Dopo la cerimonia c’è stato il passaggio di consegne tra Schoof e Mark Rutte, eletto segretario generale della Nato, incarico che assumerà dal 1 ottobre 2024
Oggi all’Aja, sede del parlamento e del palazzo reale dei Paesi Bassi, si è tenuto il giuramento del nuovo governo davanti al Re, Willem-Alexander. Il primo ministro Dick Schoof sarà a capo di un governo di coalizione di destra incaricato di attuare la politica di immigrazione "più severa mai vista" nel Paese. Dopo il giuramento c’è stato il passaggio di consegne tra Schoof e Mark Rutte, eletto segretario generale della Nato, incarico che assumerà dal 1 ottobre 2024. Il nuovo premier ha 67 anni ed è stato segretario generale del ministero della Giustizia e capo dei servizi segreti olandesi. In passato era un esponente del partito Laburista (PvdA), ma oggi si definisce indipendente.
La composizione del Governo
La quota maggiore di ministeri, secondo l'accordo di coalizione, è stata assegnata al partito di Wilders, che oltre 200 giorni fa ha vinto le elezioni. Il Pvv guiderà, tra gli altri, il ministero per l'Economia (con Dirk Beljaarts), il dicastero per la Migrazione (con Marjolein Faber) e il ministero delle Infrastrutture (con Barry Madlener). Il Bbb guida 2 ministeri, tra i quali quello per l'Agricoltura, la Natura e la Qualità del Cibo (con Femke Wiersma). Il Vvd, partito conservatore che esprimeva l'ex premier Mark Rutte, gestirà 4 importanti portafogli: Sophie Hermans sarà ministra per il Clima, Eelco Heinen guiderà il dicastero delle Finanze, Ruben Brekelmans la Difesa e David Van Weel la Giustizia. Al Nuovo Contratto Sociale vanno infine 4 ministeri, tra i quali quello degli Esteri, che sarà guidato da Casper Veldkamp.