Ballerina investita e uccisa nel Napoletano: condannato l'ex fidanzato

Campania
Il Tribunale di Napoli (Getty)

Giuseppe Varriale è accusato di omicidio preterintenzionale per la morte della sua ex fidanzata, Alessandra Madonna, avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 settembre del 2017 a Mugnano 

Otto anni e due mesi per omicidio preterintenzionale, questa la condanna inflitta dai giudici della Corte d'Assise d'Appello di Napoli a Giuseppe Varriale, accusato della morte della sua ex fidanzata, la ballerina Alessandra Madonna, avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 settembre del 2017 a Mugnano, in provincia di Napoli. In primo grado all'imputato erano stati comminati 4 anni e 8 mesi perché riconosciuto colpevole di omicidio stradale. In sede di requisitoria il sostituto procuratore generale ha invece chiesto la condanna a 20 anni di reclusione per omicidio volontario. Dopo la lettura della sentenza, la madre della vittima ha accusato un malore e si è reso necessario l'intervento di un medico.

Il legale della famiglia della vittima: "Ora c'è giustizia"

"Pur avendo sostenuto nel corso del processo l'omicidio volontario, è stata accolta la nostra ipotesi subordinata e, se calcoliamo le riduzioni per il rito e le generiche, significa che i giudici hanno applicato il massimo della pena prevista, che per l'omicidio preterintenzionale è di 18 anni". Lo ha detto l'avvocato Massimiliano Battagliola, il legale che ha rappresentato a processo la famiglia di Alessandra Madonna.
"Nessuno può restituire Alessandra ai suoi cari ma oggi è stata scritta una sentenza che le rende molta più giustizia", ha aggiunto Battagliola.

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