Sparatoria a Napoli, i medici: "Noemi è ancora grave"

Campania

La piccola, rimasta ferita venerdì scorso nella sparatoria di piazza Nazionale, è ancora in prognosi riservata. Salvini: "Combatte come una leonessa". Il padre: "Sto pensando di lasciare la città"

Noemi, la bambina di 4 anni rimasta ferita venerdì 3 maggio nella sparatoria di piazza Nazionale a Napoli, "è stabile, ma persistono le condizioni di criticità", riporta il bollettino medico diramato dall'ospedale Santobono, dove la piccola è ricoverata. "Si sta prestando la massima attenzione alle condizioni del polmone sinistro - quello più compromesso dal proiettile - per verificarne la vascolarizzazione. Le sue condizioni cliniche continuano a essere gravi e la prognosi rimane riservata". "Nella giornata di ieri si sono presentati episodi di desaturazione", si legge nel bollettino. "Continua la sedazione e la ventilazione meccanica con alta concentrazione di ossigeno. La bambina è continuamente monitorata in tutti i parametri vitali". 

Il padre vuole lasciare Napoli

"Fa rabbia, è doloroso, ma ci sto pensando", dice il padre della piccola a La Repubblica, che, durante un'intervista, gli ha chiesto se abbia intenzione di lasciare Napoli. "In questo momento conta solo un pensiero: salvare la bambina". Sulle condizioni della piccola, il padre dice: "Stazionaria. La parola che più stiamo dicendo in queste ore. Sono giorni che non finiscono mai. Giorni in cui diciamo solo questo: come sta? Stazionaria. Tutto il resto, con tutto il rispetto, sono parole meno importanti che adesso valgono poco". Il padre conclude sperando "nella piccola resistenza di una bambina che non può ancora parlare. Io sono sicura che mia figlia è in gamba, possiede tante energie".

Salvini: "Li aiuteremo a rimanere a Napoli"

"È una bellissima famiglia, spero che non vadano via", ha detto il vicepremier Matteo Salvini, rispondendo al padre di Noemi, perché "la soluzione non è la fuga né da Napoli né da Milano. Capisco un papà che sta lottando e combattendo" e "la scelta sarà loro, ma conto di aiutarli a poter scegliere di rimanere nella loro città e nel loro quartiere". "Noemi ancora oggi sta combattendo come una leonessa", ha aggiunto il ministro degli Interni. "Questore e prefetto – afferma Salvini - garantiscono ai napoletani che stanno passando giorno e notte per assicurare alla giustizia quel delinquente". Con le forze dell'ordine, ha aggiunto Salvini, "abbiamo ben chiaro in testa cosa fare per il contrasto alla camorra, ma c'è un problema di dispersione scolastica, di mancanza di strutture sportive" e "ci sono quartieri senza uno spazio aggregativo". 

L'applauso dei capi di Stato al Teatro San Carlo

Nel frattempo, i capi di Stato di Italia, Spagna e Portogallo hanno applaudito a Noemi, durante il simposio 'Cotec', al Teatro San Carlo. Sollecitati dal giornalista Riccardo Luna, che modera l'incontro, Sergio Mattarella, Filippo VI di Spagna e Rebelo de Sousa si sono uniti al pubblico nell'applauso e nell'augurio di ristabilimento della bambina.

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