Fridays for Future, liceo nel Napoletano bandisce la plastica

Campania
Slogan a Napoli (Fotogramma)

Gli studenti di un istituto con sede ad Arzano e Grumo Nevano hanno detto stop alle bottigliette in plastica a favore delle borracce e hanno dotato i distributori di caffè di bicchieri di carta 

Piccoli gesti quotidiani. Da qui gli studenti del liceo 'Giordano Bruno' di Arzano e Grumo Nevano (Napoli) vogliono partire per dare il proprio personale contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla salvaguardia dell’ambiente. La loro richiesta è semplice: bandire dalla loro scuola le bottigliette di plastica, togliendole una volta per tutte dai distributori automatici. Per l’acqua, "usiamo le borracce, ce le portiamo da casa”, spiegano.

Più cestini per la differenziata

Gli studenti del liceo campano hanno preso particolarmente a cuore la questione ambientale, tanto da chiedere all’istituto più cestini per la raccolta differenziata, soprattutto per la carta. Inoltre, i bicchierini di plastica dei distributori del caffè sono stati sostituiti con quelli di carta. "Piccole cose - dicono -, ma dobbiamo iniziare da queste se vogliamo che il nostro futuro sia migliore".

"Saremo noi a dover gestire un futuro difficile se non si cambia"

Tra i centomila presenti questa mattina a Napoli al corteo dei Fridays for Future, c’erano anche diversi studenti del 'Giordano Bruno'. Armati di cartelli con slogan a difesa del pianeta, si sono organizzati per raggiungere la città in treno e sfilare tra le vie del centro chiedendo a gran voce "di essere ascoltati dai potenti perché siamo noi che dovremo gestire un futuro difficile se oggi non vengono prese decisioni importanti a difesa del clima".

Il corteo a Napoli

È andata oltre ogni aspettativa la partecipazione al corteo di questa mattina a Napoli, tanto da costringere gli organizzatori, in accordo con le forze dell’ordine, a cambiare il percorso stabilito. Un fiume colorato lungo più di un chilometro e mezzo ha sfilato da piazza Garibaldi fino a piazza Carità, dove si è poi disperso. "Non rompeteci il futuro" e "La Terra è una sola", sono alcuni degli slogan lanciati dai manifestanti. Particolare attenzione è stata anche dedicata alla Terra dei Fuochi, la zona tra le province di Napoli e Caserta, nota per l'emergenza ambientale dovuta ai roghi tossici e allo smaltimento illegale di rifiuti.

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