
L’aereo era ormai a corto di carburante quando il dirottatore ha accoltellato due passeggeri. Secondo alcune fonti, l’uomo era un cittadino statunitense, veterano di guerra, al quale era stato negato l’ingresso negli Usa
Un cittadino statunitense ha tentato di dirottare un piccolo aereo passeggeri in Belize, ma è stato ucciso da uno dei viaggiatori a bordo. Il velivolo, un Cessna Grand Caravan della compagnia locale Tropic Air, era partito la mattina di giovedì 16 aprile da Corozal, nel nord del Paese, diretto verso l’isola di San Pedro, con 16 persone a bordo. Poco dopo il decollo, l’uomo - identificato come Akinyela Sawa Taylor, 49 anni, ex volontario di guerra - ha fatto irruzione nella cabina di pilotaggio, costringendo il pilota a cambiare rotta. Secondo alcune fonti, Taylor stava cercando disperatamente un modo per lasciare il Belize, dopo che gli era stato negato l’ingresso ufficiale nel Paese.
L'aggressione
Il volo ha sorvolato l’aeroporto internazionale Philip Goldson per oltre due ore, mentre i serbatoi si svuotavano. Durante la tensione crescente a bordo, Taylor ha accoltellato due passeggeri, uno alla schiena, ferendolo gravemente. In risposta, uno di loro ha estratto un’arma da fuoco e gli ha sparato, uccidendolo sul posto. Anche il pilota è rimasto ferito nel caos. Taylor è stato successivamente dichiarato morto in ospedale. Le autorità locali hanno confermato che in passato gli era stato negato l’accesso al Belize. L’ambasciata americana ha espresso il proprio dispiacere per l'accaduto, precisando di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte di Taylor, né di essere a conoscenza della sua presenza nel Paese. Le operazioni all’aeroporto sono state temporaneamente sospese, ma sono riprese nel corso della stessa giornata di giovedì.
