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Sparanise, pressioni per avvantaggiare ditte amiche: arrestato sindaco

Campania
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Si tratta di Salvatore Martiello, 41 anni, arrestato con l'accusa di tentata induzione indebita. I fatti riguardano l'organizzazione delle manifestazioni natalizie del 2017-2018

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Aggiornamento: con sentenza del 16 novembre 2022, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto Salvatore Martiello perché il fatto non sussiste.

 

Il sindaco di Sparanise, in provincia di Caserta, Salvatore Martiello di 41 anni, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentata induzione indebita. I fatti riguardano l'organizzazione delle manifestazioni natalizie del 2017-2018, che era stata prima affidata alla Pro Loco di Sparanise con regolare bando. Poi, dopo le presunte pressioni attuate da Martiello verso il presidente dell'associazione, la procedura era stata revocata e le iniziative affidate, secondo quanto ricostruito dalla Procura, a ditte amiche del sindaco. Martiello è ora ai domiciliari. 

La denuncia

La vicenda è venuta alla luce grazie alla denuncia di un consigliere comunale di minoranza, che aveva segnalato alcune irregolarità commesse dal Consiglio comunale durante la procedura indetta per l'affidamento delle manifestazioni per il Natale 2017-2018. I carabinieri hanno così scoperto le pressioni esercitate dal sindaco verso la Pro Loco di Sparanise. Per la Procura, Martiello avrebbe provato in tutti i modi a convincere la vittima ad adeguarsi al suo volere, anche prospettando la mancata esecuzione dell'affidamento.

La revoca del bando

Però, le pressioni non sarebbero andate a buon fine. Infatti, il sindaco aveva deciso di percorrere un'altra strada, quella di revocare il bando con una delibera di giunta e di frazionare le manifestazioni per affidarle alle aziende amiche. Ufficialmente la decisione era stata presa per ragioni economiche, ma il costo per il Comune era tutt'altro che sceso. Anzi, era lievitato passando dai 16mila euro originari previsti dal bando a quasi 19mila euro.

 

Aggiornamento: con sentenza del 16 novembre 2022, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto Salvatore Martiello perché il fatto non sussiste.