Sparatoria a Napoli, Noemi presto tornerà a casa e sogna di incontrare Mahmood

Campania
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Il legale: "La famiglia vuole portarla a casa". L'Asl 1 è già stata informata per il percorso di assistenza domiciliare. La bambina era rimasta ferita per errore durante un agguato lo scorso 3 maggio

Noemi, la bambina di 4 anni rimasta ferita per errore nell'agguato di piazza Nazionale a Napoli, si prepara a tornare a casa, dove sarà seguita dagli specialisti per l'assistenza domiciliare, messi a disposizione dall'Asl Napoli 1. A chiedere le dimissioni dall'Ospedale Santobono è stata la famiglia.

Il legale: "Vuole incontrare Mahmood"

"Sono stato a trovarla un paio di giorni fa - racconta l'avvocato dei genitori Angelo Pisani - e canticchiava la canzone che ha vinto Sanremo, 'Soldi'. Mi ha detto che le piacerebbe molto cantarla con Mahmood e sarebbe molto felice se lui l'andasse a trovare in ospedale". "La famiglia - spiega Pisani - è grata ai medici del Santobono per il grande impegno e per essere riusciti a salvare Noemi. Ora la bimba sta molto meglio, porta il busto ma cammina, mangia e gioca e i familiari hanno richiesto la dimissione per riportarla pian piano alla normalità della sua casa, della sua stanzetta, dei giochi, con la sorella e i cuginetti". Il Santobono ha preso in esame la richiesta, e ha previsto una Tac per i prossimi giorni per stabilire se la bambina potrà essere dimessa o meno.

Asl: "Pronti a prenderla in carico"

L'Asl Napoli 1 è già stata allertata per garantire le cure domiciliari: "La prenderemo in carico - spiega il commissario straordinario dell'Asl Ciro Verdoliva - in continuità assistenziale con l'assistenza domiciliare per le cure e la riabilitazione di cui avrà bisogno dal giorno in cui sarà dimessa. Abbiamo già programmato il percorso con il Santobono. Non appena Noemi sarà dimissibile, facciamo scattare protocollo e seguiremo il piano terapeutico di riabilitazione che i medici del Santobono ci forniranno". 

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