Protesta degli ultras del Napoli al San Paolo: "Calciatori mercenari"

Campania
Foto di archivio (Getty Images)

È stato srotolato uno striscione con la scritta "Rispetto!" e sono stati intonati cori anche contro il presidente De Laurentiis. I giocatori sono stati fischiati durante la sessione di allenamento

Atmosfera tesa all'esterno della rampa d'accesso dello stadio San Paolo, dove 150 ultras del Napoli hanno protestato con cori, fumogeni e bombe carta in occasione dell'allenamento delle 15.30, aperto agli abbonati ma non alla stampa. Uno striscione con la scritta "Rispetto!" è comparso davanti al varco da cui entrano i calciatori mentre tra i cori intonati dagli ultras i più gettonati sono stati "Meritiamo di più", "Calciatori mercenari siete voi", "Solo la maglia" e "Mettete in campo la primavera". La protesta si inserisce nel clima "caldo" degli ultimi giorni: al centro del caos i rapporti tra club e calciatori in seguito alla ribellione contro il ritiro imposto dal presidente De Laurentiis dopo l’1-1 in Champions League contro gli austriaci del Salisburgo, rifiutato dai calciatori e poi sospeso

Cori anche contro De Laurentiis

Gli ultras hanno protestato soprattutto contro i giocatori, rei di non aver rispettato le consegne, ma hanno cantato cori anche contro il presidente De Laurentiis, a cominciare da "Stai vincendo solo tu", già intonato in altre occasioni negli anni scorsi. Il gruppo di ultras ha protestato davanti alla rampa di accesso, poi si è spostato lungo il perimetro dello stadio, sorvegliato da un'imponente schieramento di forze dell'ordine. I calciatori del Napoli sono arrivati ognuno a bordo della propria auto o con dei taxi, entrando direttamente nello stadio senza fermarsi.

Cento abbonati su diecimila ad assistere all'allenamento

A quanto si apprende da testimoni sugli spalti del San Paolo, sono stati circa un centinaio, su diecimila, gli abbonati in tribuna per assistere all'allenamento. I calciatori sono entrati in campo cominciando subito la sessione, senza rivolgere un saluto ai tifosi che li fischiavano. Durante l'allenamento, a ogni tocco di palla di Insigne, Mertens, Callejon sono partiti fischi e urla "vai via, vai via".

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