La docente italiana nota per la sua attività di ricerca su onestà e comportamento etico, insegnava alla prestigiosa Harvard Business School. L'ateneo le ha revocato l'incarico dopo anni di accuse di frode sui dati su cui si fondavano le sue ricerche
Al termine di un lungo braccio di ferro passato anche per i tribunali, l’Harvard Business School ha revocato la cattedra alla docente italiana Francesca Gino, nota per le sue ricerche sull'onestà e il comportamento etico e che era stata accusata di gravi illeciti accademici e di frode scientifica. Lo rende noto oggi l'emittente di Boston no-profit Gbh News. I dirigenti dell'ateneo hanno comunicato la decisione ai colleghi della Gino durante una riunione a porte chiuse la scorsa settimana e un portavoce dell'università ha confermato la notizia.
Francesca Gino accusata di frode
Harvard aveva cominciato a indagare su Francesca Gino nel 2023 sulla base di elementi emersi su Data Colada, un blog gestito da un gruppo di scienziati comportamentali che analizzano criticamente la ricerca accademica. L'indagine dell'università aveva concluso che la docente avrebbe manipolato dati per supportare le sue tesi in almeno quattro studi e Harvard l'aveva sospesa con congedo amministrativo non retribuito. La Gino ha negato tutte le accuse e ha presentato una causa da 25 milioni di dollari contro Harvard, il preside della Business School Srikant Datar e i blogger di Data Colada, accusandoli di diffamazione, discriminazione di genere e violazione della privacy. Lo scorso settembre un giudice federale di Boston aveva respinto le accuse di diffamazione rivolte a Harvard e ai blogger, stabilendo che l'attenzione nei confronti della Gino, in quanto personaggio pubblico, era protetto dal Primo Emendamento della Costituzione.
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Chi è Francesca Gino
Francesca Gino, 47 anni, è una scienziata comportamentale italo americana. Ha iniziato a lavorare alla Harvard Business School nel 2010 come professoressa associata di economia aziendale, secondo quanto si legge nel suo ampio curriculum, aggiornato a giugno 2023. Dal 2018 al 2021 è stata a capo dell'Unità Negoziazioni, Organizzazioni e Mercati e negli ultimi anni la ricerca di Gino è stata ampiamente presentata da numerosi media, come il New York Times, il Wall Street Journal e NBC News. Considerata una professionista in ascesa ad Harvard, i suoi studi di ricerca comportamentale relativi all'imbroglio, alla menzogna e alla disonestà hanno ricevuto un'ampia copertura mediatica negli ultimi dieci anni. Tuttavia, il Daily Mail ha affermato che alcune domande sul suo lavoro sono emerse per la prima volta già nel 2012 in merito a uno studio di cui è coautrice, il quale pretendeva di dimostrare che far firmare alle persone un impegno di onestà all'inizio di un modulo, piuttosto che alla fine, aumenta le risposte oneste.