Il Parlamento europeo ha approvato la lista aggiornata che non include più, oltre al Paese dell’America centrale, anche Gibilterra e gli Emirati Arabi Uniti. La decisione dell’Ue è stata accolta con favore in particolar modo dal settore finanziario panamense che, come affermato dal presidente esecutivo dell'Associazione Bancaria, ha “messo in atto un'evoluzione straordinaria nei controlli” per raggiungere questo obiettivo
Panama esce dalla lista nera dell’Ue sui Paesi a rischio riciclaggio e finanziamento al terrorismo. Il Parlamento europeo nei giorni scorsi ha votato per non sollevare obiezioni alla proposta della Commissione di aggiornare l'elenco Ue dei paesi e territori terzi ad alto rischio per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. L'aggiornamento aggiunge i seguenti Paesi all'elenco: Algeria, Angola, Costa d'Avorio, Kenya, Laos, Libano, Monaco, Namibia, Nepal, Venezuela. Rimossi invece, oltre al Paese dell’America centrale: Barbados, Gibilterra, Giamaica, Panama, Filippine, Senegal, Uganda, Emirati Arabi Uniti.
Presidente esecutivo dell'Associazione Bancaria: "Sforzi riconosciuti"
Panama ha accolto con favore l’esclusione dalla lista nera, in particolar modo il settore finanziario del Paese. Carlos Berguido, presidente esecutivo dell'Associazione Bancaria, ha definito l'uscita un atto di giustizia e un riconoscimento degli sforzi tecnici compiuti per anni. "Non siamo un rifugio per criminali o denaro illecito, abbiamo messo in atto un'evoluzione straordinaria nei controlli e finalmente questo è stato riconosciuto", ha dichiarato. Nonostante si tratti di un passo positivo, il dirigente ha sottolineato l'importanza di consolidare i progressi raggiunti e di evitare qualsiasi segnale che possa essere interpretato come un allentamento nell'applicazione degli standard. "La missione più importante - ha spiegato Berguido - è non ricadere e non si devono rilassare i controlli. Dobbiamo continuare a inviare il messaggio chiaro che Panama è all'altezza delle norme internazionali". La nazione centroamericana figura ancora nella lista delle giurisdizioni non cooperative in materia fiscale del Forum Globale. Per questo motivo, le associazioni finanziarie hanno reiterato l'appello a proseguire gli sforzi e a non perdere lo slancio.