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Difesa, Green deal e lotta agli estremismi: il piano di Von Der Leyen per l'Ue

Mondo

"Non permetterò mai che venga accettata l'estrema polarizzazione delle nostre società. E non accetterò mai che demagoghi ed estremisti distruggano il nostro stile di vita europeo". Questo uno dei passaggi del discorso che la rieletta presidente della Commissione Ue ha fatto nel presentare il suo programma per il prossimo mandato. Parlando di Difesa, Green deal, migranti, crisi abitativa e conflitti mondiali tra gli altri temi

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"Sono convinta che la versione dell'Europa dalla fine della Seconda Guerra mondiale, con tutte le sue imperfezioni e disuguaglianze, sia ancora la migliore versione della storia. Non starò mai a guardare mentre viene fatta a pezzi dall'interno o dall'esterno. Non permetterò mai che venga accettata l'estrema polarizzazione delle nostre società. E non accetterò mai che demagoghi ed estremisti distruggano il nostro stile di vita europeo. E oggi sono qui pronta a condurre questa battaglia con tutte le forze democratiche presenti in quest'Aula". Queste le parole con cui ieri la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è presentata alla plenaria di Strasburgo per chiedere il voto sulla sua riconferma per un secondo mandato. Rielezione che poi, con 401, è stata ratificata.

Uno “scudo democratico europeo”

Nelle “Linee guida” del suo programma per l’Europa che ha illustrato alla Plenaria dell’Europarlamento, Von der Leyen ha toccato diverse tematiche, riparlando come nella scorsa legislatura di uno “scudo democratico europeo”, pensato con l’obiettivo di “impedire che attori esterni interferiscano con i nostri processi democratici” e che riguarderà, dunque, l’ambito della difesa. La rieletta presidente della Commissione Ue, in questo senso, ha promesso l’arrivo di un Commissario specifico, che lavorerà di concerto con l’Alto rappresentante, in linea con i Trattati. Poi ha fatto riferimento a progetti “d’interesse comunitario”, tra cui uno scudo missilistico europeo. Uno scudo aereo pensato, oltre che “per proteggere il nostro spazio aereo” pure come “simbolo dell’unità europea in materia di difesa”. Non è stato chiarito però come, a livello economico, questo progetto, potrà essere realizzato. “Per inquadrare il nuovo approccio e identificare le nostre esigenze d’investimento, nei primi 100 giorni del mandato presenteremo congiuntamente un Libro Bianco sul futuro della difesa europea”, ha però confermato Von der Leyen.

Gli altri temi del programma

Tra i punti salienti del discorso ispirato al suo programma “La scelta dell'Europa”, Von der Leyen ha toccato anche altri temi. "Non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo", ha detto la presidente uscente attaccando il premier ungherese Viktor Orban e la sua missione a Mosca per tendere la mano a Putin. Si andrà poi avanti sul patto Green già nei primi 100 giorni di mandato: l'ex ministra tedesca intende lanciare un piano per l'industria pulita e punta dritto al taglio delle emissioni del 90% al 2040, un target da inserire nero su bianco nella legge europea sul clima. Sul fronte migranti, non ci sarà nessuna impunità per i trafficanti di esseri umani, e si procederà spediti su rimpatri e intese con i Paesi terzi. Con la promessa di vagliare nuovi modi per contrastare la migrazione irregolare. Poi, ancora, la crisi abitativa sarà al centro della nuova agenda Ue con un piano per "un'edilizia a prezzi accessibili" per le famiglie più vulnerabili, unitamente ad un commissario ad hoc. Infine, a proposito di Medioriente, von der Leyen ha lanciato un messaggio contro "lo spargimento di sangue a Gaza" che "deve fermarsi, qui e ora".  E ha chiesto che venga concesso all’Ucraina “ciò che serve”.

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