Stando alle prime ipotesi, ad esplodere sarebbe stata un'auto fuori dalla stazione della metropolitana di Lal Quila. La natura della deflagrazione, al momento, non è però ancora stata stabilita
Sono almeno 13 i morti e oltre una ventina i feriti In India, dopo una potente esplosione verificatasi nel centro di New Delhi, vicino al Forte Rosso. Lo segnalano i media locali secondo cui l'allerta nella capitale indiana è stata innalzata al "livello massimo". Le immagini trasmesse dal canale televisivo Ndtv hanno mostrato una imponente colonna di fuoco accanto a diversi veicoli parzialmente bruciati, oltre ad una significativa presenza sia della polizia sia di diversi mezzi di primo soccorso e d'emergenza. Stando alle prime ipotesi, ad esplodere sarebbe stata un'auto fuori dalla stazione della metropolitana di Lal Quila. La natura della deflagrazione, al momento, non è però ancora stata stabilita.
Tutte le ipotesi al vaglio
"Tutte le ipotesi sono al vaglio" ha confermato la Polizia indiana alla Bbc sottolineando come "nessuna ipotesi sia esclusa" sulle cause dell'esplosione. L'esplosione, hanno spiegato gli inquirenti, è avvenuta quando il veicolo si è fermato ad un semaforo, vicino al Forte rosso, poco prima delle 19 ore locali. Secondo diversi media indiani, il conteggio dei feriti è ancora in corso e la cifra potrebbe anche salire: alcune fonti riferiscono siano oltre 20. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, è stato messo al corrente della situazione dal suo ministro dell'Interno Amit Shah. "Condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari nell'esplosione di Delhi questa sera. Che i feriti si riprendano al più presto. Le persone colpite sono assistite dalle autorità. Ho esaminato la situazione con il Ministro degli Interni Amit Shah Ji e altri funzionari". Questo il messaggio postato dallo stesso Modi sui social dopo l'esplosione a Delhi.
Incendiati alcuni veicoli
Dopo la deflagrazione, ha confermato la polizia, si sono sviluppate fiamme che hanno incendiato almeno tre o quattro veicoli situati nelle vicinanze. Proprio il ministro dell'Interno indiano, Amit Shah, ha riferito che l'esplosione è avvenuta a bordo di una Hyundai i20. "Stiamo valutando tutte le possibilità e condurremo un'indagine approfondita", ha detto Shah, "tutte le ipotesi saranno esaminate immediatamente e presenteremo i risultati al pubblico". Il ministro ha anche annunciato che si recherà presto sul luogo dell'esplosione e visiterà anche l'ospedale dove sono ricoverati i feriti.
La ricostruzione di quanto accaduto
I vigili del fuoco di Delhi, hanno scritto alcuni media indiani, hanno ricevuto una chiamata in merito all'esplosione, avvenuta nei pressi del Gate 1 della stazione della metropolitana di Lal Qila, intorno alle 19, quando erano le 14.30 in Italia. Otto morti sono stati confermati nell'esplosione, la cui causa è ancora da accertare, mentre altre 12 persone sono rimaste ferite. Sul luogo dell'incidente si sono recate diverse squadre della Guardia di Sicurezza Nazionale (NSG), dell'Agenzia Investigativa Nazionale (NIA) e del Dipartimento di Medicina Legale. Anche una squadra della cellula speciale della polizia di Delhi ha raggiunto il luogo dell'esplosione per valutare i danni causati. Il commissario di polizia di Delhi, Satish Golcha, ha sottolineato che un "veicolo che procedeva a bassa velocità si è fermato al semaforo rosso" intorno alle 18:52 nei pressi del Forte Rosso. "In quel veicolo si è verificata un'esplosione e, a causa dell'esplosione, anche i veicoli vicini sono stati danneggiati" ha spiegato ancora, ricostruendo quanto accaduto.
Gli arresti ed il ritrovamento
L'esplosione è avvenuta davanti agli occhi di decine di persone, in un'ora considerata di punta per la brulicante capitale indiana. Vicino a dove è avvenuta la tragedia c'è anche il trafficato centro commerciale della zona di Chandani Chowk. "Abbiamo visto pezzi di cadaveri sparsi sulla strada. Nessuno riusciva a capire cosa fosse successo, un inferno", ha raccontato un testimone. Come detto da Shah, gli inquirenti puntano ad andare "in profondità" per chiarire l'accaduto. Uno degli aspetti analizzati è che, ore prima dello scoppio, la polizia aveva trovato circa tre tonnellate di esplosivi in due edifici di Faridabad, località alle porte di Delhi situata nello stato di Haryana, lo stesso che appare sulla targa della Hyundai i20 esplosa vicino al Forte rosso. E per ora hanno arrestato due persone, gli ex proprietari del veicolo esploso.