Perché gli omicidi stanno calando negli Usa?

Negli Stati Uniti negli ultimi quattro anni si è verificato un netto e costante calo degli omicidi. Secondo i dati dell’FBI raccolti dal Washington Post, nel 2024 ci sono stati quasi 6.000 omicidi in meno rispetto al 2021, mentre nelle grandi città quest’anno le uccisioni sono diminuite in media di quasi il 20%. Il fenomeno riguarda sia gli Stati a maggioranza repubblicana che quelli democratici e sta avvenendo nonostante due circostanze che avrebbero potuto far aumentare i crimini: la carenza di agenti di polizia e gli acquisti record di armi da parte degli americani. Secondo il Washington Post, il calo sarebbe dovuto a un insieme di fattori: gli investimenti in progetti locali di intervento contro il crimine portati avanti dall’amministrazione Biden durante la pandemia, una più rigorosa applicazione delle leggi, la riapertura delle scuole dopo la crisi pandemica, i recenti cambiamenti demografici e la ripresa del mercato del lavoro. Il miglioramento è iniziato durante la presidenza Biden e sta continuando sotto Trump, che tuttavia continua a descrivere la situazione nelle grandi città come “fuori controllo” e in molte di esse ha dispiegato la Guardia Nazionale a supporto delle forze locali. Anche l’opinione pubblica, tuttavia, ha notato un netto cambiamento. Secondo un recente sondaggio di Gallup, nel 2025 gli americani percepiscono il pericolo della criminalità in modo sensibilmente più positivo rispetto agli anni precedenti: circa la metà della popolazione considera il crimine un problema “estremamente” o “molto” serio e la stessa quota ritiene che la criminalità sia aumentata nell’ultimo anno. Valori che nonostante possano sembrare alti, sono molto inferiori a quelli registrati gli anni scorsi e stanno toccando i livelli più bassi mai registrati dal 2018. Questa evoluzione rappresenta infatti una netta inversione di tendenza rispetto al periodo 2020-2023, quando la percezione di un’impennata della criminalità aveva toccato livelli paragonabili agli anni ’90 , e quando il 63% degli americani era arrivato a considerare il crimine un grave problema. L’attenuazione della paura riguarda quasi tutti i gruppi demografici. Nel 2023 la maggior parte degli americani, indipendentemente dall'appartenenza politica, il genere, il reddito o il tipo di comunità in cui vivevano, considerava il crimine una grande preoccupazione. Oggi continuano a pensarlo soprattutto i repubblicani , le donne , chi ha redditi bassi e chi vive in zone rurali , ma in tutti questi gruppi le percentuali si sono abbassate rispetto all’anno scorso. L’unica eccezione sono gli elettori del Partito Democratico: rispetto al 2024 sono di due punti percentuali più inclini a pensare che il crimine stia salendo , un dato però nettamente più basso rispetto al 2023 . Come nota Gallup, ciò sembra riflettere un pattern storico: quando il presidente appartiene al proprio partito si tende a percepire la criminalità come sotto controllo, mentre quando al governo c’è partito avversario la preoccupazione aumenta. Non sorprende di conseguenza che i repubblicani mostrino un crollo di addirittura 36 punti nella convinzione che il crimine stia aumentando rispetto al 2024.

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Gianluca De Feo