L'ordinanza è arrivata in seguito alla comunicazione della sala operativa regionale che segnalava il rischio di possibili alluvioni e di colate di fango. Allagamenti in tutta la Regione, disagi sulla Circumvesuviana
In provincia di Salerno, il comune di Nocera Inferiore ha disposto, in via precauzionale, l'evacuazione di circa 100 famiglie. Firmata dal sindaco Manlio Torquato, l'ordinanza è arrivata in seguito alla comunicazione della sala operativa regionale che segnalava il rischio di possibili alluvioni e di colate di fango causate dall'ondata di maltempo che si è abbattuta da questa notte sul territorio. (LE PREVISIONI DEL 4 NOVEMBRE)
Altre venti famiglie sono state fatte evacuare nel tardo pomeriggio a Castel San Giorgio in seguito all'esondazione di canali e torrenti. Gli sfollati saranno ospitati in strutture alberghiere, b&b e residence presenti sul territorio. Per il sindaco Lanzara quanto avvenuto è "diretta conseguenza degli incendi di questa estate". Il primo cittadino ha predisposto anche la chiusura delle scuole per la giornata di domani, decisione presa anche da diversi altri comuni della zona.
Forti disagi si registrano su tutta la Regione, con ripercussioni anche sui traporti pubblici: a Capri gli aliscafi sono fermi, mentre sulla Circumvesuviana risultano momentaneamente interrotte le tratte Pompei-Poggiomarino e Napoli-Sarno. Nel capoluogo, resteranno chiusi anche domani tutti i parchi pubblici, mentre saranno riaperti i cimiteri.
Il maltempo nel Casertano e nel Salernitano
Nel Casertano nelle ultime 12 ore sono caduti, nell'area di Terra di Lavoro, dai 100 ai 140 millimetri di pioggia (con punte massime a Roccamonfina dove si sono registrati 150 mm). Nel Salernitano valori fra i 50 e i 140 millimetri si sono registrati a Tramonti. A causa delle piogge, fa sapere la protezione civile della Regione Campania, sono andati "in crisi piccoli bacini idrografici e aree urbane con molti tombamenti (Castel San Giorgio, Mercato San Severino). Le stesse piogge vengono assorbite meglio dalla zona pedemontana e di pianura del Casertano, avendo il Volturno più capacità di immagazzinare rispetto ai piccoli bacini salernitani e al Sarno. "Al momento - spiega il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo -, ci risultano attivi i Centri Operativi Comunali di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Sarno, Fisciano, Cava dei Tirreni, Castellabate, che consentono ai sindaci di coordinare i servizi di soccorso e assistenza alla popolazione". Circa 50 uomini della protezione civile regionale già impegnati sul territorio a supporto dei vigili del fuoco e dei Comuni. La Regione ha anche avviato interventi immediati a San Giorgio e Solofra per una falla nel muro spondale.
Anche il Sannio è interessato da forti venti e abbondanti piogge.
Miglioramento delle condizioni meteo previsto per domattina
Resta in vigore fino alla mezzanotte l'allerta arancione. La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato l'avviso di avverse condizioni meteo con criticità idrogeologica di livello giallo fino alle 14 di domani. Nelle prossime ore sono previste condizioni meteorologiche ancora particolarmente avverse, con forti temporali, piogge intense e forti venti di libeccio dovuti ad una perturbazione di origine atlantica. Un miglioramento temporaneo è atteso a partire dalla mattinata di domani, in vista delle nuove perturbazioni che dovrebbero arrivare fra le giornate di martedì e mercoledì.
Allagamenti e disagi
Tra le zone maggiormente colpite, anche a causa della fragilità del territorio, quelle del bacino idrografico del Sarno e del salernitano con allagamenti a Castel San Giorgio (forti disagi in località Santa Croce), San Marzano sul Sarno (per esondazione fiume Sarno all'altezza di via Marconi), Nocera Superiore, Nocera Inferiore. Altri allagamenti e smottamenti si segnalano in provincia di Avellino, nei comuni di Montoro Superiore e Inferiore, di Solofra, Serino, a Santo Stefano del Sole e a Santa Lucia di Serino dove si registrano allagamenti diffusi, un rischio di esondazione che potrebbe interessare due valloni e una colata di fango (due case risultano isolate). A Napoli disagi nei quartieri di Soccavo e Fuorigrotta. Nel Casertano problemi a Francolise per esondazione del Rio Savona, Cellole e Sessa Aurunca.
A Nocera Inferiore è stato disposto l'obbligo di tenersi lontano dai corsi d'acqua e di non far sostare le vetture in prossimità di sottopassi e corsi d'acqua. A causa di allagamenti, inoltre, è stata decretata la chiusura del cimitero cittadino. Stessa decisione è stata adottata anche a Sarno dove è stato ordinato anche il divieto di transitare nei parchi pubblici e nelle aree alberate. A Siano, invece, è stato annullato il consueto mercato domenicale. Inoltre, un piccolo smottamento si è verificato anche in Costiera amalfitana sulla strada provinciale che collega Ravello con Tramonti. A Salerno, invece, sono caduti alcuni alberi sul lungomare Trieste ma non si registrano criticità allarmanti.
Criticità in Irpinia, Avellino sott'acqua
Da stamattina, le forti precipitazioni stanno interessando anche l’Irpinia, in modo particolare la città di Avellino. Dal primo pomeriggio, a causa dell'esondazione del torrente Fenestrelle, numerose le zone della città, anche in pieno centro, sono finite sott'acqua. Decine le auto bloccate in Rampa San Modestino, via Capozzi, San Tommaso e traffico bloccato. Situazione di emergenza anche in diversi comuni dell'hinterland.
Colpita tutta l’area flegrea
L'acqua torrenziale che si è abbattuta su tutta l'area flegrea nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio ha generato gravi problemi per i residenti e la circolazione, con allagamenti a Pozzuoli e a Bacoli. Le maggiori criticità si sono però registrate a Quarto dove diversi locali seminterrati e terranei sono finiti sott’acqua, mentre il traffico è andato in tilt per qualche ora in località Bivio. Fiumi di fango, inoltre, hanno inondato dalla collina via Cuccaro e l'area circostante per l'intasamento della vasca di bonifica. Stessi problemi anche nella zona delle Paratine a confine con il comune di Marano.
Crollato un tratto di strada a Corbara (Salerno). Caduta impalcatura a Benevento
A Corbara, nel Salernitano, alcuni smottamenti hanno provocato il crolllo di un tratto di strada a pochi metri dall’abitato. Il sindaco Pietro Pentangelo, in via cautelativa, ha firmato un'ordinanza urgente per il divieto di transito per i soli veicoli pesanti, autoarticolati e tir e ha consigliato prudenza nell'attraversamento della strada verso il Valico di Chiunzi. L'ordinanza è stata diramata anche alla rete autostradale e all’Anas.
Una forte folata di vento ha abbattuto un'impalcatura montata all'esterno della chiesa di Montesarchio (Benevento). Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, pur sollecitato dagli studenti, ha ribadito che le scuole resteranno aperte in quanto l'allerta è di colore giallo e non arancione.
A Capri stop agli aliscafi. Disagi sulla Circumvesuviana
Allerta anche a Capri, da dove è partito il traghetto Fauno della Caremar. Programmato per le 10:40 è salpato in ritardo per dare modo all'equipaggio di imbarcare il massimo consentito dei passeggeri in prossimità dell'allerta meteo. Previsto il peggioramento delle condizioni meteo marine che già tengono fermi gli aliscafi da Napoli e da Sorrento, motivo per cui Capri potrebbe rimanere del tutto isolata nelle prossime ore. Già bloccati i collegamenti con Sorrento.
Grosse difficoltà si registrano anche sulla Cirumvesuviana. A causa dell'allagamento dell'impianto di Scafati (Salerno), l'Ente Autonomo Volturno (Eav) ha comunicato che la tratta Pompei-Poggiomarino, in provincia di Napoli, è momentaneamente interrotta, mentre per la caduta di alberi sulla sede ferroviaria, risulta sospesa anche la circolazione tra le stazioni di Ottaviano a Poggiomarino sulla linea Napoli-Sarno. L’Eav informa che è stato richiesto un servizio di bus sostitutivi.
Completamente allagato anche il sottopassaggio che collega la città di Afragola (Napoli) alla stazione Tav dell'Alta Velocità, all’interno del quale alcune auto sono rimaste bloccate nell'acqua alta ma per fortuna non ci sono state conseguenze sulle persone. Da tempo, i residenti avevano denunciato la mancata manutenzione dei tombini.
L'allarme della Coldiretti Salerno e Legambiente Campania
A preoccupare maggiormente sono le coltivazioni di campo completamente allagate. La situazione più critica segnalata da Coldiretti "è a Castel San Giorgio ma tutta la zona dell'Agro è in allerta. A finire sott'acqua sono state principalmente le coltivazioni di cipollotto nocerino, finocchi, scarole e ortaggi". Secondo il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano, "nella Piana del Sele preoccupa più il vento per eventuali danni alle serre e alle strutture coperte. Al momento però non si registrano problemi".
"Con le prime piogge autunnali, anche se eccezionali, si ritorna ad aver paura e scatta l'emergenza. Siamo davanti ad un'emergenza climatica ben visibile con il continuo ripetersi di fenomeni alluvionali e ondate di calore che evidenziano una accelerazione nella frequenza e intensità dei fenomeni meteorologici, che nessuno può più negare anche per gli impatti crescenti nei confronti delle comunità e dei territori. Anche la Campania non è immune dalle conseguenze dei cambiamenti climatici: qui i fenomeni meteorologici estremi hanno causato negli ultimi anni danni consistenti e disagi diffusi". Così, in una nota, Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania.