Si tratta di un cittadino ucraino ricercato dalle autorità tedesche perché sospettato di aver partecipato all'azione
La polizia polacca ha arrestato a Pruszkow, vicino Varsavia, un cittadino ucraino ricercato dalle autorità tedesche perché sospettato di aver partecipato al sabotaggio del gasdotto Nord Stream. Lo riferisce, si legge sull'agenzia Pap, Piotr Antoni Skiba, portavoce della Procura distrettuale della capitale polacca. L'uomo è indagato in relazione all'esecuzione di un mandato d'arresto europeo emesso dalla Germania, ha spiegato Paprocki, legale del sospetto. "Qualunque cittadino ucraino abbia partecipato a queste attività, considerando la guerra in Ucraina e il fatto che il proprietario di questa infrastruttura è una società russa che finanzia direttamente la guerra in Ucraina, è difficile credere che queste azioni possano essere considerate un crimine", ha osservato l'avvocato. Il 26 settembre 2022, tre delle quattro linee dei due gasdotti Nord Stream 1 e 2 furono distrutte a una profondità di circa 80 metri sul fondale del Mar Baltico. Secondo gli inquirenti, i responsabili sono alcuni militari ed ex militari ucraini che avrebbero piazzato delle cariche esplosive sul fondale, nei pressi della struttura.