Somma Vesuviana, addio alla plastica monouso non riciclabile
CampaniaIl sindaco della città nel Napoletano ha firmato l’ordinanza che vieta l'uso e la commercializzazione di piatti e posate non biodegradabili
Somma Vesuviana diventa plastic free e mette al bando la plastica monouso non riciclabile. Il sindaco della città nel Napoletano, Salvatore Di Sarno, ha infatti firmato l’ordinanza (numero 44) che vieta l'uso e la commercializzazione di piatti e posate non biodegradabili. Il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il divieto nell'Ue di utilizzare gli oggetti in plastica monouso come i piatti, le posate, le cannucce, i bastoncini per palloncini e i cotton fioc, altamente inquinanti, a partire dal 2021. A Somma si comincia con due anni di anticipo a tutelare l'ambiente.
Le parole del sindaco
"È necessario preservare l'ambiente", ha commentato il primo cittadino Salvatore Di Sarno, "per questioni etiche, ma anche economiche. Tenendo conto che i rifiuti di plastica si sono rivelati particolarmente pericolosi per l'ambiente, per la nostra salute e per la salvaguardia di flora e fauna andava posto un freno reale all'uso di prodotti il cui smaltimento è complesso e costoso. La legge 26/2010, infatti, prevede che i costi dell'intero ciclo di gestione dei rifiuti devono essere coperti nell'imposizione dei relativi oneri a carico dei cittadini, inoltre la normativa europea e italiana prevede l'obbligo del riciclaggio solo per i prodotti in plastica rappresentati in imballaggi con esclusione di piatti, bicchieri e posate di plastica, il cui costo di conferimento ricade tutto sul bilancio contabile dei Comuni e sul bilancio ecologico di tutto il territorio con aumento di emissione di gas serra e aggravamento del processo industriale di smaltimento. Il nostro Comune e la mia Amministrazione, attraverso la società di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, hanno già da tempo avviato diverse attività per il miglioramento della raccolta differenziata e per la tutela dei siti di normale conferimento allo scopo di salvaguardare il territorio. Bisognava però fare un passo in più, ecco allora che ho deciso di firmare un'ordinanza volta a tutelarci tutti e sono sicuro che i miei concittadini converranno con me che è la scelta più saggia".
Verdi: "Molto soddisfatti"
"Siamo molto soddisfatti dell'ordinanza sindacale che a Somma Vesuviana vieta la somministrazione di stoviglie e posate non compostabili o biodegradabili. È un nuovo passo avanti nella battaglia che stiamo portando avanti senza sosta, e che via via sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di comuni. A tal proposito siamo al lavoro per formare un coordinamento tra i comuni che hanno bandito la plastica", affermano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il capogruppo del 'Sole che Ride' in Consiglio comunale, Salvatore Esposito. "Occorre un coordinamento tra le varie amministrazioni. Purtroppo il problema della plastica è cogente e non più rinviabile. Il costo che rischiamo di pagare è troppo alto ed è necessario un impegno serio e attuale per adottare tutte le possibili iniziative che servano ad eliminare il problema. Il nostro auspicio è che l'atteggiamento responsabile dei comuni sia mutuato anche dai commercianti e dai cittadini. Occorre la massima collaborazione per rendere la nostra Regione libera dalla plastica. Somma Vesuviana ha fatto il suo passo, ora aspettiamo fiduciosi i prossimi" aggiungono gli esponenti dei Verdi.