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Elezioni in Austria, l'estrema destra dell'FPÖ sfida il Partito Popolare: lo scenario

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©Ansa

Nel Paese si vota domenica 29 settembre per rinnovare il Consiglio nazionale, la camera bassa del parlamento. In testa ai sondaggi c'è il Partito della Libertà (FPÖ), il gruppo di estrema destra, nazionalista e anti-immigrazione guidato da Herbert Kickl. L'altro grande avversario è l'ÖVP, il Partito Popolare Austriaco (centrodestra) del cancelliere uscente Karl Nehammer

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I cittadini austriaci si preparano a recarsi alle urne in occasione delle elezoni parlamentari del Paese, previste per domenica 29 settembre. Per il momento, in testa ai sondaggi si posiziona il Partito della Libertà (FPÖ), il gruppo di estrema destra, nazionalista e anti-immigrazione guidato da Herbert Kickl. L'altro grande avversario alle urne è il centro-destra dell'ÖVP, il Partito Popolare Austriaco del cancelliere uscente Karl Nehammer che, insieme ai Verdi, attualmente governa il Paese. In caso di vittoria dell'FPÖ, sarebbe la prima volta, nella storia dell'Austria dal dopoguerra, che nel Paese trionfa un partito di destra populista. 

Le elezioni in Austria 2024

Domenica 29 settembre in Austria si vota per il rinnovo del Consiglio nazionale, la camera bassa del parlamento. Il mandato quinquennale del Nationalrat (il Consiglio nazionale austriaco), attualmente in corso, giungerà a naturale scadenza e quello nuovo, che verrà eletto domenica, si insedierà ufficialmente il 24 ottobre 2024. I seggi elettorali chiuderanno alle 17 del 29 settembre: i risultati ufficiali delle elezioni austriache 2024 saranno pubblicati entro uno o due giorni.

I candidati

  • Partito della Libertà (FPÖ): Guidato dal controverso ex ministro dell'Interno Herbert Kickl, l'FPÖ è uno dei partiti di estrema destra più antichi d'Europa. Il suo programma per le elezioni parlamentari 2024 prevede di contrastare l'immigrazione, riducendo al minimo l'assistenza ai migranti irregolari e ai richiedenti asilo, opporsi alle sanzioni dell'Unione europea alla Russia.

  • Partito Popolare Austriaco (ÖVP): Presieduto dal cancelliere uscente Karl Nehammer, l'ÖVP è attualmente il partito di maggioranza del Consiglio nazionale, con 71 dei 183 seggi totali. Di orientamento democristiano e conservatore, forma insieme al partito dei Verdi la coalizione del governo uscente

  • Partito Socialdemocratico d'Austria (SPÖ): Il più antico partito politico dell'Austria è guidato da Andreas Babler. L'SPÖ, di centro-sinistra, è il secondo partito più grande nel Consiglio nazionale, con 40 dei 183 seggi. Insieme all'ÖVP, è uno dei principali partiti tradizionali del Paese

  • Verdi: Insieme all'ÖVP formano la coalizione del governo uscente di Nehammer. Guidati da Werner Kogler, i Verdi promuovono un programma politico orientato su questione ecologiche, diritti delle minoranze e riforma fiscale socio-ecologica

  • NEOS: Si tratta del partito più giovane delle elezioni 2024. Fondato nel 2012, è attualmente guidato da Beate Meinl-Reisinger, Neos è il partito con il minor numero di seggi nel Consiglio nazionale: 15 su 183.

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I sondaggi

Come rivelano i sondaggi, citati dal Guardian, l'FPÖ è in vantaggio con una percentuale compresa tra il 27% e il 29%. Segue il partito del governo uscente, ÖVP, che si attesta intorno al 25-26%. Al terzo posto si posizionano, con un 20-21%, i socialdemocratici dell'SPÖ di Andreas Babler. Completano la classifica i liberali di NEOS, presieduti da Beate Meinl-Reisinger (10%) e infine i Verdi di Werner Kogler (7%) che, insieme al partito di Kickl, formano la coalizione del governo uscente.

I temi caldi delle elezioni 2024

Come riporta il Guardian, una dei temi più cari agli elettori austriaci è il costo della vita: il tasso di inflazione nel Paese è rimasto per quasi due anni al di sopra della media dei 27 Stati membri dell'Unione europea, mentre la crescita economica al di sotto. Tra le preoccupazioni degli austriaci anche la sicurezza (in particolare dopo lo sventato attacco terroristico al concerto di Taylor Swift), il clima (a seguito delle diffuse inondazioni che hanno provocato la morte di cinque persone) e la questione del gas russo, da cui l'Austria dipende ancora molto.  

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