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La Polonia sospende il diritto di asilo: l'annuncio di Tusk

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Si tratta di una misura pensata, secondo il governo, per combattere l'immigrazione orchestrata da Minsk e anche da Mosca. Il primo ministro ha annunciato su X la firma del provvedimento così "come promesso e senza indugi"

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Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha annunciato nelle scorse di aver firmato un provvedimento che sospende il diritto d'asilo, una misura intesa, secondo il governo, a combattere l'immigrazione orchestrata da Minsk e Mosca. Tusk ha annunciato su X la firma di questo provvedimento "come promesso e senza indugi".

La firma di una legge

L'annuncio del premier polacco è arrivato dopo che il presidente Andrzej Duda, alleato con l'opposizione di destra, aveva annunciato di aver firmato una legge che permette al governo di limitare in via temporanea i diritti di asilo. Il Senato polacco, in questo senso, aveva votato la legge all'inizio di marzo. La legislazione prevedeva anche la possibilità di estendere la restrizione con l'approvazione del Parlamento.

La posizione dell'Unione Europea

Solamente l'anno scorso l'Unione Europea aveva affermato che gli Stati membri confinanti con Russia e Bielorussia erano autorizzati a limitare il diritto di asilo per i migranti in caso di "militarizzazione" da parte di Mosca e di Minsk. A dicembre scorso, lo stesso Tusk aveva parlato della legge come di una mossa per riprendere "il controllo dei confini della Polonia". Le misure sono state però accolte tra le proteste dei gruppi per i diritti umani. In quest'ottica, di recente, Human Rights Watch aveva proposto al Parlamento polacco di bloccare la legge che, dal proprio punto di vista, "contraddice agli obblighi internazionali dell'Unione europea e della Polonia".

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