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Aggredita la portavoce del governo francese Prisca Thévenot, 4 fermi

Mondo
©IPA/Fotogramma

È successo a Meudon, vicino Parigi, dove la rappresentante macroniana e una sua vice si trovavano per attività elettorali. La politica non è stata colpita direttamente mentre la sua collaboratrice, Virginie Lanlo, sarebbe rimasta ferita a un braccio. Thévenot “continuerà la sua campagna come previsto fino a venerdì sera”, fanno sapere fonti vicine

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Calci, pugni e monopattini lanciati contro la portavoce del governo francese, Prisca Thévenot, e una sua vice. Quattro persone sono state fermate per l’aggressione avvenuta nella serata di ieri contro la rappresentante macroniana che si trovava a Meudon, vicino Parigi, per un’attività elettorale. Come riportato da France Presse, Prisca Thevenot “e la sua squadra” hanno precisato di aver subito “un'aggressione durante un sopralluogo per l'affissione di manifesti elettorali" a quattro giorni dal secondo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia. Thevenot, che non ha riportato ferite, affermano fonti vicine, “continuerà la sua campagna come previsto fino a venerdì sera”.

Circa 20 aggressori, 4 fermati

Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente e la portavoce ha subito sporto denuncia. È stato così possibile individuare e fermare 4 delle persone probabilmente coinvolte. Secondo alcune fonti, gli aggressori sarebbero stati almeno una 20ina e hanno agito intorno alle 20 cogliendo di sorpresa Thevenot e la sua squadra mentre affiggevano manifesti elettorali. Le stesse fonti riferiscono che Prisca Thévenot non è stata colpita direttamente, mentre la sua collaboratrice, Virginie Lanlo, sarebbe rimasta ferita a un braccio. 

Attal: "La violenza e l'intimidazione non hanno posto nella nostra democrazia"

Messaggi di solidarietà da parte di tutto Renaissance e dal premier Gabriel Attal. "Questa sera - ha scritto su X - una candidata, Prisca Thévenot, e alcuni membri della sua equipe elettorale sono stati aggrediti da quattro persone a Meudon mentre affiggevano manifesti elettorali. La violenza e l'intimidazione non hanno posto nella nostra democrazia. Non hanno posto nella nostra Repubblica. Esprimo la mia totale solidarietà alla candidata e alla sua equipe. Rigettiamo il clima di violenza e odio che si sta diffondendo''.

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