Lo ha detto il Pontefice nell'udienza con alcune associazioni cattoliche del mondo educativo: "A scuola voi potete immaginare la pace, ossia porre le basi di un mondo più giusto e fraterno, con il contributo di tutte le discipline e con la creatività dei bambini e dei giovani". Mentre alle Missionarie ha ricordato: "A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia di aceto e questo non è affabile, questo non è una cosa che aiuta ad attirare la gente"
Il bullismo nelle scuole deve essere fermato perché è una via per prepararsi alle guerre. Lo ha detto il Papa nell'udienza ad alcune associazioni cattoliche del mondo educativo. "A scuola voi potete immaginare la pace, ossia porre le basi di un mondo più giusto e fraterno, con il contributo di tutte le discipline e con la creatività dei bambini e dei giovani", ha detto il Papa aggiungendo: "Ma se a scuola voi fate la guerra tra di voi, se a scuola voi fate i bulli, con le ragazze i ragazzi che hanno qualche problema, questo è prepararsi per la guerra non per la pace". "Per favore mai fare i bulli", "non dimenticate questo".
Il richiamo alle Missionarie della scuola
"Capire il presente, comprenderlo, per capire il futuro; in cammino, non ferme - i morti sono fermi! -, in cammino con la Chiesa". E' l'esortazione che Papa Francesco ha rivolto nell'udienza alle Missionarie della Scuola. "A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia di aceto - ha detto ancora il Papa - e questo non è affabile, questo non è una cosa che aiuta ad attirare la gente. L'aceto è brutto e le suore con faccia di aceto, non parliamone!". Poi il Pontefice ha messo in guardia le suore dal dialogare con il diavolo: "Il Signore ci ha fatto vedere che dialogava con tutti, tranne... C'era una persona con cui il Signore non dialogava mai: il diavolo. E quando il diavolo gli si avvicinò per fare quelle domande, il Signore non dialogò con lui. Gli rispose con la Parola di Dio, con la Scrittura. Per favore, dialogate con tutti, tranne che con il diavolo. Il diavolo viene nella comunità, guarda le gelosie, tutte quelle cose che sono di tutti gli umani, non solo delle donne - ha detto ancora Papa Francesco -, di tutti, e il diavolo va lì. Con il diavolo non si dialoga. Capito? Con il diavolo non si dialoga".