Dai podcast agli show: la destra domina i media online

All’interno del panorama mediatico statunitense e mondiale stanno acquisendo sempre più rilevanza i podcast e gli show online. Nell’agosto del 2024, infatti, secondo un sondaggio del Pew Research Center circa un quinto degli americani dichiarava di ricevere regolarmente notizie da influencer sui social. Diverse analisi di giornali e centri di ricerca americani hanno dimostrato come alle elezioni presidenziali americane del 2024 gli influencer e i loro show online abbiano giocato un ruolo fondamentale nell’influenzare l’opinione pubblica, ospitando molto più spesso Donald Trump e i candidati repubblicani rispetto a Kamala Harris e i suoi, aiutando così l’attuale presidente a entrare in contatto soprattutto con l’elettorato più giovane. Un recente studio condotto dal think tank progressista americano Media Matters conferma questa teoria, mostrando come la maggior parte dei podcast e degli show online più popolari sia di orientamento conservatore, e questi abbiano un pubblico molto più ampio rispetto quelli di orientamento progressista. Lo studio ha preso in considerazione 320 programmi dall’orientamento ideologico sia di destra che di sinistra, analizzando i dati relativi ai follower, gli iscritti e le visualizzioni raccolte sulle piattaforme audio, video e di streaming e sui social che vengono usati per aumentarne la diffusione. Dei 320 show analizzati, 191 sono stati identificati come di orientamento politico conservatore e 129 di orientamento progressista. Esiste però una significativa asimmetria nel numero totale di follower sulle varie piattaforme: al momento dell’analisi i primi avevano almeno 480,6 milioni di follower e iscritti complessivi, quasi cinque volte di più rispetto ai secondi . Se gli show orientati verso destra erano dunque circa il 60% dei 320 presi in considerazione, il loro seguito su tutte le piattaforme rappresentava circa l'82% del totale dei follower. E il loro successo si rispecchia anche nel numero di visualizzazioni totali su YouTube: 65 miliardi contro i 31,5 miliardi totalizzati dai canali di orientamento progressista. A dimostrazione di come il panorama sia fortemente sbilanciato, tra i dieci show online con il maggior seguito, nove erano di orientamento conservatore : Joe Rogan: 39,9 milioni di follower Ben Shapiro: 25 milioni Jordan Peterson: 23 milioni Russell Brand: 22,5 milioni Theo Von: 22,3 milioni Charlie Kirk: 18,6 milioni Nelk Boys : 16,7 milioni Candace Owens: 15 milioni Dr. Phil: 14,2 milioni Molti di questi podcast non sono nemmeno classificati come show “politici” sulle piattaforme , anche se ormai da mesi ospitano regolarmente personalità politiche di destra. Tra i 320 show presi in considerazione, più di un terzo si autodefinisce “apolitico”, ma Media Matters ha individuato il 72% di questi come di orientamento conservatore. Uno dei dati più rilevanti che emergono dallo studio, infatti, è come buona parte dell'influenza politica online di destra venga esercitata in spazi apparentemente apolitici come lo sport, l’intrattenimento, la cultura pop e la comicità, trovando in questi ambiti un veicolo efficace per diffondere messaggi ideologici e aggirando così i filtri imposti dai media tradizionali e la percezione di propaganda da parte del pubblico.

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