Sparatoria a Napoli, i medici: “Avviata la riabilitazione per Noemi”
CampaniaIl quadro clinico della bimba di quattro anni, colpita da un proiettile nell’agguato in piazza Nazionale, è in miglioramento. Il capo della polizia: Passare da reazione emotiva a supporto a forze dell'ordine
C"Il quadro clinico" di Noemi, la bimba di quattro anni ferita in un agguato in piazza Nazionale a Napoli lo scorso 3 maggio (GLI ARRESTI) "è stabile e in miglioramento. La bambina continua a essere sedata e respira in autonomia con supporto di ossigeno". Già da ieri, annuncia il bollettino medico dell'ospedale Santobono dove è ricoverata, "l'equipe di fisioterapisti ha avviato il programma per la riabilitazione. La prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore".
Le preghiere per Noemi
In tutte le Messe della Diocesi di Napoli, oggi, si è pregato per la bambina. "Per la piccola Noemi - recita la preghiera dei fedeli letta nelle chiese - vittima innocente del crudele atto criminale di alcuni giorni fa e per la sua famiglia. Il Signore custodisca questa bambina, le assicuri una vita serena, dia ai suoi genitori la consolazione dello Spirito e la forza di non lasciarsi rubare la fiducia nel prossimo e nel mondo". Ieri il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, aveva fatto visita alla piccola e aveva detto: "Quello che è avvenuto è un miracolo. Appena Noemi starà bene la porterò dal Papa".
Il capo della polizia Gabrielli: "Cittadini collaborino"
"Una delle cose più belle è stata quando il primario dell'ospedale ha comunicato che la piccola Noemi aveva avuto la possibilità di superare un momento critico". Queste le parole del capo della polizia, Franco Gabrielli, oggi nel capoluogo campano, che ha poi aggiunto: "La cosa che avverto e che mi sento di sottolineare è che noi dobbiamo passare dalla emotività, da una straordinaria reazione a fatti eclatanti, a una ordinarietà che è fatta anche da supporto alle forze di Polizia. A volte, quando parlo con i miei colleghi, non vi nego che mi riportano una città non sempre collaborativa". "Mi piacerebbe che quella risposta che sottende una logica emotiva diventasse l'ordinario. Non chiediamo eroi, non si deve chiedere al cittadino di fare cose che sono rimesse alla responsabilità delle forze di polizia ma a volte una maggiore collaborazione, un occhio che vede, un orecchio che sente è molto più utile che tante altre cose", ha concluso Gabrielli.
Le dichiarazioni del ministro Salvini
Da Bra (Cuneo), dove si trova per un convegno elettorale, il ministro degli Interni Matteo Salvini è tornato sulla sparatoria in cui è rimasta coinvolta la piccola Noemi. "Sono orgoglioso, come ministro dell'Interno, delle operazioni fatte questa settimana per esempio a Napoli, dove sono stati arrestati i due camorristi che hanno ferito quella bimba di quattro anni, che sta lottando per la vita per cui vi invito a pregare giorno e notte perché possa tornare a casa dai genitori, a giocare con le bambole, alzandosi da quel letto d'ospedale".