Cosa pensano gli americani dell'operato di Trump dopo 5 mesi?

I principali aggregatori di sondaggi sulla politica americana stanno registrando un nuovo picco di opinioni negative sull’operato del presidente Donald Trump. Il picco precedente si toccò a fine aprile, quando divennero evidenti gli effetti disastrosi dei dazi commerciali imposti da Trump al resto del mondo. Oggi l’amministrazione repubblicana sembra in difficoltà su tutta la linea, con il tasso di approvazione netto in negativo su ogni tema rilevante: dall’economia al commercio internazionale, fino all’immigrazione – l’unico ambito in cui, fino a poche settimane fa, la linea dura del presidente godeva di un ampio sostegno popolare. Ma andiamo per gradi, partendo dal quadro generale. Al 18 giugno 2025, le principali medie dei sondaggi elaborate da giornali e siti di notizie mostrano uno scenario piuttosto negativo per Donald Trump: in tutti i casi il tasso netto di approvazione – cioè la differenza tra la percentuale di chi approva e chi disapprova l’operato del presidente – è negativo. Il dato più preoccupante per la Casa Bianca arriva dalla media curata dall’Economist, che rileva il 53% di opinioni negative contro il 41% di opinioni positive: un tasso netto negativo di ben -12 punti percentuali. Una tendenza simile emerge anche dai dati del blog Strength in Numbers di G. Elliot Morris e del New York Times, che registrano entrambi un tasso netto negativo intorno ai -9 punti percentuali, mentre il Silver Bulletin di Nate Silver segna -7,6 punti percentuali. Anche RealClearPolitics, aggregatore che solitamente favorisce il Partito Repubblicano, rileva un tasso negativo di -4,2 punti percentuali. Oltre a toccare un nuovo picco negativo simile a quello di fine aprile, Trump sta anche raggiungendo i livelli più bassi di approvazione registrati da un presidente americano nei suoi primi mesi di mandato dopo la fine della Seconda guerra mondiale, vicini solo a quelli di Bill Clinton e dello stesso Trump nel 2017. Trump in negativo su tutti i temi Come già accennato, l’operato di Trump raccoglie attualmente più giudizi negativi che positivi in tutti i principali ambiti di intervento. Tra le fonti disponibili, solo Silver Bulletin e Strength in Numbers offrono medie dei sondaggi per singolo tema: Silver Bulletin registra un tasso netto di approvazione di -21,1 punti per quanto riguarda la gestione dell’inflazione, -14,3 per il commercio internazionale, -12 per l’economia in generale e -3,1 per l’immigrazione; Strength in Numbers mostra invece un tasso di approvazione netto di -19,3 punti sull’inflazione, -15,3 sull’economia, -12,1 sul commercio e -1,4 sull’immigrazione. Anche su quest’ultimo fronte, tradizionalmente uno dei punti di forza dell’amministrazione Trump, il consenso sembra dunque ormai in erosione. A influenzare negativamente il giudizio degli americani sono probabilmente gli arresti e le deportazioni sempre più indiscriminati – con la minaccia di colpire anche cittadini statunitensi – e il rifiuto da parte del governo di eseguire gli ordini di alcuni tribunali, tutti elementi che mettono in discussione lo Stato di diritto.

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