
Col cappellino "Maga" in testa e uno dei suoi undici figli sulle spalle, sotto il ritratto di George Washington nello studio ovale come fosse nel soggiorno di casa. È così che Elon Musk si presenta davanti alla stampa, mentre Donald Trump alla scrivania presidenziale, annuisce e ogni tanto gioca col bambino
Donald Trump ed Elon Musk nella stanza ovale della Casa Bianca. Uno show di mezz'ora per mostrare che i due continuano ad andare d'accordo: l'uomo più potente e l'uomo più ricco del mondo insieme davanti ad una marea di giornalisti. Il patron di Tesla ha risposto alle domande dei reporter col cappellino "Maga" nero in testa, un lungo cappotto scuro e uno dei suoi undici sulle spalle. Un modo rassicurante per convincere il pubblico sulla trasparenza di Trump minimizzando i timori sui suoi conflitti di interesse.

La trasparenza di Musk
Il patron di Tesla ha spiegato che senza tagli gli Stati Uniti andranno in bancarotta. Quanto alla trasparenza, Musk ha replicato che non conosce "casi di organizzazioni più trasparenti del Doge", ricordando che tutte le sue azioni sono postate online. “Lei si sta letteralmente impadronendo del governo, e non c'è alcuna trasparenza in quel che fa” è la prima domanda che i giornalisti fanno a Musk. Accusa che ovviamente lui nega. "Non faccio, dice, che eseguire il mandato che il popolo ha dato a Trump". E a scanso di equivoci aggiunge: "Col presidente parlo tutti i giorni, non faccio nulla senza il suo consenso. Del resto è facile controllare il Doge, basta andare sul sito ufficiale per vedere quel che stiamo facendo".

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I conflitti di interesse
Poi Musk ha negato possibili conflitti di interesse, argomentando sfrontatamente che non è lui ad occuparsi dei singoli contratti, ma "le persone di Space X". "Se ci fossero dei conflitti di interesse, non lo lasceremmo fare" quello che sta facendo, ha rassicurato Trump, che poi ha firmato un nuovo decreto per rafforzare ulteriormente il Doge, ordinando alle agenzie federali di collaborare con il dipartimento di Musk per ridurre la forza lavoro su larga scala e limitare le future assunzioni. Infine, la ciliegina. Quando gli è stato chiesto se accetterà le decisioni dei giudici, che stanno bloccando molte delle sue mosse, il presidente ha giurato: "Io rispetto sempre i tribunali".
