Dalla Commissione al Parlamento europeo: quali e quanti sono gli organi dell'Ue

Mondo
(Getty Images)

Le principali istituzioni europee sono sette: tra queste, rivestono un ruolo particolarmente centrale la Commissione e il Parlamento, rispettivamente titolari del potere esecutivo e legislativo nell'Unione. Ecco le loro caratteristiche

La struttura dell’Unione europea poggia su diversi pilastri fondamentali: tra questi, ci sono i suoi organi e le sue istituzioni. I principali sono sette: Parlamento europeo, Consiglio europeo, Consiglio dell'Unione europea, Commissione europea, Corte di giustizia dell’Ue, Banca centrale europea e Corte dei conti. Il meccanismo che ne regola il funzionamento è previsto dai trattati e stabilisce che le priorità generali dell'Unione siano fissate dal Consiglio europeo, mentre gli europarlamentari rappresentano i cittadini e la Commissione europea promuove gli interessi globali della comunità. Ecco, nello specifico, quali sono le funzioni e la composizione degli organi principali.

La Commissione: il braccio esecutivo dell’Ue

Istituita nel 1958, come specificato sul sito dell’Ue, la Commissione europea “è il braccio esecutivo politicamente indipendente dell’Unione” che promuove l’interesse generale dell’Ue, propone la legislazione e ne assicura il rispetto attuando le politiche e il bilancio. È composta da un gruppo o "collegio" di commissari, uno per ciascun Paese dell’Unione, e ha sede a Bruxelles, in Belgio.

La composizione

Membri della Commissione sono, attualmente, 28 commissari, che esercitano le loro funzioni sotto la direzione di un presidente (al momento il lussemburghese Jean-Claude Juncker). Quest’ultimo assegna le diverse competenze politiche ai singoli commissari. Nel complesso, il collegio dei commissari è composto dal presidente, sette vicepresidenti (inclusi il primo vicepresidente e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza) e i 20 commissari con i relativi portafogli. Le attività quotidiane della Commissione sono gestite dal personale (composto da giuristi, economisti, ecc.), organizzato in diverse direzioni generali che si occupano dei vari settori politici. Per quanto riguarda la nomina del presidente, il candidato viene presentato dai leader nazionali nel Consiglio europeo, tenendo conto dei risultati delle elezioni del Parlamento. Per essere eletto deve ottenere il sostegno della maggioranza degli europarlamentari. Sarà poi lo stesso candidato presidente a scegliere i potenziali vicepresidenti e i commissari. L’elenco dovrà essere approvato dai leader nazionali nel Consiglio europeo. Il mandato dell’attuale Commissione scade il 31 ottobre 2019.

Le funzioni

La Commissione è l’unica istituzione europea a redigere le proposte legislative per il Parlamento europeo e il Consiglio. Nel farlo, si pone come scopo quello di tutelare gli interessi dell’Unione e dei suoi cittadini su questioni che non possono essere gestite efficacemente a livello nazionale. Per redigere le proposte di legge può avvalersi di esperti e dell’opinione pubblica. Oltre a proporre le leggi, insieme alla Corte di giustizia, garantisce che il diritto dell’Ue sia applicato correttamente in tutti i Paesi membri. Inoltre, la Commissione gestisce le politiche di spesa (stabilendo le priorità insieme al Consiglio e al Parlamento e preparando i bilanci annuali) e assegna i finanziamenti europei. Controlla poi come vengono usati i fondi, sotto l'attenta sorveglianza della Corte dei Conti. Infine, la Commissione rappresenta l'Ue all’estero e fa da portavoce per tutti i Paesi membri presso gli organismi internazionali, negoziando anche gli accordi internazionali per conto dell’Ue.

Il Parlamento: l'organo legislativo europeo

Il Parlamento europeo è l’organo legislativo dell’Ue, nato nel 1962 ed eletto per la prima volta in modo diretto nel 1979. Da allora, infatti, i membri del Parlamento vengono scelti direttamente dai cittadini dell’Unione, ogni cinque anni. Le prossime elezioni europee si terranno tra il 23 e il 26 maggio 2019 nei vari Paesi membri. Ha tre diverse sedi a Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio) e Lussemburgo.

La composizione 

Il numero di eurodeputati per ogni Paese è approssimativamente proporzionale alla popolazione di ciascuno di essi. Ogni Paese non può comunque avere meno di sei o più di 96 eurodeputati e il numero totale non può superare i 751 (750 più il presidente). Il presidente rappresenta il Parlamento europeo di fronte alle altre istituzioni dell'Ue e al mondo esterno e dà l'approvazione finale al bilancio dell'Unione. Attualmente, il presidente è l’italiano Antonio Tajani. Al suo interno, il Parlamento si “suddivide” in otto gruppi parlamentari, organizzati in base allo schieramento politico e non in base alla nazionalità, e conta 20 commissioni e due sottocommissioni, ognuna delle quali si occupa di un determinato settore. Le commissioni esaminano le proposte legislative che verranno poi votate dalla sessione plenaria del Parlamento.

Le funzioni

Il Parlamento europeo ha tre funzioni principali. La prima è, come si è detto, quella legislativa: adotta la legislazione, insieme al Consiglio dell'Ue, sulla base delle proposte della Commissione. Inoltre, decide sugli accordi internazionali e in merito agli allargamenti dell’Unione, oltre a poter richiedere alla Commissione di presentare proposte legislative. La seconda funzione di questo organo è quella di supervisione. Il Parlamento, infatti, svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni europee; elegge il presidente della Commissione e può votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi; esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini; rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio. Infine, il Parlamento, insieme al Consiglio, elabora il bilancio dell’Unione europea e approva il bilancio di lungo periodo dell’Ue, il cosiddetto "quadro finanziario pluriennale".

Gli altri organi

Quando si parla di “Consiglio”, in sede europea, è importante distinguere tra tre diversi organismi. I primi due - Consiglio europeo e Consiglio dell’Unione europea - sono istituzioni dell’Unione europea, distinte per composizione e ruolo. Il terzo – il Consiglio d’Europa – è un’organizzazione internazionale del tutto separata dall’Unione europea che promuove la democrazia e i diritti umani. Per quanto riguarda il Consiglio europeo, è l’organo che riunisce i leader (capi di Stato o di governo) dei Paesi membri e definisce l’orientamento politico e le priorità dell’Unione europea. Il suo attuale presidente è Donald Tusk e si riunisce, solitamente, quattro volte all’anno. Il Consiglio dell’Unione europea, invece, è composto dai ministri di ciascun Paese membro, competenti per la materia in discussione. Si riunisce in dieci composizioni diverse, a seconda del tema (ad esempio: il Consiglio affari economici e finanziari, cosiddetto Ecofin). La sua funzione principale è quella di negoziare e adottare le leggi, insieme al Parlamento, e coordinare le politiche dei Paesi dell'Ue. La Corte di Giustizia dell’Ue è composta da un giudice per ciascuno Stato membro più 11 avvocati generali e ha sede in Lussemburgo. La Corte interpreta il diritto dell'Unione per garantire che sia applicato allo stesso modo in tutti gli Stati e dirime le controversie giuridiche tra governi nazionali e istituzioni dell'Ue. La Banca Centrale Europea, oggi presieduta da Mario Draghi a Francoforte, è l’organo che gestisce l'euro e definisce e attua la politica economica e monetaria dell'Ue. Il suo compito principale è mantenere la stabilità dei prezzi. Infine, la Corte dei Conti è il revisore esterno indipendente dell'Ue che vigila sui conti europei, contribuendo a migliorare la gestione finanziaria dell’Unione. I 28 membri della Corte sono nominati dal Consiglio, dopo aver consultato il Parlamento, per periodi di sei anni rinnovabili.

Mondo: I più letti