Guerra Israele. Raid israeliano contro gli Houthi, colpite Sanaa e Hodeida

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Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida in risposta a lanci di missili da parte dei ribelli Houthi nei giorni scorsi: il bilancio è di almeno 4 morti e 21 feriti. Netanyahu dopo i raid: "Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano". Secondo Hamas "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia

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Raid di Israele contro gli Houthi, colpite Sanaa e Hodeida

Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida in risposta a lanci di missili da parte dei ribelli Houthi nei giorni scorsi. Lo riferiscono i media israeliani. I raid aerei sono avvenuti durante un discorso del leader del gruppo sciita filo-Iran, Houthi Abdul-Malik al-Houthi. 

Media: "Raid di Israele su aeroporto di Sanaa"

Israele ha lanciato attacchi aerei contro l'aeroporto di Sanaa, in Yemen, mentre veniva diffuso un discorso del leader dei ribelli filo-iraniani, Abdul-Malik al-Houthi. Lo riporta Times of Israel. Negli ultimi giorni gli Houthi hanno intensificato il lancio di missili e droni contro Israele. 

Netanyahu attacca i media: "Calunnie contro di me e Sara"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in un video di quattro minuti, ha attaccato la stampa per la copertura ostile riservata a lui e soprattutto a sua moglie Sara, divenuta il nuovo bersaglio. Facendo riferimento al processo in corso nei suoi confronti per corruzione, il capo di governo ha affermato che le accuse stanno "crollando" in tribunale e i media prendono di mira la moglie per arrivare a danneggiare lui. "Non c'è limite alle bugie, alle finzioni spregevoli, all'estrapolazione delle cose dal contesto, alle fake news, al lavaggio del cervello", ha sostenuto Netanyahu nel filmato,

sottolineando il grande lavoro di Sara a favore del Paese: "C'è una differenza tra il giorno e la notte rispetto alla diffamazione che vediamo sulla stampa", ha sottolineato. Nei giorni scorsi Sara ha fatto causa per diffamazione contro l'emittente Channel 12 per aver sostenuto che lei aveva fatto trapelare informazioni di sicurezza altamente sensibili, aveva cercato di intimidire un testimone nel processo penale contro suo marito e di aveva spinto manifestanti contro il procuratore generale, il vice procuratore di Stato e coloro che sono considerati ostili al premier o alla sua famiglia.

Sono "calunnie", ha affermato Netanyahu, accusando la stampa di "incitamento quotidiano" contro la destra, gli ultraortodossi e i coloni. "Questa è la vera macchina del veleno", ha detto, usando un termine solitamente impiegato dai suoi critici per indicare la macchina della propaganda del governo. 

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Tre neonati uccisi dal freddo a Gaza

Tre neonati sono stati uccisi dal freddo nella Striscia di Gaza, rende noto l'agenzia palestinese Wafa. Erano nati da pochi giorni, da quattro a 21. Secondo i dati delle Nazioni Uniti sono quasi un milione i palestinesi che ancora si trovano a Gaza a non avere un posto adeguato in cui vivere. Molti di loro vivono in tende mentre le temperature la notte in questi ultimi giorni sono scese sotto i dieci gradi. 

Tre neonati uccisi dal freddo a Gaza

Tre neonati sono stati uccisi dal freddo nella Striscia di Gaza, rende noto l'agenzia palestinese Wafa. Erano nati da pochi giorni, da quattro a 21. Secondo i dati delle Nazioni Uniti sono quasi un milione i palestinesi che ancora si trovano a Gaza a non avere un posto adeguato in cui vivere. Molti di loro vivono in tende mentre le temperature la notte in questi ultimi giorni sono scese sotto i dieci gradi. 

Siria, delegazione Baghdad a Damasco per incontrare nuovo governo di transizione

Una delegazione dell'Iraq guidata dal direttore dei servizi di sicurezza Hamid al-Shatri ha incontrato oggi a Damasco rappresentanti del governo di transizione siriano con cui hanno discusso degli sviluppi più recenti in Siria e delle "necessità in materia di sicurezza e stabilità alla frontiera" fra i due Paesi, ha reso noto il portavoce del governo siriano Bassem al-Awadi. 

Hamas: a Gaza 38 morti in 24 ore, 45.399 in totale

Nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza sono rimaste uccise 38 persone, che portano uil totale dei palestinesi uccisi nella Striscia dall'inizio della guerra, nell'ottobre del 2023, a 45.399: lo dichiara il ministero della Salute di Gaza, espressione di Hamas, che aggiorna il totale di feriti a 107.940. 

Una delegazione irachena incontra le nuove autorità siriane

Una delegazione irachena ha incontrato a Damasco i nuovi governanti siriani: lo ha dichiarato un portavoce del governo iracheno a più di due settimane dalla caduta del governo di Bashar al-Assad. La delegazione, guidata dal capo dell'intelligence irachena Hamid al-Shatri, "si è incontrata con la nuova amministrazione siriana", ha dichiarato ai media statali il portavoce del governo Bassem al-Awadi, aggiungendo che le parti hanno discusso "gli sviluppi nell'area siriana e le esigenze di sicurezza e stabilità sul confine condiviso dai due Paesi". 

Siria, Iraq: incontrati nuovi vertici Damasco

Una delegazione irachena ha incontrato la nuova leadership siriana a Damasco. Lo ha riferito il portavoce del governo di Baghdad, Bassem al-Awadi. La delegazione, guidata dal capo dell'intelligence irachena Hamid al-Shatri, "ha incontrato la nuova amministrazione siriana" e le parti hanno discusso "degli sviluppi nell'arena siriana e delle esigenze di sicurezza e stabilità sul confine condiviso dei due Paesi". 

Ministro israeliano Gvir sulla Spianata delle Moschee, proteste

Il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir ha fatto visita questa mattina alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, suscitando numerose proteste, in particolare da parte dell' Autorità Nazionale Palestinese, che ha definito l'iniziativa 'una provocazione'. "Stamattina sono salito sul luogo del nostro santuario per pregare per la sicurezza dei nostri soldati, per il rapido ritorno di tutti gli ostaggi a Gaza e per una vittoria totale, con l'aiuto di Dio", ha postato il ministro della Sicurezza Nazionale israeliana su X, pubblicando una sua foto sulla Spianata. Da quando è entrato a far parte del governo alla fine del 2022, Itamar Ben Gvir ha visitato più volte questo sito conteso, situato nel settore della Città Santa occupato e annesso da Israele. Terzo luogo sacro dell'Islam, la Spianata delle Moschee è costruita sulle rovine del secondo tempio ebraico, distrutto nell'anno 70 dai Romani. Per gli ebrei è il Monte del Tempio, il luogo più sacro dell'ebraismo. Il luogo è al centro del conflitto israelo-palestinese ed è oggetto di tensioni ricorrenti. In base allo status quo decretato dopo la conquista di Gerusalemme Est da parte di Israele nel 1967, i non musulmani possono visitare la spianata in orari specifici, senza fermarsi a pregare. Il ministero degli Esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese ha "condannato" la visita del ministro israeliano, definendo i suoi "rituali talmudici" presso la moschea di Al-Aqsa una "provocazione senza precedenti contro milioni di palestinesi e musulmani". Anche la Giordania, alla quale è affidata l' amministrazione del sito, ha denunciato, attraverso il suo ministero degli Affari Esteri, "una visita provocatoria e inaccettabile" nonché una "violazione dello status quo storico e giuridico" della spianata delle Moschee. "Lo status quo del Monte del Tempio non è cambiato", ha affermato da parte sua l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.

Siria: lanciata operazione contro milizie pro-Assad a Tartus

Le forze di sicurezza siriane hanno lanciato un'operazione contro milizie pro-Assad nella provincia occidentale di Tartus. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, all'indomani degli scontri nella stessa città  con uomini armati affiliati all'ex governo, durante i quali sono morti in 17, di cui 14 membri delle forze di sicurezza

Siria, scontri tra forze sicurezza e miliziani pro Assad

Le forze di sicurezza siriane hanno lanciato un'operazione nella provincia occidentale di Tartus per dare la caccia alle "milizie" filo-Assad, secondo quanto annunciato dall'agenzia di stampa ufficiale Sana, il giorno dopo che nella stessa zona scontri con uomini armati affiliati al vecchio regime hanno lasciato sul campo 17 morti. L'operazione ha permesso di "neutralizzare un certo numero" di membri di queste "milizie" fedeli a Bashar al-Assad, ha affermato Sana. L'Osservatorio siriano per i diritti umani segnala diversi "arresti" in relazione ai sanguinosi combattimenti che hanno scosso ieri Khirbet al-Ma'zah.

Mo: raid israeliano a Gaza, uccisi 5 reporter di Al-Quds

L'emittente televisiva palestinese Al-Quds Today  ha dato notizia della morte di cinque suoi giornalisti, uccisi all'alba durante un attacco israeliano nel centro della Striscia di Gaza. In una dichiarazione, il canale televisivo ha affermato di piangere i suoi "cinque giornalisti martiri Faisal Abu Al-Qumsan, Ayman Al-Jadi, Ibrahim Al-Sheikh Khalil, Fadi Hassouna e Mohammed Al-Lada'a, che sono stati uccisi in un attacco sionista contro un veicolo di trasmissione esterno". I cinque sono stati uccisi nel campo profughi palestinese di Nusseirat "mentre svolgevano il loro dovere giornalistico e umanitario".


" I 5 cronisti colpiti su furgone Tv palestinese Al-Quds"

I cinque giornalisti uccisi in un raid israeliano su Nuseirat, nel centro derlla Striscia di Gaza, lavoravano per la Tv palestinese Al-Quds, legata alla Jihad islamica, ed erano a bordo di un furgone parcheggiato che è stato centrato nell'attacco. I cinque, fa sapere la stessa emittente in un comunicato. I cinque sono morti "mentre svolgevano il loro dovere giornalistico e umanitario", dice Al-Quds Tv, aggiungendo: "Rivendichiamo il nostro impegno di continuare il nostro messaggio mediatico di resistenza".

Siria, Osservatorio: 17 morti bilancio scontri forze ex regime

Sale da 9 a 14 il bilancio degli scontri tra le forze di sicurezza siriane ed esponenti dell'ex potere di Bashar al-Assad nella citta' occidentale di Tartus. Ad aggiornare il bilancio è l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui "14 membri delle forze di sicurezza" delle nuove autorità siriane sono stati uccisi, insieme a "tre uomini armati" a Khirbet al-Maaza. Secondo la ong, i militari avevano cercato di arrestare un ufficiale che era tra "i responsabili dei crimini della prigione di Saydnaya".

Media, 10 morti in nuovi raid a Gaza, anche 5 reporter

Nuovi raid israeliani nella notte sulla Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 10 persone, mentre una trentina risultano disperse. Lo riporta Al Jazeera, secondo cui in un attacco al campo profughi di Nuseirat sono morti 5 reporter che viaggiavano in auto e altre cinque persone sono decedute nel bombardamento di un edificio residenziale nel nord di Gaza City; almeno 30 i dispersi in quest'ultimo assalto.

Idf su notizia reporter uccisi: "Colpita cellula jihadista"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver effettuato un attacco contro un "veicolo" con a bordo "una cellula terroristica della Jihad islamica", dopo che fonti palestinesi hanno parlato di cinque giornalisti uccisi nelle vicinanze dell'ospedale Al-Awda di Nuseirat. Citate dai media israeliani, le Idf aggiungono che prima dell'attacco sono state adottate "numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili". Il veicolo colpito sarebbe stato contrassegnato come un furgone dei media e utilizzato dai giornalisti per riferire dall'interno dell'ospedale e del campo profughi di Nuseirat, secondo i media palestinesi.

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina  conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la  caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si  trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati  scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di  cosa si tratta e quali sono gli effetti. DI COSA SI TRATTA

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