Usa, ecco i governatori Dem a capo dell'opposizione a Trump (e possibili candidati 2028)
MondoIntroduzione
Manca ancora qualche mese al suo ritorno alla Casa Bianca, ma negli Stati Uniti si sta già formando il primo fronte di contrapposizione alla futura presidenza di Donald Trump. A guidarlo sono alcuni governatori dem: i primi ad alzare le barricate contro il tycoon sono stati Gavin Newsom dalla California e J.B. Pritzker dall’Illinois.
I loro nomi circolano già come potenziali candidati democratici per il 2028, ma i piani per contrastare Trump partiranno da subito: entrambi hanno convocato sessioni straordinarie dei loro parlamenti statali per "difendere i valori e i diritti fondamentali, con mosse preventive a tutela dell’aborto, del commercio di veicoli elettrici (malvisti da Trump), dei diritti nel campo dell’immigrazione e degli aiuti federali per i disastri.
Quello che devi sapere
Trump attacca Gavin Newsom
- L’atmosfera negli Stati Uniti si fa quindi già tesa, con Trump che è partito al contrattacco. Sul suo social Truth si è scagliato contro Newsom (in foto): ribattezzandolo offensivamente Gavin Newscum - scum in inglese significa feccia – ha scritto che “sta cercando di uccidere la splendida California”, nel tentativo di “fermare tutte le grandi cose che possono essere fatte per renderla di nuovo grande”. Secondo Trump, gli abitanti della California sono “costretti” ad andarsene dalle loro case a causa delle “decisioni politiche folli” di Newsom. Il tycoon scende nei dettagli, citando "l'assurdo reindirizzamento di milioni di galloni d'acqua al giorno dal nord verso l'Oceano Pacifico, invece di usarla gratuitamente per le città, i paesi e le fattorie disseminate in tutta la California”, che da tempo combatte contro una forte siccità in molte parti del suo territorio. E ancora: il governatore e il suo staff, continua Trump, starebbero “rendendo impossibile costruire un'auto a prezzo ragionevole, la catastrofe dei senzatetto è fuori controllo e il costo di tutto, in particolare della spesa, è fuori controllo”
Per approfondire: Usa, Trump prepara la sua squadra di governo: da Pompeo a Kennedy jr, i nomi in corsa
Newsom in cima alla lista dei possibili candidati dem nel 2028
- Il nome di Newsom è quello che più si menziona in cima all’elenco dei possibili candidati per offrire alla base democratica, scoraggiata e delusa, una visione di speranza per un futuro post-Trump. Insomma: a meno di una settimana dal voto, si guarda già alle elezioni del 2028. Nei quattro anni che separano gli Stati Uniti dal prossimo voto i democratici dovranno però intanto fare i conti con una Casa Bianca e un Senato fermamente in mano repubblicana, con una Camera dei Rappresentanti in bilico e con una Corte Suprema già orientata a destra. I governatori blu di Stati influenti rimangono quindi l'ultima leva di potere del partito democratico nel sistema costituzionale dei 'checks and balances', pesi e contrappesi tra i vari livelli istituzionali
I governatori come principale opposizione a Trump
- C’è da dire che già durante la scorsa presidenza di Trump erano stati proprio i governatori a emergere come una delle principali forze di opposizione. E anche allora Newsom, insieme a Pritzker (in foto), si era distinto come portabandiera del partito: erano stati considerati come potenziali candidati presidenziali anche nel 2020, ma poi si era presa un’altra strada
Gretchen Whitmer e Josh Shapiro
- Ai governatori di California e Illinois si sono adesso aggiunti, come potenziali candidati dem nel 2028, Gretchen Whitmer dal Michigan e Josh Shapiro dalla Pennsylvania, due dei sette cosiddetti swing States, cioè gli Stati decisivi a ogni tornata elettorale, perché non legati storicamente né ai democratici né ai repubblicani. In entrambi a queste elezioni ha prevalso Trump
Andy Beshear e Wes Moore
- Circolano anche i nomi di Andy Beshear dello storicamente rosso Kentucky e de primo afroamericano eletto governatore in Maryland, Wes Moore
Il leader della minoranza dem Hakeem Jeffries
- In questa luce il leader della minoranza dem Hakeem Jeffries sarà un altro alfiere della resistenza al tycoon: "Manterremo la linea se minaccerà la democrazia", ha promesso l'afroamericano a un gruppo di donatori
JD Vance come potenziale candidato repubblicano nel 2028
- Quel che è certo è che nessuno di loro nel 2028 correrà contro Trump: la Costituzione ammette un massimo di due mandati per ogni presidente. Anche il partito repubblicano dovrà quindi guardare a un nuovo leader. C'è chi fa il nome del neo-eletto presidente, JD Vance.
Per approfondire: Elezioni Usa, dall'affluenza totale a come hanno votato le donne e le minoranze: l'analisi dei risultati
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