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Tre ostaggi israeliani e cinque thailandesi, rapiti da Hamas e dalla Jihad islamica palestinese il 7 ottobre 2023, sono tornati in libertà dopo 482 giorni di prigionia a Gaza nell'ennesimo show inscenato dai miliziani palestinesi che stavolta ha fatto infuriare Netanyahu proprio per le modalità del rilascio. Gli ostaggi israeliani sono Agam Berger, Arbel Yehud e Gadi Moses. Gli italiani Morgantini e Bongiorni, fermati a Hebron dalla polizia israeliana, sono stati liberati
LIVE
Hamas protegge ostaggio Gadi Moses dalla ressa
L'ostaggio israeliano Gadi Moses, 80 anni, viene protetto dai miliziani di Hamas dall'enorme pressione della folla che lo pressa da vicino.
Media: “Witkoff a ospedale per incontro soldatesse liberate”
L'inviato Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si sta recando al Rabin Medical Center per incontrare Liri Elbag, Naama Levy, Karina Aliyev e Daniella Gilboa, le quattro soldatesse rilasciate da Hamas la settimana scorsa, alle quali si aggiungerà a breve Agam Berger, appena liberata. Lo riferisce il sito di notizie Yedioth Ahronoth, secondo il quale il consigliere del presidente americano Donald Trump verrà accolto dal ministro della Salute Uriel Bosso.
Media: “I 5 thailandesi verranno liberati a Khan Younis”
L'emittente libanese Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a Khan Younis, nel sud di Gaza, verranno rilasciati sette ostaggi. Insieme a Gadi Moses e Arbel Yehud verranno liberati anche cinque cittadini thailandesi la cui identità non è stata ancora resa nota.
Gli ostaggi pressati da una grande folla a Khan Younis
Gli ostaggi israeliani Arbel Yehud e Gadi Moses e thailandesi sono usciti dai veicoli della Jihad islamica palestinese al punto d'incontro a Khan Younis nel sud di Gaza, vicino alle macerie della casa di Yahya Sinwar, il leader di Hamas ucciso in ottobre dall'Idf. Le immagini rilanciate dalle tv mostrano la ressa di miliziani e civili intorno al convoglio, urla, fischi.
Mosca: "Non permettere che il caos regni in Serbia"
"Non possiamo permettere che il caos regni in Serbia", un Paese che "sta già affrontando numerose sfide esterne e interne". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l'ondata di manifestazioni di protesta che due giorni fa ha portato alle dimissioni del primo ministro Milos Vucevic. "Le proteste di piazza in Serbia, scoppiate tre mesi fa come reazione dei cittadini alla tragedia alla stazione ferroviaria di Novi Sad, hanno acquisito una portata notevole" afferma Zakharova, citata dall'agenzia Tass, aggiungendo che "il dolore che ha colpito la società suscita una comprensibile empatia". Tuttavia, ha aggiunto, "è estremamente importante che i dimostranti, e in particolar modo gli opinion leader, dimostrino buon senso e non seguano la guida di coloro che stanno fomentando le emozioni". Secondo la portavoce russa, la leadership della Serbia "sta facendo tutto per impedire uno sviluppo drammatico degli eventi" ed è pronta al dialogo. "Riteniamo conclude Zakharova - che questa sia l'unica vera strada per raggiungere un accordo nell'interesse della protezione della sovranità, della dignità nazionale e dei valori tradizionali, del mantenimento della stabilità interna dello Stato e della garanzia della sua integrità territoriale".
Hezbollah lancia un drone su Israele, prima volta da tregua
"Per la prima volta dal cessate del fuoco, Hezbollah ha lanciato un drone verso su Israele, che è stato abbattuto", ha riferito il portavoce dell'Idf. "L'Idf non permetterà ad Hezbollah di condurre attività terroristiche dal Libano e agirà per eliminare qualsiasi minaccia contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini", ha detto.
Due ostaggi arrivati al punto di rilascio gremito dalla calca
Gli ostaggi israeliani Arbel Yehud e Gadi Moses sono arrivati al punto di rilascio a Khan Younis, nel sud di Gaza, sui veicoli della Jihad islamica palestinese, che procedono a fatica per via dell'enorme folla di miliziani e civili.
Idf: "Ucciso uomo che ha rapito soldatessa Naama Levy"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ucciso il miliziano di Hamas che il 7 ottobre del 2023 ha rapito la soldatessa Naama Levy dalla base militare di Nahal Oz. Lo scrive il Jerusalem Post spiegando che l'uomo è stato ucciso in un attacco delle Idf quattro mesi fa.
Naama Levy, 21 anni, era apparsa nei filmati girati il 7 ottobre ferita, con i pantaloni insanguinati e le mani legate dietro la schiena, trascinata su una jeep e poi portata nella Striscia di Gaza. ''Ho degli amici in Palestina'', aveva detto ai suoi rapitori, come testimoniato nel video.
Croce Rossa al punto d'incontro con Jihad per rilascio ostaggi
Il convoglio della Croce Rossa è arrivato al punto d'incontro a Khan Yunis, nel sud di Gaza, vicino alla casa del leader di Hamas Yahya Sinwar ucciso in ottobre dall'Idf, dove la Jihad islamica palestinese consegnerà gli ostaggi Arbel Yehud e Gadi Moses.
Scatta bando Israele Unrwa, notizie contrastanti su sorte
Da oggi entra formalmente in vigore la messa al bando dell'agenzia Onu per i profughi palestinesi in Medio Oriente (Unrwa) da parte di Israele, che sulla carta comporta chiusura delle sedi e stop alle attività nel Paese, ma in merito all'attuazione del divieto arrivano notizie di segno opposto. "Noi rimaniamo aperti come sempre. Non ci hanno dato istruzioni. A Gerusalemme Est ci sono 1.100 ragazzi e ragazze palestinesi che hanno diritto di studiare. E tra le 70 mila e le 80 mila persone che si servono delle nostre cliniche. Abbiamo dipendenti che oggi andranno regolarmente al lavoro, non abbiamo intenzione di chiudere", ha dichiarato al quotidiano Repubblica Juliette Touma, portavoce di Unrwa, nel giorno di chiusura ufficiale. D'altro canto, Jonathan Fowler, portavoce dell'organizzazione, ha riferito che le squadre dell'Unrwa hanno definitivamente abbandonato, da ieri sera, la sede centrale dell'organizzazione a Gerusalemme Est, dopo averla svuotata. "I nostri visti sono scaduti oggi, ed è per questo che ce ne siamo andati tutti. Per protestare", ha spiegato Fowler. A causa della mancanza di visti, i lavoratori internazionali dell'organizzazione hanno dovuto lasciare Israele - molti sono stati trasferiti ad Amman, in Giordania - mentre i lavoratori locali non partecipano a questa 'operazione'. Lo stop alle attività e la chiusura delle sedi dell'Unrwa - di cui alcuni dei suoi 33 mila dipendenti vengono accusati da Israele di partecipazione alle attivita' terroristiche di Hamas - sono un motivo di festa per militanti israeliani, capitanati dal vicesindaco di Gerusalemme, Arieh King. "Il giorno della resa dei conti per l'Unrwa è arrivato e da oggi questa ostile organizzazione nazista diventa un bersaglio per la polizia e la municipalità di Gerusalemme", ha scritto King su X, lanciando un invito a radunarsi per "brindisi" di fronte alla sede centrale dell'organizzazione, nel quartiere palestinese di Sheikh Jarrah, per "celebrare" la sua chiusura. I piani di Israele includono la costruzione di un isolato di 1.400 unità abitative per gli israeliani sul terreno che intende confiscare, ha dichiarato pubblicamente in diverse occasioni l'Autorità territoriale israeliana (Ila). L'Unrwa, la più antica agenzia Onu che opera nella regione da 76 anni, è stata oggetto di due leggi approvate tre mesi fa dalla Knesset che ne proibiscono le attività nel territorio dello Stato ebraico, quindi anche a Gerusalemme. L'Alta corte di giustizia israeliana ha comunque limitato la portata del divieto che in partenza si estendeva anche alla Cisgiordania e alla Striscia di Gaza. Tuttavia, sul piano pratico la "politica di non contatto" con i funzionari governativi impedisce il rilascio di visti e tessere diplomatiche, nonché la possibilità di coordinare con l'esercito israeliano l'attraversamento del personale ai posti di blocco, il controllo e l'accesso alle merci nella Cisgiordania e nella Striscia di Gaza occupate.
Famiglia Berger ringrazia per sostegno, tutti siano liberi
La famiglia di Agam Berger, la quinta soldatessa israeliana liberata da Hamas nell'ambito dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza, hanno celebrato il suo ritorno "dopo 482 giorni nelle mani del nemico". "Nostra figlia è forte, fedele e coraggiosa. Vogliamo ringraziare le forze di sicurezza e tutto il popolo di Israele per il loro sostegno e le loro preghiere", hanno fatto sapere i familiari. "Ora Agam e la nostra famiglia possono iniziare il processo di guarigione, ma il recupero non sarà completo finché tutti gli ostaggi non torneranno a casa".
30 condannati per omicidio tra 110 palestinesi rilasciati oggi
Tra i 110 palestinesi che Israele scarcererà oggi in cambio degli ostaggi Gadi Moses, Arbel Yehoud e Agam Berger ci sono anche trenta che sono stati condannati per omicidio. Lo riferisce una fonte della sicurezza israeliana citata dal quotidiano Haaretz. Di questi 30, 21 saranno trasferiti in Egitto, nove potranno tornare nella Striscia di Gaza e 14 rientreranno a Gerusalemme Est.
Tra i prigionieri che rilasciati, 32 stanno scontando l'ergastolo e 48 sono stati condannati a lunghe pene detentive. Spicca il nome di Zakaria Zubeidi, un leader delle Brigate Al-Aqsa di Fatah a Jenin. Era uno degli evasi dalla prigione di Gilboa nel 2021 ed è stato coinvolto in diversi attacchi, tra cui l'attentato del 2002 alla sede del Likud a Beit Shean in cui sono morte sei persone.
Soldatesse rilasciate in attesa compagna di prigionia
Naama Levy, Liri Albag, Karina Ariev e Daniella Gilboa, le quattro soldatesse che sono state rilasciate da Hamas la settimana scorsa, hanno assistito alla tv al rilascio della compagna Agam Berger. L'immagine è stata pubblicata dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu. Berger dovrebbe essere portato al Rabin Medical Center, lo stesso ospedale in cui sono in cura le altre quattro soldatesse, per essere riunita a loro dopo essere stata separata una settimana fa.
Soldatesse rilasciate seguono liberazione Agam Berger con "urla di gioia"
L'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato una foto che ritrae Naama Levy, Liri Albag, Karina Ariev e Daniella Gilboa, soldatesse tenute in ostaggio da Hamas e liberate sabato scorso, mentre seguono la liberazione della loro compagna Agam Berger dalla prigionia di Hamas a Gaza. Berger dovrebbe essere portata nello stesso ospedale in cui sono state ricoverate le altre soldatesse rilasciate, il Rabin Medical Center. Lena Koren Feldman, direttrice del centro, ha raccontato che quando Berger è stata stati rilasciata "ci sono state urla di gioia e grande eccitazione". "Il suo rientro rappresenta un passo essenziale nel processo di guarigione collettiva".
Convoglio Jihad Islamica a Khan Yunis per liberazione Yehoud e Moses
Un lungo convoglio di mezzi della Jihad islamica palestinese ha raggiunto il luogo di Khan Yunis, nel sud di Gaza, dove è previsto il secondo rilascio di ostaggi fissato per oggi. I veicoli si sono lentamente fatti largo tra la folla riunita sul posto, davanti alle rovine della casa di Yahya Sinwar. La Croce Rossa a sua volta si sta muovendo in direzione del luogo in cui prenderà in consegna gli ostaggi Arbel Yehoud e Gadi Moses.
Ostaggi thailandesi saranno rilasciati da Hamas a Khan Younis
Anche i cinque ostaggi thailandesi rapiti il 7 ottobre 2023 nel sud di Israele saranno rilasciati da Hamas a Khan Younis, nel sud di Gaza.
Idf: "Eliminato terrorista che ha rapito soldatessa Naama Levy"
L'Idf ha annunciato di aver eliminato il terrorista che appare nel video del rapimento della soldatessa Naama Levy, rilasciata sabato scorso.
Jihad islamica porta Arbel e Gadi su veicoli con mitragliatrici
La Jihad islamica ha dichiarato che è iniziato il rilascio di Arbel e Gadi. Un lungo convoglio di veicoli dei jihadisti palestinesi è arrivato a Khan Younis con decine di uomini armati e mascherati. Alcuni veicoli hanno mitragliatrici pesanti. Arbel e Moses sono sui mezzi del convoglio che si muovono lentamente tra la grande folla radunata all'esterno della casa distrutta del leader di Hamas Yahya Sinwar ucciso dall'Idf in ottobre. Molti sventolano bandiere di Hamas e della Jihad islamica. Si tratta del primo rilascio di ostaggi che avviene nel sud di Gaza.
Gente si raduna a Khan Younis per rilascio altri ostaggi
La gente si sta radunando a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, in vista del rilascio di altri due ostaggi, Arbel Yehoud e Gadi Moses, nelle mani della Jihad Islamica. Secondo Al Jazeera, la 'cerimonia' di consegna dei rapiti alla Croce Rossa avverà nei pressi della vecchia casa del leader di Hamas, Yahya Sinwar, ucciso dall'Idf lo scorso ottobre.
Agam Berger incontra i genitori dopo 482 giorni in cattività
La soldatessa israeliana Agam Berger rilasciata da Hamas nel nord di Gaza sta incontrando i genitori nella base di Reem dopo 482 giorni di prigionia.