La decisione dell'anticipo sarebbe un tentativo di alleggerire le tensioni che hanno coinvolto il Paese dopo le contestate elezioni presidenziali del 28 luglio vinte da Maduro, ma che secondo l'opposizione sarebbero state truccate
Dal 25 dicembre al primo ottobre. In Venezuela si sposta anche il Natale e a deciderlo è il presidente Nicolas Maduro, pronto al suo terzo mandato dopo le contestate elezioni presidenziali del 28 luglio.
"In omaggio a voi, in gratitudine a voi, decreterò che il Natale venga anticipato al primo ottobre", ha dichiarato il 61enne durante un discorso sulla tv nazionale. Strategia, la sua, che pare più un tentativo di placare le tensioni che coinvolgono il Paese dopo la sua presunta vittoria alle elezioni del 28 luglio, strategia peraltro già utilizzata in passato quando, nel 2021, pubblicò su X un video dove passeggiava lungo il cortile di Palazzo Miraflores di Caracas addobbato a festa, nonostante mancassero almeno due mesi e venti giorni al Natale.
Le contestazioni
Il risultato alle urne non ha convinto né l'opposizione, guidata da Edmundo Gonzalez Urrutia, né la popolazione, fatto che ha portato all'esplodere di diverse proteste e scontri violenti tra cittadini e polizia. L'accusa mossa contro l'ormai tre volte presidente è quella di aver truccato le elezioni; e se gli Stati Uniti e diversi paesi latinoamericani appoggiano le rivendicazioni di vittoria dell'opposizione venezuelana, questa volta persino gli alleati storici del presidente come Messico, Colombia e Brasile si sono rifiutati di riconoscere il risultato ufficiale prima di vedere i conteggi dettagliati dei voti. Peccato che l'agenzia elettorale nazionale abbia affermato di non poter pubblicare i registri a causa di un attacco hacker che avrebbe corrotto i dati, versione che secondo diversi osservatori internazionali non sarebbe supportata da alcuna prova.
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La risposta alle proteste
Nel frattempo per Gonzales Urrutia, divenuto ormai simbolo dell'opposizione, il procuratore generale Tarek William Saab ha emesso un mandato di arresto. L'avvocato del candidato, José Vicente Haro, ha dichiarato oggi alla stampa che la moglie di González attende da un momento all'altro la comparsa delle forze di polizia con un mandato di perquisizione della casa e che teme che la giustizia possa decidere adesso di perseguire anche lei.