Battuta da Sotheby's per un valore cinque volte superiore alla stima di partenza. Si tratta della più antica iscrizione del Decalogo cristiano mai scoperta. Fu trovata nel 1913, il significato non è stato riconosciuto per molti decenni e per trent'anni è servita come pietra da pavimentazione all'ingresso di una casa locale, con l'iscrizione rivolta verso l'alto ed esposta ai pedoni
Una tavoletta con la versione dei 10 comandamenti adottata dagli antichi Samaritani è stata battuta all'asta da Sotheby's per oltre cinque milioni di dollari: una cifra da capogiro che ha moltiplicato per cinque volte la stima minima di partenza nonostante qualche dubbio sull'autenticità emerso alla vigilia dell'asta. La tavola di pietra è la più antica conosciuta su cui in epoca cristiana fu inscritto il Decalogo. "Non è soltanto un importante manufatto storico, ma un legame alle fedi che hanno contribuito a dar forma alla civilta' occidentale", ha commentato Richard Austin del Dipartimento libri antichi e manoscritti di Sotheby's.
Scoperta nel 1913 durante alcuni scavi ferroviari
La tavoletta di marmo fu dissotterrata nel 1913 durante gli scavi ferroviari lungo la costa meridionale della Terra d'Israele, vicino ai siti delle prime sinagoghe, moschee e chiese. Il significato della scoperta non è stato riconosciuto per molti decenni e per trent'anni è servita come pietra da pavimentazione all'ingresso di una casa locale, con l'iscrizione rivolta verso l'alto ed esposta al traffico pedonale. Nel 1943 la tavoletta fu venduta a uno studioso che la riconobbe come un importante Decalogo samaritano contenente i precetti divini centrali per molte fedi, uno che potrebbe essere stato originariamente esposto in una sinagoga o in un'abitazione privata. Il sito originale della tavoletta fu probabilmente distrutto durante le invasioni romane o le successive Crociate dell'XI secolo.
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Contiene solo 9 dei 10 comandamenti
Le 20 righe di testo incise sulla pietra seguono da vicino i versetti biblici familiari sia alle tradizioni cristiane che a quelle ebraiche. Tuttavia, questa tavoletta contiene solo nove dei comandamenti come si trovano nel Libro dell'Esodo, omettendo l'ammonizione "Non pronuncerai il nome del Signore invano" e includendo una nuova direttiva, quella di adorare sul Monte Gerizim, un luogo sacro specifico per i Samaritani. Questa omissione ha suscitato il dubbio di alcuni esperti, che hanno ipotizzato potesse trattarsi di un falso, dato che i falsari spesso modificano dettagli per rendere più intriganti i loro artefatti. Tuttavia, la società ha confermato l’autenticità del reperto.