Google conferma che il gruppo Apt42 associato alle Guardie rivoluzionarie islamiche sta prendendo di mira le caselle di posta elettronica di alti funzionari di Washington e di persone vicine al vicepresidente, al presidente Biden e al candidato repubblicano per le elezioni Usa 2024
È in corso un’ampia operazione iraniana di hackeraggio sulla campagna per le presidenziali negli Stati Uniti. È quanto dichiara Google confermando quelli che fino a qualche giorno fa erano solo sospetti: l'Iran sta aumentando i suoi sforzi per ostacolare le elezioni Usa del 5 novembre utilizzando siti di notizie false, attacchi informatici e hacking. "A maggio e giugno – conferma il team del colosso informatico - Apt42 ha attaccato gli account di posta elettronica personali di una dozzina di individui affiliati al presidente Joe Biden, alla vice e all'ex presidente Trump, inclusi attuali ed ex funzionari governativi statunitensi e persone associate alle rispettive campagne”.
Gruppo associato alle Guardie rivoluzionarie
Secondo gli esperti di sicurezza informatica di Google, gli hacker utilizzano tattiche ben note: cercano di contattare i loro obiettivi fingendosi ad esempio giornalisti, quindi inviano e-mail di phishing contenenti collegamenti falsi che consentono loro di accedere alle caselle di posta web delle persone ingannate. Google ha sottolineato che gli hacker hanno preso di mira anche "utenti di alto livello in Israele e negli Stati Uniti", tra cui funzionari governativi, diplomatici e ricercatori. Il team elettorale di Harris ha dichiarato di essere stato preso di mira il 13 agosto da hacker stranieri. Il giorno prima gli Stati Uniti avevano messo in guardia Teheran sulle conseguenze di un'ingerenza nelle elezioni presidenziali americane, dopo che il team elettorale di Trump aveva affermato di aver subito un hackeraggio accusando "fonti straniere".
approfondimento
Dibattito tv Harris-Trump il 10 settembre
Influenzare le elezioni
Nel 2016, Trump, allora candidato alla presidenza contro Hillary Clinton, fu criticato per aver incoraggiato la Russia ad hackerare le e-mail della sfidante democratica per trovare quelle cancellate. L'intelligence americana ha concluso che Mosca ha influenzato quelle elezioni a favore di Trump, cosa che il repubblicano smentisce.