale non vi è traccia né nel referto arbitrale né in quello degli organi competenti".
"Su queste cose non possiamo transigere - ha concluso -, ma prima di sbilanciarmi vorrei capire effettivamente cosa sia accaduto". La famiglia del ragazzo aggredito, intanto, avrebbe manifestato l'intenzione di sporgere denuncia per quanto successo.