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Ucraina Russia, negoziati Usa-Mosca, oggi dichiarazione congiunta. A Sumy 94 feriti

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Colloqui Usa Russia, Trump: si parla anche di territori
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Colloqui Usa Russia, Trump: si parla anche di territori
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A Riad colloqui fiume di oltre 12 ore, a porte chiuse, con gli americani impegnati su due tavoli paralleli con gli emissari di Kiev e Mosca, ma senza apparenti svolte salvo l'annuncio di un comunicato Usa-Russia, atteso per martedì. Sale a 94 civili feriti, inclusi 23 bambini, il bilancio del raid missilistico russo contro Sumy, lungo il confine con la regione russa del Kursk. Lo riferiscono i media locali citando i servizi di emergenza

Cremlino: "Resta l'ordine di Putin a non colpire siti energetici"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sostiene che Putin non abbia cancellato l'ordine di non colpire le infrastrutture energetiche ucraine. Lo riporta la Tass. Mosca e Kiev si dicono d'accordo per interrompere i raid sulle infrastrutture energetiche, ma in questi giorni si sono accusate a vicenda di continuare a colpire questi obiettivi. 

Cremlino: "Oggi a Riad si discute sicurezza navigazione Mar Nero"

Il Cremlino sostiene che nei colloqui di oggi a Riad tra una delegazione russa e una americana ci sia all'ordine del giorno una possibile intesa per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero. Lo riporta la Tass. "Partiamo dal fatto che oggi all'ordine del giorno c'è la questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli argomenti correlati con la ripresa di questa iniziativa, questa è stata una proposta del presidente Trump, e il presidente Putin ha accettato ciò. È con questo mandato che la nostra delegazione si è recata a Riad", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa. 

Kiev: "Nostra delegazione rimane a Riad"

La delegazione ucraina rimane in Arabia Saudita per tenere ulteriori consultazioni dopo l'incontro tra i rappresentanti degli Stati Uniti e della Russia, ha confermato il consigliere dell'ufficio di Volodymyr Zelensky, Serhiy Leshchenko dopo che ieri si e' concluso a Riad il round di negoziati tra la delegazione ucraina e gli Stati Uniti. Oggi e' iniziata una nuova fase dei negoziati russo-americani. Citando un funzionario ucraino, il New York Times ha riferito lunedi' che la delegazione ucraina in Arabia Saudita potrebbe tenere ulteriori colloqui con la parte americana.

Cremlino: Da Putin regalo "molto personale" a Trump

Il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov ha confermato che Vladimir Putin ha fatto un regalo personale al suo omologo americano Donald Trump, ma non ha rivelato i dettagli. "Si e' trattato di un regalo davvero personale, quello che il presidente ha fatto al suo collega americano", ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo a una domanda a riguardo. "Dato che si tratta di un regalo personale, non vogliamo fornire ulteriori informazioni, a meno che il presidente stesso non ritenga opportuno parlarne in un secondo momento", ha sottolineato Peskov. In precedenza, l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, che ha incontrato Putin a Mosca, ha affermato che il presidente russo ha consegnato a Trump il suo ritratto, commissionato "a un importante artista russo".

Peskov: "A Riad si discute dell'iniziativa del Mar Nero"

"La questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli aspetti legati alla sua ripresa sono all'ordine del giorno" dei negoziati tra Russia e Stati Uniti in corso a Riad. Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov. L'iniziativa, sospesa ormai da oltre un anno e mezzo, aveva permesso a Russia e Ucraina di esportare prodotti agricoli, fertilizzanti e cereali da tre porti del Mar Nero.

Kiev: "Abbattuti 4 elicotteri russi nel Belgorod" (2)

"In seguito a un'operazione speciale avvenuta l'altro giorno, gli elicotteri sono stati distrutti da attacchi missilistici (utilizzando un lanciarazzi Himars) nelle retrovie nemiche, dove il nemico aveva creato una piattaforma di lancio per gli aerei, una posizione mimetizzata per rapidi movimenti laterali o per attacchi a sorpresa contro le Forze di sicurezza e difesa dell'Ucraina", si legge in un comunicato stampa delle Sso. "Il nemico ancora una volta pensava di essere irraggiungibile nelle retrovie. Abbiamo ancora una volta dimostrato che non c'è nulla di irraggiungibile per il Comando delle operazioni speciali. Continuiamo a lavorare!", aggiunge la nota. 

Cremlino: "Desiderio pace ma molti aspetti su cui lavorare"

Il Cremlino ha dichiarato che da parte di Usa e Russia ci sono "desiderio" e "disponibilità" a "muoversi sulla via di una soluzione pacifica" sul conflitto in Ucraina ma anche che "in generale, ovviamente, ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all'accordo su cui si deve lavorare". Lo riporta la Tass citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. 

Mosca: "Vogliamo accordo ma ancora molto da discutere"

Russia e Stati Uniti hanno un autentico desiderio comune e sono pronti a seguire la strada di una soluzione pacifica della situazione in Ucraina, ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Stiamo parlando del desiderio e della prontezza dei Paesi a procedere lungo il percorso di una soluzione pacifica. C'e' davvero una comprensione comune su questo", ha dichiarato. "Per quanto riguarda le questioni tecniche, sapete che su una certa parte delle questioni tecniche, su uno degli argomenti, per cosi' dire, si stanno tenendo oggi a Riad delle negoziazioni tra la nostra delegazione e quella americana", ha spiegato Peskov, commentando la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui ci sono gia' delle linee guida per un accordo sull'Ucraina. Nel complesso, ha continuato, "naturalmente ci sono molti, molti aspetti diversi ancora da esaminare", ha concluso.

Cremlino: "Con Usa discutiamo iniziativa Mar Nero"

Gli obblighi nei confronti della Federazione Russa previsti nell'ambito dell'ultima 'Iniziativa del Mar Nero' non sono stati rispettati, questa questione sara' discussa nei colloqui di oggi a Riad tra Russia e Usa. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

Mosca: "Danni a un edificio amministrativo dopo il raid di droni"

La protezione civile russa afferma che, in seguito a un raid di droni ucraini, si registrano danni a un edificio amministrativo vicino a una stazione ferroviaria della regione di Krasnodar. Lo riporta l'agenzia Interfax. "La notte del 24 marzo, i detriti di un drone hanno leggermente danneggiato un edificio amministrativo sul territorio della stazione ferroviaria nel distretto Kavkazkij. A causa della detonazione in aria del drone, le finestre dell'edificio sono state rotte e una parte della rete di contatto della stazione è stata danneggiata", afferma il rapporto. 

Zelensky: "La diplomazia sarà forte solo se forti al fronte"

"La diplomazia sarà forte solo in posizioni forti in prima linea": lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre sono in corso a Riad i colloqui tra le delegazioni statunitense e russa su un accordo di cessate il fuoco. "Ogni giorno di questa guerra è dedicato alla protezione della nostra indipendenza, del nostro Stato e del nostro popolo - prosegue il capo dello Stato -. Ed è il nostro esercito, tutte le nostre Forze di Difesa e Sicurezza dell'Ucraina, ogni unità e ogni soldato, a fornire questa protezione. Finché il nemico sarà sul nostro territorio e risuoneranno gli allarmi aerei, dovremo difendere l'Ucraina". 

Mosca: "Kiev continua attacchi a impianti energetici"

Le forze ucraine "continuano a pianificare, preparare e realizzare deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa", ha denunciato il ministero della Difesa di Mosca. Nella notte scorsa, "il regime di Kiev ha effettuato un attacco con un drone alla stazione di pompaggio petrolifera di Kropotkinskaya del Consorzio dell'oleodotto del Caspio (Cpc), nella regione di Krasnodar", si legge nella nota del ministero. "A seguito delle azioni dei sistemi di difesa aerea russi, un drone d'attacco ucraino e' stato intercettato a 7 chilometri da un'infrastruttura energetica internazionale, i cui frammenti sono caduti nell'area della stazione ferroviaria di Kavkazskaya", continua Mosca. "Pertanto, contrariamente alle dichiarazioni di Zelensky, comprese quelle trasmesse alla parte americana, il regime di Kiev continua a pianificare, preparare e realizzare deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa", conclude la nota del ministero della Difesa ricordando che il precedente attacco nemico alla stazione di pompaggio petrolifera di Kropotkinskaya ha avuto luogo il 17 febbraio scorso.

Wsj: "MInerali strategici ucraini in aree occupate o su linea del fronte"

Donald Trump ha dato indicazioni di essere disponibile a fornire all'Ucraina più armi in cambio dell'accesso alle risorse minerarie del Paese. Ma, scrive il Wall Street Journal, mettere in pratica il piano potrebbe non essere così facile: molti dei minerali di maggiore interesse per gli Stati Uniti si trovano in aree sotto occupazione russa o sulla linea del fronte, minacciate dall'avanzata di Mosca. Di conseguenza, l'accesso alle preziose risorse naturali ucraine dipenderà, almeno in parte, dalla battaglia per l'Ucraina orientale, dove le forze russe stanno attualmente avanzando lentamente ma costantemente. 

Servizio ferroviario ucraino preso di mira da un attacco informatico

Mentre sono in corso a Riad i colloqui fra Russia e Stati Uniti, le ferrovie ucraine vengono colpite da un attacco informatico su larga scala. Lo rende noto su Telegram la compagnia di trasporti ferroviari statale Ukrzaliznytsia, aggiungendo che il cyber attacco ha preso di mira i sistemi online della società. 

"La ferrovia continua a funzionare nonostante gli attacchi fisici all'infrastruttura e senza fermarla nemmeno con i più vili attacchi informatici!", afferma Ukrzaliznytsia su Telegram, aggiungendo che il traffico ferroviario è stabile e senza ritardi.

L'attacco segue quello effettuato da un drone russo che, secondo la società, ha colpito mercoledì i sistemi elettrici che alimentano le ferrovie nella regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk.

Fonte russa: "Colloqui Riad con Usa dureranno a lungo"

I negoziati di Riad tra Russia e Stati Uniti iniziati in mattinata sono ancora ben lungi dall'essere conclusi. Lo ha detto a RIA Novosti una fonte a conoscenza dello svolgimento dell'incontro. "Ci vorra' molto tempo", ha detto la fonte dell'agenzia.

Kallas: "Se Russia smette di uccidere guerra finisce"

"La Russia ha attaccato brutalmente l'Ucraina, colpendo l'integrita' territoriale e la sovranita' di un altro stato. E se smette di uccidere persone in Ucraina, la guerra cessera', perche' la guerra non e' sul suolo russo". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa in Israele.

Cina: "Nostre truppe peacekeeping in Ucraina? Fake news"

La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto. "Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile", ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, a chi gli chiedeva conferma se Pechino stesse considerando l'invio di truppe in Ucraina e a quali condizioni, in base a quanto riportato sabato da Welt am Sonntag. Secondo la testata tedesca, alcuni funzionari di Pechino avevano discusso a Bruxelles la possibilità che la Cina si unisse alle forze di peacekeeping in Ucraina. 

Tajani: "Cina in missioni peacekeeping va tenuta in grande considerazione"

"L'apertura della Cina a partecipare alle missioni di peacekeeping per mantenere la pace in Ucraina penso che sia una questione da tenere in grande considerazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ieri a margine dell'evento 'Forza Europa. Giovani per la libertà verso il futuro', organizzato da Forza Italia a Milano.

"Ho sempre detto che era necessario creare un'area cuscinetto con la presenza di peacekeeper delle Nazioni Unite -spiega Tajani-. Quando ho parlato delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza, ho detto chiaramente che anche la Cina avrebbe dovuto essere lì. Quindi, se la Cina intende muoversi in questa direzione, penso che sia quella giusta per garantire pace e stabilità in quella difficile parte del mondo".

Nyt: "Per Putin colloqui su Ucraina mezzo per obiettivi più ampi"

Per il presidente russo Vladimir Putin, i colloqui di cessate il fuoco con Trump sono un mezzo per raggiungere obiettivi molto più ampi. E per quanto riguarda l'Ucraina, Putin non ha mostrato alcun segno di arretrare rispetto ai suoi obiettivi di vasta portata: la garanzia che l'Ucraina non entrerà mai a far parte della Nato, un arretramento dell'alleanza occidentale nell'Europa centrale e orientale, limiti all'esercito ucraino e un certo livello di influenza sulla politica interna del Paese. E' quanto scrive il New York Times.   Il Cremlino sembra determinato a spremere quanti più benefici possibili dal desiderio di Trump di un accordo di pace con l'Ucraina, anche se rallenta i negoziati. Visti da Mosca, i migliori legami con Washington sono una manna economica e geopolitica, che potrebbe essere ottenuta anche mentre i missili russi continuano a martellare l'Ucraina. Il Cremlino, scrive il Nyt, vede i negoziati sull'Ucraina e sui legami tra Stati Uniti e Russia come se procedono su due binari separati. Putin continua a cercare una vittoria di vasta portata in Ucraina, ma sta assecondando la spinta al cessate il fuoco di Trump per cogliere i benefici di un disgelo con Washington. Secondo Feodor Voitolovsky, direttore dell'Istituto di economia mondiale e relazioni internazionali di Mosca, ha affermato che la Russia cercherà una road map per un accordo più ampio prima di accettare qualsiasi cessate il fuoco. Voitolovsky ha anche affermato che la Russia potrebbe accettare una forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Ucraina, a patto che non comprenda truppe dei Paesi della Nato. 

Domate fiamme in centro commerciale e palazzina a Rostov

Un incendio è scoppiato in un centro commerciale e si è poi propagato sul tetto di una palazzina di cinque piani a Rostov sul Don, in Russia meridionale, ma è stato spento dopo che le fiamme hanno coinvolto un'area di circa 800 metri quadrati: lo riferisce il dipartimento regionale del ministero delle Emergenze russo, citato dalla Tass. Secondo l'agenzia di stampa, si ipotizza che la causa dell'incendio sia stato un cortocircuito in un cartello sulla facciata del centro commerciale. Quindici persone sono state evacuate dalla palazzina residenziale. La Tass afferma che, stando alle informazioni preliminari, non si registrano vittime. 

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