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Nuova Zelanda, in parlamento deputati Maori inscenano haka di protesta

Mondo
credit Te Pati Maori via Storyful

La rimostranza è contro un progetto di "reinterpretazione" del trattato fondante dello Stato del 1840 che regola i rapporti con i nativi neozelandesi da parte della maggioranza

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Nel parlamento della Nuova Zelanda una deputata di etnia maori ha iniziato a cantare e a eseguire la danza rituale tradizionale haka (quella eseguita a inizio partita dai giocatori All Blacks della nazionale di rugby) in aula e subito dopo a lei si uniscono altri colleghi. Il tutto sotto lo sguardo prima esterrefatto poi rassegnato dello speaker, Gerry Brownlee, inquadrato a lungo dalla tv del Parlamento sul sotto fondo dei canti rituali, tutti fuori inquadratura. Lo rivela la Bbc, che mostra il filmato.

A innescare la protesta la deputata Hana-Rawhiti Maipi-Clarke

Quella iniziata dalla deputata d'opposizione Hana-Rawhiti Maipi-Clarke è stata la protesta contro un progetto di "reinterpretazione" del trattato fondante dello Stato del 1840 che regola i rapporti con i nativi neozelandesi, da parte della maggioranza. Un progetto contro il quale è in corso una marcia di protesta di 10 giorni da Aukland, la principale città del Paese, alla capitale Wellington. A volere la ridefinizione, o reinterpretazione del Trattato di Waitangi del 1940, considerato una pietra miliare nel mondo e un riferimento per il riconoscimento dei diritti delle minoranze indigene post-coloniale, è il partito Act, che fa parte della coalizione di centro-destra che governa il Paese dell'Oceania. Secondo il quale altrimenti il trattato rischia di venire progressivamente snaturato, dividendo di fatto la Nuova Zelanda in razze. L'opposizione teme invece che i diritti dei Maori rischiano così di tornare a essere in pericolo.

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