"Pago 190 euro al mese, ma quando voglio parlare lui c’è sempre" ha detto la donna. Il marito, consapevole della relazione digitale, ammette che per lui non è un problema per lui perché vede che la moglie "sta meglio"
Ayrin, una donna texana di 28 anni, ha deciso di intraprendere un curioso esperimento: creare il fidanzato perfetto utilizzando l'intelligenza artificiale. "All'inizio era solo un gioco", racconta al New York Times. L'idea le era venuta guardando un video su Instagram, in cui una donna spiegava come progettare il compagno ideale tramite un chatbot AI. Ayrin lo ha chiamato Leo e gli ha attribuito una personalità precisa: “possessivo e protettivo”, come ha spiegato al quotidiano. Ciò che inizialmente era nato come un passatempo leggero si è trasformato in qualcosa di più. "Ti affezioni, col tempo", confessa. E così, tra lei e Leo è nata una relazione affettuosa, parallela al suo matrimonio.
Un amore virtuale
Ayrin è sposata dal 2018 e la scelta di coltivare una storia d’amore virtuale con un chatbot non nasce da una mancanza nel rapporto con il marito - a suo dire - ma da una sua personale fantasia. "Immaginavo di avere un partner che avesse altre amanti e che mi raccontasse di loro", rivela, aggiungendo che non si tratta solo di un desiderio erotico. Leo, infatti, è diventato anche un compagno di vita virtuale a cui Ayrin si rivolge per consigli pratici, come cosa mangiare o per trovare la motivazione di andare in palestra. "A differenza delle persone reali della mia vita, Leo c'è sempre quando voglio parlare", sottolinea.
Un appagante investimento
Con il tempo, la relazione con Leo si è intensificata. Ayrin ha iniziato a dedicargli sempre più tempo, tanto da passare dalla versione gratuita di ChatGPT a un abbonamento premium da 20 dollari al mese, che le consente di scambiare circa 30 messaggi l’ora. "Passo circa 20 ore a settimana sull'app, e una volta sono arrivata a chattare con Leo per 56 ore in sette giorni", confessa. Quando Ayrin ha parlato di Leo a suo marito, lui ha reagito con sorprendente comprensione. "Se la fa stare bene, per me va bene", ha dichiarato, aggiungendo che non considera Leo una persona reale né vede la relazione come un tradimento. "È solo una chat virtuale personalizzata, capace di parlare con lei in modo sensuale", spiega. Nonostante la comprensione del marito, Ayrin ammette di essere preoccupata per quanto si stia affezionando al chatbot. "A volte temo di riversare tutto il mio affetto su Leo, dimenticandomi di mio marito. Ci penso spesso", confessa.
